5. Cicatrice

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Il funerale di Freddy Thorne è finito da poco, Ada e Tommy hanno già litigato e Rose ha un gran mal di testa. Si sente febbricitante, le tremano le mani nonostante l'abito nero sia caldo e coprente, vorrebbe solo tornare a casa il più in fretta possibile.
Rose ondeggia un po', poi si ferma e cerca di respirare piano. Non può svenire, non in quel momento.
Qualcuno la prende sotto braccio, Tommy di fianco a lei guarda dritto e quasi la trascina tanto cammina veloce. O forse è solo Rose, così confusa e stanca da non riuscire a mettere un piede davanti all'altro in modo normale.
Tommy la porta lontano dagli sguardi indiscreti degli altri, le prende il viso con dolcezza e la osserva in modo strano. La mano dell'uomo corre immediatamente alla sua fronte, il pollice asciuga una goccia di sudore freddo.
"Stai bene?" chiede Thomas, con un velo di preoccupazione, il puzzo acre della sigaretta che gli sale dalla labbra. Rose vorrebbe rubargliela, ma la vista è così sfocata che la mancherebbe. Nonostante ciò, la donna cerca di annuire, ma il capogiro la coglie di sorpresa facendola sbilanciare. Tommy la prende al volo evitandole una brutta caduta sui sassi.
Facendo ciò urta però per sbaglio il fianco di Rose, alla quale viene da vomitare dal dolore che quello sfregamento le provoca. Poi solo confusione, il vuoto, il nero totale, Rose non sente più niente.

Rose si sveglia non sa quante ore dopo, la testa le fa ancora male, pulsa ritmicamente, e ha delle fitte terribili al fianco che le si irradiano per tutto il busto. Ha così caldo che vorrebbe un secchio di acqua ghiacciata, persino il fianco sembra pulsare a ritmo con l'incessante martellio che sente nel capo. Rose fa una smorfia e rotea gli occhi scocciata quando realizza che il punto da cui parte tutto è esattamente dove l'hanno accoltellata qualche giorno prima, durante uno scontro corpo a corpo con un attaccabrighe di strada.
La donna stava andando al Garrison quando l'uomo era sbucato da un vicolo e le aveva urlato che lei era la puttana dei Peaky Blinders e per questo l'avrebbe uccisa. Per dimostrare che la città non era nelle loro mani. Prima di riuscire a capire cosa stesse esattamente accadendo, Rose si era trovata una lama poco sotto le costole.
In un barlume di lucidità, dovuto all'adrenalina e alla voglia di non morire per mano di un tale individuo, aveva tirato un calcio nello stomaco all'uomo ed era scappata tenendosi la ferita sanguinante.

Rose alza la coperta e quasi vomita: pus e sangue sono ovunque e quell'impercettibile movimento per scostare la coperta la fa sentire come se qualcuno avesse spinto la lama ancora più in profondità.
Polly accorre, un recipiente pieno d'acqua tra le mani e lo sguardo terrorizzato. Dietro di lei, Esme porta una bottiglia per disinfettare e delle garze pulite, mentre un vistoso pancione le impedisce di muoversi con grazia.
Rose fa per alzarsi, per allontanarsi da quello scempio, ma la camicia da notte attaccata alla pelle le fa male e la stanza diventa sempre più confusa ogni secondo che passa. Cade a terra, si sente morire, tutto gira. Vede di sfuggita arrivare Tommy di corsa, che la prende in braccio e la porta sul primo tavolo disponibile sussurrandole che andrà tutto bene, che ora sistemeranno tutto e starà meglio.
Rose viene poggiata sul tavolo, il rumore delle sedie spostata di fretta che le invade la testa con prepotenza. Non capisce più niente, sa di star parlando ma non sa cosa sta dicendo, vuole solo dormire.

"Lasciami morire, Tommy, ti prego. Lasciami morire ora, qui con voi"

Tommy le copre le gambe con una coperta di fortuna, le alza la camicia fin sotto il seno per mostrare la ferita e sbianca appena. Rose allunga con poche forze una mano, cerca Tommy, il suo Tommy.
L'alcool brucia a contatto con la carne, qualcuno prende Rose per le spalle per farla stare ferma mentre qualcun altro le blocca le gambe. Tommy le accarezza la mano, i capelli, mentre Polly borbotta preghiere sotto voce. Rose ha gli occhi lucidi ed è completamente sudata, ma i tremori lungo il suo corpo sembrano sempre di più spasmi.
Sente Polly gridare qualcosa su un medico e qualche secondo dopo qualcuno esce, seguito dal rombo della macchina messa in modo. Tommy la sta guardando quasi impaurito: la ferita ha chiaramente fatto infezione e Rose rischia parecchio, si deve solo sperare.
La donna trascina la mano di Tommy verso di lei, per appoggiarsela sul viso, poi tutto torna ancora una volta nero.

Whiskey e Sigarette - La chiamavano Rose [Tommy Shelby Ff]Where stories live. Discover now