Capitolo 9

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T:"Serena!! Hai per caso visto i miei spartiti? Non sono al solito posto....

S:"Trent.....Lo sai che io non tocco mai le tue cose....E fammi il favore di non urlare, ho mal di testa.... -Disse massaggiandosi le tempie-

T:"Scusami, se ti serve i medicinali sono nello scaffale in alto a sinistra, mamma ti ha chiamato? Sono giorni che non la sento...

S:" Si, mi ha chiamato stamattina dicendomi se potevo andare a fare la spesa.... Porto il telefono con me, ti dispiace?

T:"No figurati, senti già che ci sei....Potresti passare al negozio di musica li accanto? So che sta facendo degli sconti sulle chitarre...

S:"Non va più bene la tua?

T:"Sta perdendo colpi, mi piacerebbe comprarne una nuova....

S:"Va bene....Ci passo un attimo....A proposito, ora ricordo, gli spartiti li hai lasciati nel giardino che abbiamo in comune con la vicina, prega che il suo odioso cane non te li abbia mangiati....

"In un attimo usci dalla porta per recuperare i sui spartiti, fortunatamente tutti interi. La loro vicina di casa, aveva un cane che abbaiava in continuazione, e distruggeva qualsiasi cosa avesse sotto il muso, un po come la padrona....

T:" No....Per fortuna sono ancora tutti interi....
Io vado allora, sono già in ritardo, se succede qualcosa c'è una cabina telefonica nei paraggi, ti chiamo da lì ok?

S:" Va bene, a dopo, hai gli spicci?

T:"Si non preoccuparti, ne ho assufficienza per 2-3 chiamate, a dopo!

"Trent usci di casa per andare da Gwen, fortunatamente era riuscito a spostare l'appuntamento a casa sua, non gli andava che la vedesse in quelle condizioni. Una volta arrivato davanti alla porta, senti un senso d'ansia addosso, si fece coraggio e suonò alla porta.

X:"Gwennyyyy!! Vai ad aprire tu, io mi sto asciugando i capelli!!

"Gli venne da ridere a quella frase, doveva trattarsi di sua madre, aveva una voce molto giovanile. Venne fatto accomodare da Gwen in salotto, era una casa molto grande, totalmente diversa dalla sua, molto accogliente.

G:"Dimmi...Vuoi un caffè, un tè, qualcos'altro?

T:"No non ti preoccupare, sono apposto, scusami se sono arrivato un po tardi....

G:"Ma no non ti scusare, in realtà sono appena uscita dalla doccia, ti dispiace se mi asciugo al volo i capelli?, sono corti non ci metto molto

T:"Certo fai pure! Ti aspetto qui

"Nel mentre Gwen era in camera, lui ne approffittò per dare un'occhiata a casa, c'erano disegni ovunque, veramente belli, ma la sua attenzione finì su uno in particolare.

C'erano 3 fiori, bianco rosso e blu, con dei volti disegnati, il bianco era al centro, il rosso ed il blu vicini, si vedeva una mano cogliere il fiore blu, si accorse che era quello disegnato meglio, con più dettagli, il rosso aveva più spine, era una rosa, mentre il bianco era il piu vecchio, gli mancavano dei petali, la mano che coglieva il fiore blu era quella di un bambino, felice perchè avrebbe portato quel fiore alla sua mamma. Non capiva bene il significato di quel disegno, stava per toccarlo quando sentì una voce da dietro le spalle

X:"Se non vuoi farti nemica mia sorella, ti consiglio di non toccarlo....

"Un ragazzino di circa 12 anni era appoggiato al muretto vicino alla porta, si avvicinò a Trent e gli porse la mano

K:"Piacere, tu devi essere l'amico di Gwen, mi presento, sono Kevin, suo fratello

T:"Piacere...Io sono Trent, sono qui per le lezioni di chitarra...

"Perché crederci, se i sogni non si avverano?"Where stories live. Discover now