Lo svenimento

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"Noi viviamo molto vicini. Quindi il nostro

scopo della vita è aiutare gli altri. E se non

potete aiutarli, almeno non fate loro

del male." - (Dalai Lama)





"Gli esami del sangue sono perfetti." Queste erano state le parole del medico dopo che aveva fatto alcuni controlli a causa del malessere che l'aveva colpita nei giorni precedenti: soffriva di emicranie, mal di stomaco e nausea. Eppure non c'era neanche un valore del sangue anomalo ed era in ottima salute. Il medico aveva così dato la colpa allo stress, visto che Emily soffriva di questi disturbi solo a scuola e non quando era a casa. Per questo motivo, nelle settimane successive decise di rallentare con le sessioni di studio, prendendosela con più calma. Il suo piano però, non ebbe il successo sperato. Un giorno, durante la lezione di matematica, iniziò a stare così male da non avere neanche la forza di alzarsi in piedi. Prima arrivò l'emicrania, poi i sudori e infine la nausea.

"Non di nuovo...." pensò stringendosi la testa tra le mani: "Non può succedere ancora."

Quando il dolore alle tempie si fece martellante, un senso di calore iniziò a pervaderle il corpo, come se le stessero passando delle torce infuocate sulla pelle. Si appoggiò al banco, ormai esausta, poi cominciò a respirare affannosamente mentre il dolore aumentava sempre di più. Dopo alcuni minuti il senso di nausea peggiorò, così la ragazza provò ad alzarsi in piedi, ma non ci riuscì; le sue gambe sembravano non reggerla più.

<<Em, va tutto bene?>> le chiese Kate sottovoce, notando che era pallida.

<<Non capisco che cosa mi stia succedendo...>>  rispose spaventata,toccandosi  la fronte imperlata di sudore.

Quando percepì un senso di pressione sopra alla testa, come se un'enorme mano invisibile l'avesse afferrata e stretta, il sangue le si gelò nelle vene. Non ce la faceva più a sopportare quel dolore straziante.

<<Basta!>>urlò disperata, riuscendo finalmente ad alzarsi in piedi e attirando gli sguardi indesiderati dei compagni: <<Che qualcuno lo faccia smettere!>>

I suoi compagni iniziarono a bisbigliare tra loro prendendola in giro, non riuscendo a capire il suo comportamento insolito.

<<Signorina Jones, va tutto bene?>> chiese il professore, meravigliato dalla sua improvvisa reazione.

<<Lo dicevano che era strana....>> la derise un ragazzo:<<Ecco la conferma.>>

<<Ehi stramba, hai visto un fantasma?>> la schernì anche Mina, guardandola con un sorrisetto velenoso sulle labbra.

Ora le voci dei suoi compagni erano diventate un fastidioso ronzio per le sue orecchie e le loro crudeli parole, la stavano ferendo profondamente. Improvvisamente Emily si accasciò a terra, iniziando a tremare come se fosse in preda alle convulsioni.

Kate fu la prima a soccorrerla e si precipitò al suo fianco, sollevandole delicatamente la testa e guardandola con occhi pieni di terrore. <<Em guardami....Apri gli occhi, ti prego....>>

Il professore, visibilmente preoccupato, le si avvicinò di corsa e la osservò non sapendo che cosa fare. Nonostante la ragazza fosse svenuta, le cattiverie dei compagni non si placarono e continuarono a fare commenti inopportuni e meschini.

<<Oddio sembra posseduta!>> esclamò Mina mettendola in ridicolo.

Emily rimase priva di sensi per alcuni minuti, prima di riprendere lentamente conoscenza. Quando riaprì gli occhi vide al suo fianco l'amica Kate e Brad, che la stava fissando visibilmente turbato.

I custodi del mondo: l'equilibrio spezzato Where stories live. Discover now