Londra pt.4

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Hero's POV

Dopo la partita ho invitato i ragazzi a casa mia per cenare tutti insieme. Jo ne è stata entusiasta visto che adora cucinare e io... io mi sento per la prima volta un ragazzo normale. La mia ragazza è qui, a casa mia, stiamo condividendo una quotidianità nuova: svegliarci insieme, pranzare insieme, dormire insieme... I suoi abiti sono appesi nel mio armadio quasi come se convivessimo insieme.

Come sarebbe vivere con lei? Grandioso. Lo so.

"Dio che odorino..." sussurra affamato Felix mentre siamo in salotto a giocare alla play mentre le ragazze preparano la cena. "Non mi avevi detto che sapeva anche cucinare."

"Viene alle tue partite... sa cucinare... è la donna perfetta." Aggiunge Seth.

"Non... non l'avete vista strana?" chiedo quasi come se la conoscessero come la conosco io.

C'è qualcosa che non va.

"No perché lo chiedi?" chiede Morgan perplesso. "Problemi in paradiso?"

"Non lo so... ho un presentimento."

"Bro... avete parlato del casino con Chantal?" chiede Felix rigirando il coltello nella piaga.

Lei non ha fatto domande e io non ho messo l'argomento in mezzo per non intossicarci questi giorni insieme. So che è sbagliato ma... se lei avesse avuto dei dubbi su di me me l'avrebbe detto. La conosco, e so che non riesce a tenersi tutto dentro soprattutto non quando siamo insieme.

"Si e no..." mento.

"Ha provato più a contattarti?" chiede Morgan sapendo dei messaggi che Chantal mi invia con numeri diversi volendo parlarmi.

Quasi come se avesse pronunciato una parolina magica, collego tutti i tasselli del puzzle e mi alzo di scatto per averne conferma.

"Cosa?" domanda Morgan senza capire.

Supero l'ingresso e la scala andando in cucina vedendo le ragazze mentre dialogano tranquille ridendo e scherzando tra di loro. Hanno già aperto una bottiglia di vino ecco perché sono cosi arzille.

"Piccola." La chiamo attirando la sua attenzione facendole voltare tutte verso di me. "Vi state divertendo?"

"Servirebbe della vodka alla fragola." Ammette la mia ragazza facendomi ricordare subito la nostra prima sera in Messico e... la nostra prima volta.

"Provvederò a procurarla domani... ora... dov'è la tua borsa? Mi serve il telef..."

"E' all'ingresso." Mi risponde subito lei secca senza neanche darmi il tempo di finire cambiando espressione del viso.

Sembra... infastidita.

Ho ragione, ha letto qualche messaggio mentre aveva in consegna il mio cellulare.

Annuisco poco convinto mentre lei ritorna a darmi le spalle continuando a cucinare il risotto ai funghi e vado all'ingresso trovando subito il mio iphone.

Ho una quarantina di messaggi e 10 chiamate perse. Chantal deve aver visto che non ho ancora bloccato anche questo numero e mi sta assillando sperando che le risponda.

Ritorno in salotto e mostro ai ragazzi il contenuto dei messaggi. Se ha letto anche solo uno di questi messaggi ha degli ottimi motivi per essere arrabbiata con me.

Ma perché non dirmelo?



La cena prosegue bene. Il risotto preparato da Jo era davvero buono e ora che ci penso è la prima volta che organizzo una cena qui nel mio appartamento.

El HierroWhere stories live. Discover now