El Hierro

Londra -Epilogo

Josephine's POV

Ricordo ancora la prima volta che Hero mi ha portato a conoscere i suoi genitori. E' stato a febbraio, in occasione della settimana di San Valentino.

Ricordo che ero nervosa anche se avevo già conosciuto su facetime Mercy e Martha visto che tutte le volte che chiamavano, Hero ed io eravamo sempre insieme.

E ora, che mi ritrovo davanti a questa casa cosi imponente in stile vittoriano...mi rendo conto che mi è mancata la sua famiglia.

Che infondo è anche un po' la mia visto che Martha e George mi hanno accolto sin dal primo giorno come una figlia.

La porta di casa è aperta, c'è un via vai di fattorini che escono ed entrano in casa portando con se tanti scatoloni.

I miei genitori hanno preferito prenotare una camera in un albergo mentre io... io resterò a casa Tiffin. O se Hero vorrà dopo la festa potremmo tornare nel suo appartamento e parlare finalmente del nostro futuro.

Avanzo verso l'entrata, e quando supero la soglia mi rendo conto che Mercy ha fatto davvero le cose in grande.

I divani in salotto sono stati spostati cosi da avere più spazio, fuori al terrazzo che collega la casa al giardino sono stati messi dei tavoli e delle sedie sfruttando le temperature ancora molto miti per gli ospiti che vogliono accomodarsi fuori.

Scendo i pochi gradini che dividono l'ingresso dal salotto quando sento una voce familiare avvicinarsi alla mia sinistra.

"Anna non correre potresti farti male!"

Ronnie. Ronnie Wilson.

La moglie di Titan Fiennes Tiffin.

Quando aiutai Titan per il loro primo appuntamento non avrei mai immaginato che 3 anni dopo si sarebbero sposati.

Mi giro verso il corridoio e vedo un angioletto dai capelli biondi e ricci correre verso di me. In realtà non proprio verso di me visto che sta correndo dalla parte opposta rispetto alla mamma.

Quando la bimba mi vede si blocca di colpo e stessa cosa fa la mamma che sembra aver visto un fantasma.

"Non ci credo." Sussurra accennandomi un sorriso.

"Io non ci credo che alla fine l'hai sposato davvero." Ammetto risoluta facendo cadere il borsone che avevo sulle spalle per terra. "Dimmi che al matrimonio si è presentato in camicia."

Ronnie mi raggiunge e mi abbraccia forte, e io faccio la stessa cosa contenta di questa reazione da parte sua.

"Ha seguito alla lettera tutti i tuoi consigli." sussurra malinconica. 

Quando Titan mi mandò l'invito del matrimonio, Hero ed io ci eravamo già separati da qualche mese. Volevo davvero esserci ma... sarebbe stato troppo. Per me e per lui.

"Mercy e Martha mi avevano detto che saresti arrivata... è cosi bello averti qui." Esclama Ronnie lasciandomi andare. "Come stai?"

"Tu come mi vedi?" chiedo con fare teatrale.

"Bella... bella come sempre." Ammette sincera squadrandomi da capo a piede. Poi Anna le tira la maglietta per attirare la sua attenzione facendo abbassare anche a me lo sguardo. "Dimmi amore."

"Mamma ma è barbie?" chiede la piccola facendomi sorridere come una cretina.

Quanto potrà avere questo scricciolo che già cammina e parla cosi bene?

Ricordo che prima di lasciarci, Ronnie ci disse che aspettava un bambino. Perciò poi Titan si convinse ancora di più a volerla sposare.

"No... non sono barbie." Annuncio abbassandomi cosi da stare alla sua altezza. "Io sono Josephine."