talk to me

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Arrivata in camera Clarke senza pensare si gettò sotto la doccia. Chiuse gli occhi mentre l'acqua le scorreva sul volto, ma li aprì di colpo quando nel suo orecchio qualcuno sussurrò "assassina". Si voltò non c'era nessuno. Le bruciava tutto il corpo per le numerose ferite, ma nessun dolore fisico poteva essere paragonabile a ciò che aveva dentro. Le lacrime minacciavano di scendere ma le trattenne quando sentì Bellamy aprire la porta e chiamarla.
"Sono qui" disse Clarke con tutto il controllo possibile per non far capire che stava per piangere. Uscì dalla doccia e si vestì, ma aveva dimenticato la maglietta. Andando nell'altra stanza Bellamy si fermò a guardarla e lei vide comparire sul suo volto un espressione dolorante, aveva già capito, stava guardando le ferite. Lui le si avvicinò e l'abbraccio forte.
"Mi dispiace" disse lui.
"Bell io sto bene, soprattutto ora che sono con te" rispose Clarke. Ma questa risposta non tranquillizzò Bellamy anzi lo fece agitare solo di più. La prese per le spalle e la staccò dal suo petto costringendola a guardarlo negli occhi.
"Clarke non posso immaginare cosa stai provando adesso...ma so che stai soffrendo e non voglio e non posso permettere che tu me lo nasconda. Possiamo superarlo insieme, ma io non posso aiutarti se tu non mi parli. Ho bisogno di te Clarke, ma non di Wanheda"
Quelle parole le provocarono un brivido lungo tutta la spina dorsale, lei voleva rispondere o arrabbiarsi, ma appena fece per aprire la bocca, non riuscì a parlare, era la verità non poteva nascondere le cose a Bellamy. Abbassò lo sguardo e disse:
"Non so come andare avanti, se chiudo gli occhi rivedo quelle scene continuamente, nella mia testa sento quelle parole, non me ne libererò mai anche senza cip"
Bellamy non disse altro, la sollevò da terra prendendola in braccio e la portò sul letto. Si stese al suo fianco, e pensò a quanto fosse piccola fra le sue braccia. A quanto fosse forte davanti a tutti e poi dentro era così fragile. Aveva paura, come quando fai cadere una vaso di cristallo ma per fortuna non si rompe, sai che la prossima volta che cadrà andrà in mille pezzi e che perciò devi stare attento. Clarke era caduta numerosa volte e ora il minimo impatto l'avrebbe distrutta. La vedeva tremare e la portò ancora più vicino a sé.
"Forse non sarà facile, ma tu sei Clarke Griffin, tu sei la mia principessa...non ti sei mai arresa e non penso lo farai ora, avrai sempre e comunque me al tuo fianco. Io ti amo Clarke, amo tutto di te, amo il fatto che sei sempre pronta a lottare ancora, e ora ho bisogno che tu faccia un ultimo sforzo. Devi combattere questi demoni e poi finalmente avremo la pace che tutti meritiamo, che tu meriti."
Quelle parole restituirono a Clarke la speranza di cui aveva bisogno. Alzò la testa e senza dire nulla gli stampò un bacio sulle labbra.
Lasciò allora andare le lacrime, e passò la notte a piangere col viso sul petto di Bellamy. Senti anche lui piangere, sapeva che anche lui aveva visto delle cose e che prima o poi avrebbero dovuto parlare anche di cosa provava lui.

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Scusate il ritardo ❤️

~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~Where stories live. Discover now