Like Cats and Dogs •|Yoonmin|• •|Omegaverse|•

Freddo e caldo

Come promesso il nuovo capitolo di "Like Cats and Dogs" spero vi stia piacendo questo libro. Scusate se ci ho messo un bel po' a postarlo, ma ho avuto alcuni problemi familiari.Se ci sono errori ortografici mi scuso tanto e, col tempo cercherò di risolverli. Vi lascio alla lettura ^^♡

*****

-"Jimin". Continuó Namjonn dopo che Yoongi lo ignorasse. -"Parlando di soppressori. L'altro giorno ho letto che i Tanuki, tradizionalmente, non lo usano per il loro primo calore. ¿È vero?". Jimin annuì, era una realtà che lui aveva accettato, però tutti quelli attorno a lui rimasero sorpresi.

-"¿Davvero? ¿Durante i tre giorni?". Chiese Taehung stupito.

-"Secondo i miei genitori, e corretto passarlo senza farmaci per la prima volta". Spiegò. -"Così e più naturale.. voglio dire...". I suoi genitori glielo avevano spaigato cento volte, però lui continuava a non capire del tutto per cosa servisse. -"Più spirituale". Si corregge.

-"Che schifezza". Lasciò Yoongi. Frusta do a Namjoon, per aver finto di essere addormentato secondi prima. Hoseok stirò la sua gamba e colpì al duo Hyung.

-"Sono le sue tradizioni. Lascialo in pace". Lo rimproverò.

-"Va bene, Hyung". Disse Jimin grattandosi la testa e sorridendo. -"A dire la verità neanche io lo capisco molto bene"

-"Allore non lo fare. Disobbedisci". Nonostante tutto, Yoongi non aveva ancora aperto gli occhi. Jimin incrociò le braccia in senso di negativo.

-"Non posso fare quello. Andrei contro le leggi". Jimin non si riferiva alle leggi registrate nel codice penale, se no alle legge degli dei Ibridi e del tempio. Yoongi aprì un occhio guardandolo, incredulo alle sue parole.

-"Personalo. È da una vita che non passa per un tempio". Parlò Taehung.

-"Quello non è vero. Mia madre e il mio patrigno mi obbligano ad andarci per il nuovo anno. In più, non che vuoi ci andate tutti i giorni". Disse incorporandosi completamente e sedendosi dritto. -"Con ragione che non sai quasi niente del mondo esterno. Scommetto che hai passato tutta la tua vita con la testa nei libri del tempio". Jimin abbassò la testa imbarazzato. -"E tutti quei libri ti avranno parlato molto dello spirito, però niente del tuo corpo ne degli istinti. Per questo non sai niente e fai domande stupide". Jimin si fece ancora più piccolo. Yoongi non cercava di essere crudele, solo realista.

-"Yoongi". Quando Jin non alzava la voce era quasi più minacciate di quando la alzava. -"Ti sei superato con il cucciolo. Ogni oni vive la sua vita come vuole. Non ti intromettere. Le tradizioni sono importanti, tanto quanto gli istinti".

-"Non succede niente Hyung. Yoongi-Hyung ha gran parte della ragione". Pensò Jimin sinceramente mentre si strofinava il naso. Quel giorno si era alzato qualcosa di freddo e non era molto ben coperto. -"Sarà per quello che sono un po' impaurito per il calore. Non so come si sentirà".

-"¿Per caso mai ti sei toccato?". Chiese Hoseok d'un tratto.

-"¿Toccarmi?". Rispose Jimin confuso.

-"Lascialo Hoseok". Lo avviso Jin. -"¿Non vedo che lo stai confondendo di più? È un cucciolo, anche se ha 18 anni. Semplicemente non ha un perché di aver sentito la sensazione di toccarsi. Io non lo fatto fino a quando non mi sono presentato".

-"Perché ti sei presentato quando avevi 14 anni". Lasciò Yoongi. -"A me mi è successo lo stesso". Spiegò. Era ovvio, perché Yoongi era una eccezione, si era presentato eccessivamente prima. La normalità in un canino sarebbe che si presentasse sui 14 o 15 anni, normale per i felini ai 17 o 15 anni. -"Però conosco a uno che lo fa senza essersi presentato più di un anno". Parlò senza la necessità di guardale alla persona che si riferiva, dato che era troppo ovvio.