Messico pt.2

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Aprile 2019

Hero's POV

"Non ho mai... voluto andare oltre con la mia co-star."

Josephine è brilla. Glielo leggo negli occhi più lucidi del solito.

Mi osserva, quasi come se fosse incantata e capisco troppo tardi che non sta puntando ai miei occhi bensi alle mie labbra.

Senza staccare lo sguardo da lei, bevo un lungo sorso di vodka sperando che abbia l'effetto desiderato. Ma io a differenza sua, bevo molto di più e sono decisamente più abituato a reggerlo.

"Fanculo tutto." La sento sussurrare prima di prendere lo slancio e fiondarsi sulle mie labbra con foga.

Mi spinge con la schiena sul materasso, e mentre lei si mette a cavalcioni su di me io cerco di poggiare la bottiglia di vodka sul comodino cosi da non fare danni.

"Mi vuoi come io voglio te?" le chiedo baciandola con passione prendendole il viso tra le mani. "Dimmelo babe, mi vuoi?"

Si divincola dalla mia presa solo per sfilarsi la maglietta a mezze maniche che indossava, beandomi cosi della vista del suo seno ancora ben coperto dal tessuto di pizzo del reggiseno.

"Tu che dici?" domanda con la voce roca mordendosi il labbro con i denti.

Ribalto la situazione, posizionandomi tra le sue gambe nonostante siamo ancora troppo vestiti e inizio ad esplorare il suo corpo finora visto solo davanti ad una telecamera.

"Dio ti desidero cosi tanto..." sussurro in preda all'eccitazione baciandole il collo scendendo poi verso le sue scapole dove le lascio dei baci un po' troppo languidi.

Le sue mani arrivano al bordo della mia maglietta che sfilo da sopra alla testa, restando cosi nudo dalla vita in su.

Struscio la mia intimità contro la sua solo per darle la possibilità di sentire l'erezione che preme con forza nei pantaloni e che mi chiede di essere liberata.

E quando la sento gemere sonoramente, prima che allacci le gambe intorno alla mia vita mi rendo conto che ci stiamo davvero spingendo sulla via del non ritorno.

"Piccola..." sussurro sperando vivamente che mi dica di no.

Neanche una sega riuscirebbe a risolvere la roccia che ho in mezzo alle gambe.

"Piccola... vuoi che mi fermo?" domando razionale.

Jo mi ignora completamente, arrivando alla cinta dei miei pantaloni slacciandomela con foga.

"Rispondimi..." aggiungo in attesa. "Abbiamo bevuto, siamo brilli e..."

"E ho una gran voglia di scopare." Ammette sincera facendomi eccitare ancora di più visto questo linguaggio sporco uscire dalla sua bocca. "Quindi per favore, potresti muoverti?"

Faccio come mi chiede, anche se mi sento terribilmente impacciato con lei visto che non faccio sesso con una ragazza da molto tempo e le sfilo i pantaloncini e le mutandine insieme lasciandola cosi nuda sotto ai miei occhi.

Sta davvero succedendo?

Non ci sono telecamere vero?

Mi sfilo i pantaloni con non poche difficoltà, troppo concentrato sulle mani di Josephine che esplorano il mio corpo nudo.

"Maria aveva ragione... " sussurra toccandomi lentamente i muscoli definiti.

E poi il mio cervello ricomincia di nuovo a funzionare.

"Cazzo.." sussurro scocciato.

"Cosa?" chiede lei perplessa.

"Non ho con me i preservativi." Ammetto imbarazzato.

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