Una terribile minaccia incombe sulla piccola e tranquilla città di Rockland. Un antico nemico si è risvegliato, liberandosi dalla prigione nella quale era stato rinchiuso e ora la sua furia si sta riversando nel mondo, causando morte e distruzione...
Era notte fonda e il vento soffiava forte, annunciando la tempesta che a breve avrebbe colpito la tranquilla cittadina di Rockland. Emily riposava, il suo sonno era sereno e stava facendo quello che sembrava essere un bel sogno. Ancora non lo sapeva, ma ben presto si sarebbe trasformato in un incubo.
"Emily stava percorrendo a piedi la desolata strada che faceva ogni giorno per andare a scuola. Era sola, ma accompagnata dal canto degli uccellini proveniente dal boschetto circostante. Il sole splendeva radioso nel cielo e il fruscio delle foglie scandiva i suoi passi. Aveva lo zainetto in spalla, ma non indossava la divisa scolastica bensì un paio di jeans e una maglietta rossa con la stampa di una margherita.Stava camminando con passo lento e tranquillo, quando un ostacolo bloccò il suo cammino, costringendola a fermarsi: un enorme tronco d'albero, giaceva in mezzo alla strada deserta. Emily decise così di prendere la strada secondaria, quella che attraversava il fitto bosco e che dava l'impressione a chi la percorreva di immergersi nella maestosa vegetazione. Improvvisamente il cielo si fece scuro, come se dovesse venire a piovere da un momento all'altro e gli uccellini smisero di cantare, facendo calare il silenzio. Quel bosco, di solito accogliente e animato, ora sembrava un cimitero freddo e inospitale. Un odore acre di fumo misto a legna bruciata invase l'aria, mentre in lontananza alcuni alberi vennero improvvisamente avvolti da rosse fiamme, diventando incandescenti. Era scoppiato un incendio, che si stava ora propagando rapidamente, inghiottendo la vegetazione e quei pochi sfortunati animali che non erano riusciti a mettersi in salvo; ma non gli uccelli, che erano stati i primi ad accorgersi del pericolo imminente, dando l'allarme prima di volare via. Emily si fermò intimorita davanti alle fiamme sempre più alte, che affamate divoravano qualsiasi cosa incontrassero sulla propria strada, riducendola in cenere. L'aria stava diventando sempre più calda e irrespirabile, mentre il fuoco avanzava rapido e inarrestabile. La ragazza sapeva di dover scappare prima che fosse troppo tardi, ma il suo corpo non si muoveva, così come il suo sguardo che non riusciva a distogliere da quello scenario catastrofico. Per quanto fosse terrorizzata, doveva andarsene, e di corsa. Quando finalmente si girò per scappare, si rese conto di essere nel pieno dell'incendio, circondata e senza via di fuga: il fumo iniziò lentamente ad insinuarsi nei suoi polmoni, facendola tossire disperatamente in cerca di aria. Non riusciva a respirare e il caldo era diventato insopportabile. Si coprì la bocca con una mano, sperando di inalare meno fumo, poi si guardò attorno in cerca di una via di fuga. Un'improvvisa folata di vento alimentò ancora di più le fiamme, che avvolsero anche gli ultimi alberi rimasti e un grido disperato si levò nell'aria, riecheggiando nel bosco in distruzione..."
Un forte tuono interruppe il sogno di Emily, proprio nel momento in cui era stata avvolta dalle fiamme, facendola svegliare di soprassalto: si sentiva il cuore in gola, era madida di sudore e le sembrava di percepire ancora il calore delle fiamme sulla propria pelle.
"Sembrava tutto così reale..." pensò, ancora sconvolta.
Ultimamente le capitava di fare dei sogni talmente realistici, che le sembrava di percepirne persino il dolore. "Perché faceva quei sogni così terrificanti "?E che cosa significavano ? Che cosa le stava succedendo ...Con mille pensieri per la testa, cercò di riprendere sonno, accompagnata dal suono della pioggia che batteva insistentemente contro alla finestra della sua camera. Fuori il temporale imperversava.
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