he comes back

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Bellamy accarezzava i capelli di Clarke mentre lei aveva lo sguardo perso nel vuoto, era tutto così naturale, avevano avuto una giornata impegnativa e come sempre si godevano il loro tempo insieme quando il tranquillo silenzio della notte fu squarciato da un urlo di dolore e seguito poi dalla voce di un uomo, non serviva vederlo per capire chi era, Russel stava urlando il nome di Clarke. Lei si alzò di corsa e fu bloccata da Bellamy.
"Non uscirai da qui, non lascerò che ti spari o ti ferisca ancora"
"Bell ti sembra il momento di discutere? qualcuno dei nostri potrebbe essere in pericolo"
Bell stava per controbattere ma lei ignorandolo corse fuori e lui la seguì.
Rimasero paralizzati dalla scena che li attendeva, Russel aveva una lama nella mano sporca di sangue, e ai suoi piedi giaceva un corpo insanguinato, il corpo di Niylah. Clarke iniziò a correre, ignorando i richiami di Bellamy, si gettò sul corpo della sua amica per vedere se respirava. I battiti erano molto lenti, stava morendo...
"No, no non ti lascerò morire andrà tutto bene...io..."
"Clarke...va via..." disse Niylah sbarrando gli occhi, e clarke non fece in tempo a girarsi che Russel l'afferrò per la gola e la strinse a se.
"ti avevo detto di consegnarti a me la prima volta, ti sei rifiutata e lei si e fatta male!"
"Lascia che la salvi, ti prego e potrai uccidermi, potrai farmi quello che vuoi ma lascia che la salvi..."
"Penso sia troppo tardi..." disse Russel mentre un inquietante sorriso gli si apriva sul volto.
Clarke abbassò lo sguardo e ai suoi piedi vide che Niylah aveva smesso di respirare.
"No!" Urlò mentre gli occhi le si riempivano di lacrime, cercò di liberarsi dalla presa ma Russel la strinse più forte.
"Lasciala andare" urlò Bellamy puntandogli contro la pistola.
"Sparami e io le taglio la gola" disse premendo la lama sul collo di Clarke.
"Ti ho detto lasciala ora!" Bellamy non cedeva, mostrava una sicurezza incredibile, eppure dentro l'ansia e la paura lo stavano divorando.
Russel aumentò la pressione della lama e un rivolo di sangue iniziò ad strisciare lungo il collo di Clarke. In quel momento l'apparente sicurezza di Bellamy svanì, gettò la pistola.
"Ti prego Russel lasciala andare, ti daremo quello che vuoi..."
"Io rivoglio la mia famiglia! Quella che mi ha portato via la tua ragazza!" Urlò. "Non la ucciderò se mi lasciate andare!"
"Puoi andare, sei libero!" Gli altri del gruppo erano lì e non si opposero anche loro volevano Clarke, e quei pochi abitanti di sanctum che erano presenti non aprirono bocca erano troppo terrorizzati.
"Non mi hai lasciato finire, io voglio andarmene con lei!" Disse aumentando la presa su Clarke.
"Scordatelo! Non le torcerai un capello e lei non si muove da qui!"
"Se Clarke non viene con me la costringerò ad assistere alla morte di ognuno di voi! Lasciandola poi convivere con ciò che ha fatto, quindi se non volete tutti fare la sua fine" disse guardando il corpo di Niylah "lasciatemi andare!"
Bellamy era paralizzato, non sapeva cosa fare, ma non avrebbe mai permesso a quel pazzo di portare via Clarke.
"L'attesa è morte!" Urlò Russel lasciando la spada e prendendo dalla tasca una pistola che fino ad ora nessuno aveva notato. La puntò su Bellamy ma prima che potesse premere il grilletto Clarke parlò:
"Fermo! Verrò con te, potrai farmi quello che vuoi ma lascialo vivere, ti prego" Russel puntò la pistola alla testa di Clarke in modo da non essere colpito. E iniziò ad avanzare per uscire dalla città.
"Se qualcuno mi segue non esiterò ad ucciderla!" Disse mentre camminava, Clarke guardò Bellamy, non riusciva a decifrare il suo sguardo, ma lo guardò lo stesso consapevole che sarebbe stata l'ultima volta.
Ma proprio in quel momento Bellamy si avventò su Russel, Clarke cadde con lui e si ritrovò stesa sul pavimento. Accadde tutto troppo velocemente, si udì un colpo di pistola. Bellamy cadde al suolo Russel gli aveva sparato alle costole. Clarke si paralizzò non vedeva più nulla, un urlo di dolore uscì dalla sua gola prima che due mani la prendessero di peso e la trascinassero via. Cercò di divincolarsi ma qualcosa la colpi alla testa.
Jackson corse da Bellamy insieme ad Echo e Octavia, mentre Murphy e Miller cercavano di sparare a Russel che stava scappando con Clarke. Non riuscirono a fermarlo per evitare di colpirla.

La mattina seguente

Bellamy aprì gli occhi, ci mise un po' a mettere a fuoco, cercò di ricordare cosa era successo. E poi...ricordò Russel che portava via Clarke, lui che lo colpiva, il proiettile, il dolore alle costole e l'ultima cosa che aveva sentito le urla strazianti di Clarke. Poi tutto era diventato nero. Si alzò di botto e una forte fitta di dolore gli attraversò il corpo.
"Bell!" Urlò Octavia alzandosi in fretta dalla sedia e correndo da lui. Lo abbracciò cercando di non fargli male e lui la sentì piangere.
"Credevo di averti perso..."
"Hey sono qui..." disse lui stringendola a sé poi aggiunse staccandosi "O' dov'è Clarke? sta bene?"
"Bellamy abbiamo fatto il possibile...ma...Russel l'ha portata via"
D'improvviso il dolore della ferita sembro nulla in confronto a quello che provava ora, la paura si stava trasformando in dolore fisico, la stanza iniziò a girare, l'aveva persa. Ancora.

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Ok lo so sono cattiva haha, spero la storia vi stia piacendo e vi stia coinvolgendo. Grazie per tutto, mi rende tanto felice sapere che leggete ciò che scrivo e che vi piaccia❤️
State pronti per ciò che sta per succedere😁

~𝘼𝙡𝙬𝙖𝙮𝙨 𝙗𝙮 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙞𝙙𝙚~Where stories live. Discover now