Capitolo Quattro

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Nonostante la sua precedente intenzione di trascinare se stesso e Harry nella doccia per lavarsi prima di accoccolarsi sul letto, Louis non si rammarica quando si sveglia alle dannatamente-troppo-presto con Harry spalmato sul petto, i raggi del sole li colpiscono attraverso la finestra e feriscono gli occhi di Louis. Rabbrividisce, ha il corpo ricoperto di pelle d'oca e suppone che sia probabilmente il motivo per cui il suo corpo stanco ha deciso di svegliarsi.

Chiude gli occhi, seppellendo il naso nei capelli quasi unti di Harry mentre raggiunge alla cieca il comodino finché le sue dita entrano in contatto con quello che sembra molto l'iPhone di Harry, che afferra e sblocca, controllando l'ora.

Gesù Cristo, sono solo le sei e ventitré. Louis emette un lamento e tenta d'ignorare il disgustoso sapore acido nella sua bocca mentre fa rotolare Harry nello spazio vuoto di fianco a lui, l'unica reazione del riccio è un piccolo sospiro assonnato, poi Louis arriva a dove o lui o Harry hanno spinto il piumone fino ai piedi del letto.

Se lo tira su fino al collo prima di tirare Harry verso di sé, stringendolo tra le sue braccia in un fiacco tentativo di assorbire il suo calore attraverso la diffusione o che altro, appoggia il naso contro la sua tempia e si riaddormenta immediatamente.

Quando si sveglia la seconda volta, le tende bloccano gl'invadenti raggi del sole e quando si stiracchia, urta Harry, ottenendo una risatina secca in risposta.

"Giorno," dice Harry, e Louis rotola su un fianco per ritrovarsi di fronte a lui, sporgendosi a premendo un lieve bacio sulla sua bocca sorridente.

"Buongiorno, piccolo," risponde, appoggiando il braccio sul fianco di Harry e battendo lentamente le palpebre per rimuovere l'offuscamento dagli angoli degli occhi mentre Harry si stringe a lui. "Che ora è?"

Harry annusa le sue clavicole prima di baciarlo dove il collo e la spalla s'incontrano. "Appena più tardi delle dieci, l'ultima volta che ho controllato."

"So che dovrei alzarmi," sospira Louis, e Dio, i suoi denti sembrano ricoperti di pelo, ma Harry scorre la lingua sul suo collo ed è fantastico, "ma non ne ho davvero voglia."

Harry si tira indietro e lo fissa, inclinando la testa di lato mentre le sue labbra si arricciano. "Allora non farlo," dice in modo strascicato, infilandosi sotto la coperta per scorrere la mano giù sulla pancia di Louis, le dita si stringono attorno al suo membro.

Scopano con Harry steso sulla pancia, il viso premuto nel cuscino, Louis lo tiene giù con una mano sulla sua vita mentre spinge i fianchi di Harry contro il materasso, respirando sul suo collo, perché per quanto fantastico e adorabile Harry possa essere, nessuno dei due sogna l'alito mattutino dell'altro sulla faccia mentre cercano di farsi venire a vicenda.

*

"Quindi," dice Harry, alzando lo sguardo dal suo portatile. Louis distoglie l'attenzione dal libro, per concentrarsi su Harry seduto a gambe incrociate ai piedi del letto. "Posso considerarti il mio ragazzo, ora?"

Le guance di Louis tirano quando sorride.

"Sì," risponde, annuendo. Harry fa un sorrisetto prima di riabbassare lo sguardo e continuare.

*

La seconda volta che Louis incontra Zayn, è venerdì sera mentre è fuori con Harry. È un piccolo ristorante, fantastico curry e vino a basso prezzo e sbalorditive cheesecake al caramello, e sta per chiedere a Harry cosa vuole quando Harry guarda dietro di lui e gesticola eccitato.

Louis gira la sua sedia per vedere Zayn sorridere mentre chiude la porta dietro di sé e si avvia verso di loro.

"Spero non ti dispiaccia," sussurra Harry, mantenendo il sorrisetto sul suo viso mentre Zayn si avvicina, "ma volevo davvero che voi due vi incontraste."

With Nothing But Your T-Shirt On - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora