I have to save you from yourself

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Clarke si risvegliò in una stanza che faticò a mettere a fuoco, sbattendo gli occhi più volte capì di essere a Sanctum.
"Clarke!" Sentì urlare e voltandosi vide la persona che più amava al mondo, il suo eroe, il suo Bellamy. Sentì le lacrime bruciare negli occhi e alzandosi dal lettino non curante del mal di testa che le premeva alle tempie si gettò fra le sue braccia. Lo sentì piangere e così si liberò a sua volta. Gli altri capendo che avevano bisogno di stare soli abbandonarono la stanza. Clarke non voleva staccarsi da Bellamy aveva paura che se l'avesse fatto si sarebbe dissolto tutto e che lui sarebbe sparito. Era terrorizzata, e nel sentirla tremare Bellamy la strinse più forte a sé.
"Ho avuto così tanta paura di perderti" disse Bellamy. Lei alzò lo sguardo e si asciugò in fretta le lacrime come per nascondere le, quel questo stupì Bellamy che si irrigidì leggermente.
"Sono qui ora e non andrò mai più da nessuna parte". A queste parole però Bellamy si rilassò.
"Come stai?" Le chiese preoccupato non osava immaginare cosa stava provando adesso e aveva paura, paura che tutto quel dolore le facesse fare qualcosa di stupido o che la facesse chiudere in se stessa come un tempo.
"Bene" disse Clarke con un tono distaccato, non da lui ma da tutto, come se fosse persa chissà dove. Questa parola o forse il modo in cui l'aveva pronunciata confermarono le paura di Bellamy. No non avrebbe lasciato che affrontasse tutto da sola.
"Clarke so che non e così, sai che con me puoi parlare" lei disse ancora "sto bene Bell". Si staccò completamente da Bellamy e aggiunse:
"Ho bisogno di una doccia, vado in camera"
Lui la guardò perplesso uscire dalla stanza, gli mancò quasi il respiro al pensiero che lei stesse soffrendo senza mostrarlo, sapeva quanto questo l'avesse logorata negli anni precedenti e lui si era promesso di proteggerla e di farla stare bene e ora stava scivolando via da lui e si stava chiudendo di nuovo. Tremò e fu costretto a stringersi con le braccia, avrebbe voluto avere Russel davanti, prenderlo a pugni, farlo soffrire, per tutto ciò che aveva fatto a Clarke e per tutto ciò che lei stava facendo a se stessa.
Uscendo vide i ragazzi, Raven disse:
"Bell, Clarke è andata via senza dire una parola puoi spiegarci che succede?"
"Ho visto cose nella sua mente che non mi sarei mai aspettato Rav, sapevo che aveva sofferto molto ma tutto quello che ho visto, se solo l'avessi saputo, quegli anni da sola..."
"Bellamy non è colpa tua" disse Emori.
"Lo è invece...ma la cosa peggiore è che rivivere tutto quello che l'è accaduto le sta facendo male e lei lo nasconde..."
"Pensavo che ti dicesse tutto, hai paura che smetta di farlo? Bell magari è solo il momento...è sconvolta non immaginiamo cosa abbia passato..."
"Non è un momento Rav, la sto perdendo e sotto i miei occhi..."
"Bellamy! Hai fatto di tutto per salvarla, hai affrontato qualsiasi cosa e ora hai intenzione di arrenderti?"
"Salvarla da altri non è come salvarla da se stessa..."
"Lei ti ama Bell in un modo che io non pensavo neanche possibile, ho sempre pensato che lei fosse forte che nulla le facesse male ma non è così, è umana, solo che tutto ciò che ha dovuto fare l'ha portata a nascondere i suoi momenti di debolezza con un lucchetto, ma tu sei stato l'unico a trovare la chiave giusta. Perciò ora Bellamy Blake prendi la chiave, entra e riprenditi la tua Clarke, ve lo meritate entrambi"
"Grazie Raven" disse abbracciandola e corse dalla sua Clarke, più deciso che mai ad aiutarla. 

~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora