Gran Premio d'Italia (6 settembre 2020)

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La vittoria che non ti aspetti

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La vittoria che non ti aspetti. Dopo l'Austria ci siamo abituati a vedere un podio tutto RedBull e Mercedes, eccezion fatta per Leclerc nella prima gara di Silverstone, ma oggi tutti i pronostici sono stati ribaltati sin dalla partenza, quando oltre al solito Hamilton avevamo le due McLaren che seguivano.

PARTENZA - Al via Hamilton scatta bene, mentre il suo compagno viene infilato subito da Sainz e ingaggia un duello con Norris, che lo tocca due volte, la prima alla Variante del Rettifilo (con il finlandese che mantiene il posizionamento) e la seconda alla Roggia, con il sorpasso che si concretizza, e Bottas cede anche a Pérez (dopo essere finito fuori traiettoria alla Lesmo 2), e l'altra a Ricciardo all'ingresso della Variante Ascari. Sainz difende la seconda posizione e allunga sul compagno di squadra, che gestisce la posizione.

FERRARI NO - La Ferrari continua a palesare difficoltà, sensazione che si acuisce quando al giro 6 Vettel viene informato di avere un problema nella zona della ruota posteriore, con lo stesso tedesco che alla Prima Variante va dritto per dritto contro gli indicatori in polistirolo, lamentando un problema ai freni, confermato dai dati che indicano che Vettel ha premuto più volte il pedale del freno senza avere risultati, e anche dalla telecamera che sul rettilineo opposto ai box inquadra un detrito che si stacca dal posteriore una trentina di secondi prima del problema. Nel frattempo Leclerc naviga a 4 secondi dall'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, e viene infilato da Albon.

SAFETY E INTERRUZIONE - A questo punto Magnussen si ferma all'improvviso per un problema tecnico, parcheggiando la vettura in uscita dalla Parabolica, costringendo i Commissari a chiudere la pit-lane per sicurezza, motivo per cui tutti restano fuori eccetto Hamilton e Giovinazzi, poco attenti ma anche non informati dal team per il quale corrono, per cui cambiano gomme violando il regolamento. Nel frattempo chi aveva già effettuato il pit stop beneficia di una situazione particolare, per cui Leclerc si trova dietro le Alfa in zona a punti e non lontano da un potenziale podio. Alla ripartenza il monegasco è capace di infilare entrambe le vetture, ma alla Parabolica presume troppo dalla macchina, perde il posteriore, e quando corregge in controsterzo finisce dritto contro le barriere per un impatto ad altissima velocità (ben oltre i 200 km/h), causando un'altra Safety Car e poi l'esposizione della bandiera rossa per riparare la barriera danneggiata.

SECONDA GARA - Hamilton e Giovinazzi ricevono uno stop&go di 10 secondi per il pit stop effettuato con la pit-lane chiusa. La ripartenza invece verrà effettuata da fermo sulla griglia. Durante la sosta guadagna un pit stop gratis Stroll, che monta gomme dure, mentre le Alfa optano per la mescola rossa aggressiva. Alla ripartenza Stroll cede posizioni, regalando il secondo posto a Gasly che intanto è tallonato da Raikkonen, poi con un lungo alla Roggia regala la posizione a Sainz, recuperandola all'Ascari per perderla definitivamente al giro successivo alla prima staccata. Al termine del giro Hamilton sconta la penalità regalando il podio a Gasly, Raikkonen e Sainz, ma la strategia di mettere gomma rossa non paga per l'ex Ferrari, che cederà man mano posizioni su posizioni scivolando ben oltre la zona a punti.

F1 2020 - La stagione finché ho avuto voglia di scrivereWhere stories live. Discover now