Capitolo 10

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Io: "sono pronto ad ascoltare le tue cazzate vai"
Jace: "per favore capisci..io non la volevo baciare veramente.."
Io: "ti ho pure visto che le toccavi il culo, la baciavi passionalmente cazzo sei!?"
Jace: "lei mi ha costretta...ero troppo preso dal momento che quel bacio mi fece dimenticare e non mi resi conti di ciò che stavo facendo, quindi spontaneamente misi le mani lì sopra, poi ho visto che ci hai visti e sono tornato alla realtà e ho capito che ho sbagliato, ho avuto una discussione con Isabela e spero abbia capito..poi ho saputo che cosa ti è successo e sono venuto qui a vedere come stavi.."
Sbuffai..
Jace: "non volevo veramente, il mio cervello fa un po' come gli pare..comunque se vuoi lasciarmi..io me ne vado. Ciao" si avviò alla porta.
Io: "aspetta.." si gira e mi guarda.
Io: "ho capito che hai sbagliato...vieni qui..." lo invitai a venire vicino a me.
Io: "Jace.." gli presi le mani
Io: "io pensavo che tra noi fosse finita.." incominciò a piangere, capisco.
Io: "solo che era un peso troppo grande..non potevo lasciarti..sei tutto, la mia vita, non voglio lasciarti da solo anche per quella cosa che tua mamma mi disse..voglio che tu sia felice e tu non meriti questo, meriti felicità, amore e qualcuno che ti capisca..Sai quanto sarebbe brutta la mia vita senza di te? Uno schifo proprio, non mi divertirei come mi diverto con te, uscirei poco..poi non conosco tutta l'America quindi una delle ragioni è anche quella..non preoccuparti, non ti lascio. Non mi piace vederti così ti prego..sorridi" sorrise sforzando.
Io: "questo è il Jace che mi piace vedere.."
Posai la schiena sul muro e Jace si sedette sul letto, molto vicino a me, me lo portai vicino e ci sfioriamo le labbra, poi scattò un bacio passionale, quelli indimenticabili.

Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi.
Io: "mi sei mancato"
Jace: "tu di più ora baciami" risi e lo baciai più passionale si prima.

È passato un mese. Io e Jace abbiamo un mese. Non è successo nient'altro per fortuna e a me va bene così.
È sera. Decisi di uscire per schiarirmi un attimo.

Andai in giro quando mi vennero in contro tre maschi, ma aspetta un attimo ora che vedo meglio..ODDIO IL MIO EX..
Decisi di scappare e tornare indietro, mi sentii seguita. Ogni tanto mi e vidi che tutti e tre mi stavano seguendo.
Daniele: "FERMA STRONZA, VIENI QUI!"
Io: "NO!"
Correndo passai davanti as un ristorante e vidi Jace con gli altri.
Ella: "guardate Alessia" da lei ho sentito solo il mio nome. Continuai A correre fino a quando non mi fermai in un parchetto e mi nascosi dietro un albero. Non li vidi più, tirai un sospiro di sollievo ma appena aprì gli occhi me lo ritrovai davanti.
Daniel: "guarda chi si rivede.."
Io: "COSA VUOI BRUTTO STRON-" mi tappò la bocca. Si avvicinò a me e mi baciò, cercai di scansarlo via ma non ci riuscì, la sua presa era troppo forte.

Jace: "Alessia Alessia sei..."
Io: "LASCIAMI DANIEL!" lo mollai
Io: "Jace vieni con me" lo trascinai via da lì, cercando si ripercorre la strada da dove fosse venuto.
Jace: "mi puoi spiegare che cazzo stai facendo!?"
Io: "io stavo scappando da lui, lui è il mio ex che no mi ha mai tratta bene, prima ku ha costretto a baciarlo, non riuscivo a liberarmi, ha stretto troppo forte e ora mu fa male il polso" Jace mu abbracciò e io piansi.

Jace avvisò gli altri e poi mi accompagnò a casa, questa era la prima volta che vide i miei genitori. Ho evitato per mio padre.
Io: "mamma.."
Mamma: "oddio che è successo"
Jace: "in pratica io stavo al ristorante con i miei amici, la vedo scappare da tre ragazzi, a mia volta li inseguì correndo. Arrivarono in un parchetto e la vedo baciarsi con una persona che credo sia il suo ex, poi mi spiegò e l'ho riaccompagnata a casa.."
Mamma: "gra-"
Papà: "tu chi sei!? FUORI DA QUI!"
Io: "papà è il mio fidanzato..Jace"
Papà: "FUORI DI QUI!"
Io: "PAPÀ SMETTILA DI FARE COSÌ! CHE CAZZO, È IL MIO RAGAZZO E HA IL DIRITTO DI STARE QUI VA BENE! HO QUASI 18 ANNI E SONO RESPONSABILE, MI HA SALVATO LA VITA, QUASI E ORA TU LAMENTI!? SMETTILA! COSÌ NON AIUTI! Mamma può rimanere qui a dormire?"
Mamma: "certo"
Io: "grazie" lo presi per il braccio e andammo in camera mia e piansi di nuovo. Mi abbracciò di nuovo..
Jace: "non ti preoccupare...è normale che non tutti i padri accettino questa cosa.."
Io: "grazie ti amo" mi baciò.

Mu cambiai. Jace passò a casa sua a prendere il suo pigiama. Ora sono sotto le coperte con lui. Lui ha tutte e due le sue mani posate sul mio culo e io sono lì che lo fisso, ci strusciamo le labbra una su un'altra. Infula le male dentro ai miei pantaloni, AH! Sono congelate.
Io: "Jace Jace Jace hai le mani di ghiaccio, però lasciale su" andai più vicina e lei massaggiò il mio sedere lentamente facendo movimenti circolari. Non resisto, lo bacio dolcemente, mentre gli faccio i grattini sulla schiena. Scesi e gli feci dei succhiotti non troppo evidenti.
Jace: "se potessi ti staccherei questo culo e me li porterei in giro" risi.
Io: "beh io le tue labbra"
Jace: "tutte tue" lo baciai ancora.









Hey ciao!
Ecco un nuovo capitolo! Sono felice che la nuova storia vi stia piacendo!
Ci vediamo!

~Jes~

E se non fosse solo amicizia..?|| Jace NormanWhere stories live. Discover now