Capitolo 7

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 Ansia

POV'TAEHYUNG

Non so perché ma Jungkook non vuole dirmi la verità, saranno cose che non può dire.

A quest'ora dovrei già essere a casa..

"Ci metteremo molto"? Domando.

Scuote la testa.

"Siamo quasi arrivati"?

Annuisce.

Ma perché non parla?

"Jungkook è la mia prima volta che mi metto in questi casini, se dovesse-" mi blocco vedendo Jungkook alzare il volume dello stereo.

"Ma davvero"? Lo guardo incredulo e lui fa spallucce.

Antipatico.

Dopo un quarto d'ora sento l'auto fermarsi.

Arriviamo davanti un pub.
Guardo fuori dal finestrino e vedo gente mezza nuda e altri con dei fucili in mano.

Deglutisco.
"C-che razza d-di posto è"? Chiedo disgustato e un po intimidito.

Sopsira "Ecco perché non volevo portarti".
"Jungkook non resto qui solo" lo avviso.

Mi volto verso di lui.
"Tranquillo, basta che stai al mio fianco. Tutti mi temono" mi dice con quel tono rassicurante che usa sempre.

Tutti lo temono...un ragazzo così piccolo, questa gente è più grande di lui.
Chi è veramente Jungkook?

"Dai andiamo. Pensa che dopo questo tu e il tuo amico andrete a casa e farete finta di non averci mai incontrato"
Ci guardiamo negli occhi e nessuno dei due fa un passo o dice qualcosa.

Veramente dovrò far finta di non averlo mai visto?

Scende dall'auto e lo seguo.
Prende una mascherina e me la fa indossare per non farmi riconoscere.

È per la mia sicurezza...che carino..
Non può essere carino Jungkook.

"Stammi vicino. " mi prende la mano e per poco non ho un mancamento.

Il mio cuore inizia a battere più velocemente.
"Qualunque cosa non parlare" mi avvisa.

Gli stringo il braccio non appena entriamo.

C'è gente che fa sesso su un tavolo mentre alcuni ridono.
Altri che si picchiano.
Insomma non mi piace..

Mi guardo intorno e quasi non svengo vedendo un uomo che spara ad un altro.

Sussulto e tremo leggermente.
Jungkook mi stringe la mano.
"Tieni gli occhi su di me. Non guardare nulla, guarda solo me"

Il mio stomaco si contorce e il mio cuore sussulta.
Annuisco sentendomi al sicuro.

Arriviamo davanti una porta rossa dove ci sono due uomini.

"Sono Jungkook fatemi entrare" si impone.
È incredibile come cambi il suo tono di voce quando parla con gli altri e da come parla con me.

Gli uominitci lasciano entrare.
Appena entriamo noto un uomo seduto su una poltrona dietro una scrivania.
Sarà lui l'uomo con cui deve parlare Jungkook.

Ci inchiniamo.
"Salve Seungun" dice Jungkook.

"Ah Jungkook. Avanti sedetevi" sorride.

Non mi fido di lui.

Guardo Jungkook e mi fa segno di sederci.

Per tutto il tempo non lascio la sua mano.
Ci sediamo e tengo la sua mano anche quando vuole toglierla.

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