Il Peggio Di Me

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Considero questo capito che sto per scrivere come una svolta nel mio pensiero e nella mia vita. Sarò breve e diretto per poter trasmettere a voi le sensazioni che sto provando adesso.

Il peggio di me, che vuol dire? Perché dovrei avere un lato peggiore?
Io non ho mai avuto un lato cattivo. Ho sempre precisato che sono una brava persona, gentile, simpatica e troppo buona. Ho sempre pensato che gli altri si sarebbero sentiti a loro agio trovandosi davanti qualcuno così, ma come ho ripetuto allo sfinimento ne ho ricavato odio, rancore e insulti per 18 fottuti anni della mia fottuta vita.

Oggi però c'è stato un cambiamento. Prima l'unica persona che consideravo un amico, che mi è stato affianco dalle elementari mi ha tradito e pugnalato alle spalle poi i miei genitori che preferirebbero non fossi mai nato.
È necessario un cambiamento, da ora in poi nessuno più si prenderà gioco di me, nessuno più vedrà il vecchio me. Ho deciso di cambiare e diventare l'opposto, arrogante e presuntuoso perché solo così posso farmi sentire.

Pensate sia una cosa ingiusta? Vi sbagliate, volete sapere cos'è ingiusto? Passare la giornata a sentirsi dire di essere uno scarto inutile che la natura non doveva creare, andare a dormire la notte con il pensiero di quello che diranno il giorno dopo.
La notte...l'unico momento per me felice è quando vado a dormire, almeno nei sogni sono preso in considerazione. La verità è che vorrei sognare e non svegliarmi più, vivere in un sogno che dura in eterno.

Molte volte mi sono sentito dire "era meglio se tu non nascevi" oppure "stai zitto, te cosa ne sai". È triste...fa male...mettetevi al mio posto e immaginate di sentire tutte quelle parole, tutti i giorni per anni.
Sinceramente la penso come loro, dopotutto se non fossi mai nato non avrei mai sofferto, non avrei fatto soffrire altre persone e ne avrei rese felici altre. Vorrei sparire dalla faccia della terra e non farmi più sentire.

Non voglio più vivere...ma devo.

Devo per non dare soddisfazioni alle persone che non mi vogliono.

Devo per dimostrare a me stesso che sono forte dentro e per quante volte io cada sarò sempre capace di rialzarmi.

Devo perché ho speranza.

Già, la speranza...una debole e fioca luce che lotta contro una tempesta per rimanere accesa e viva dentro di me.
Purtroppo più tempo passa e più la tempesta aumenta d'intensità, presto la fiamma si spegnerà e con essa la mia voglia di resistere e di essere felice.
Non chiedo troppo...essere felice...questo è quello che voglio.

Credo di aver finito...in tutti i sensi.
Dovrei chiudere con questa farsa.
Non penso andrò avanti, non ne ho più bisogno credo.
Ho realizzato che non avrò mai pensieri positivi, ma solo mere illusioni. Solo pensieri negativi che si mascherano di positività. Quindi andare avanti sarebbe uno spreco di tempo...magari potrei anche tornare, ma lo dubito fortemente.

Spero di non aver suscitato disagi, se avete letto fino a qui mi complimento con voi. In sei capitoli avete conosciuto la mia patetica vita e ne avete preso un po' parte, adesso però è finita.
Ho iniziato questo libro con speranza e credo che lo concluderò diventando un altro.

Vi presento il peggio di me.

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