La festa

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"Meglio accendere una candela,

che brancolare

nell'oscurità."-(E.Dickinson)


Il giorno del suo diciottesimo compleanno era finalmente arrivato ed Emily aveva deciso di festeggiarlo, come ogni anno, in compagnia della sua migliore amica Kate; pop corn, un bel film e un muffin con sopra una candelina per esprimere un desiderio. Questo era ciò che si era immaginata, ma la sua amica aveva in serbo altri piani per quella serata.

Erano da poco passate le 20, quando il campanello della casa di Kate suonò e le due si guardarono sorprese.

<<Chi potrebbe essere a quest'ora?>> si chiese Emily curiosa: << I tuoi sono fuori città, giusto?>>

<<Ehm, sì esatto....>> rispose l'altra con un sorriso elusivo: <<Chissà chi sarà....>>

Ad Emily bastò osservare lo strano comportamento dell'amica per capire che le stava nascondendo qualcosa. La conosceva fin troppo bene da sapere che le stava mentendo, e spudoratamente.

<<Kate non prendermi in giro, so che mi stai nascondendo qualcosa.>> disse sospettosa incrociando le braccia: <<Che cosa sta succedendo? Sputa il rospo, e subito!>>

<<Ok, ok parlerò...>> si arrese lei, notando che l'amica si stava innervosendo: <<Per i tuoi 18 anni volevo fare qualcosa di speciale. Sapevo che non saresti mai venuta ad una festa e quindi...ho portato la festa da te!>>

<<Tu... che cosa hai fatto, Kate?>> esclamò incredula, balzando in piedi dal divano.

<<Tranquilla Em, è solo una festa dai!>>

Da brava padrona di casa, Kate andò ad aprire la porta e si lasciò scappare un gridolino allegro non appena vide i primi invitati riversarsi nel salotto; avevano portato alcolici, snack salati e tanti regali per la festeggiata. Emily, che aveva un'espressione sconvolta sul viso, restò immobile ad osservare il gruppo di ragazzi entrare in casa. Lanciò uno sguardo omicida a Kate, che si limitò a rispondere con un sorriso smagliante stampato sulle labbra.

<<Sorpresa!>>

<<Kate, ma come cavolo ti è venuto in mente? Lo sai che io odio le feste!>> la rimproverò furiosa:<<In questo momento vorrei tanto ucciderti, sappilo!>>

<<Lo so, ma sono i tuoi 18 anni Em! Sei importante per me e volevo organizzarti qualcosa di speciale, che te lo ricordasse.>> le spiegò dolcemente: <<18 anni fa è nata la mia migliore amica ed io sono profondamente grata per questo meraviglioso dono....>>

La sua espressione si ammorbidì davanti alle parole affettuose della migliore amica, che di certo sapeva bene come calmarla quando era arrabbiata.

<<Oh Kate, ti ringrazio del pensiero gentile, ma lo sai...>> disse con tono pacato: <<..avrei preferito guardare un film sul divano, rimpinzandomi di pop corn fino a scoppiare, come abbiamo sempre fatto.>>

<<Eddai Em, la serata film teniamola per i 30 anni...>> la prese in giro divertita.

<<Lo sai..che in questo momento vorrei proprio strozzarti, vero?>>

<<Ne sono consapevole, ma ricordati che da oggi sei perseguibile per legge.>> le rispose sarcastica.

Emily rise divertita; quella battuta scherzosa era riuscita a smorzare un po' la tensione che si era creata.

I custodi del mondo: l'equilibrio spezzato Where stories live. Discover now