Cap.30

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"Ehi Rose,svegliati. Devi andare da El all'aeroporto per salutarla"urlò Mary dalla cucina.

Controllai l'orario sbarrando gli occhi.

9:00 Segnava.

Mi alzai in preda al panico andando a sbattere il mignolo sullo spigolo della porta.

Imprecai mentalmente.

Aprii l'armadio prendendo le prime cose che mi capitavano davanti.

Me le misi e mi lavai in fretta.

Scesi giù le scale per prendere un cornetto e uscii subito di casa per non perdere l'autobus.

Arrivai alla fermata giusto in tempo.

Entrai dopo aver fatto controllare il biglietto e mi accomodai su una poltroncina affianco a un signore che sudava.

Feci una faccia schifata e iniziai ad ascoltare la musica sul telefono.

Quando notai il tabellone con su scritto la mia fermata,scesi giù di corsa ed Entrai dentro.

Iniziai a guardarmi intorno,fin quando non trovai una ragazza dai lunghi capelli castani e boccolosi.

Iniziai a correre andando a sbattere contro un po di persone.

"El!"urlai.

"Rose,sei venuta!"disse correndo verso di me.

La abbracciai calorosamente,non la volevo lasciare sola.

"Mi mancherai un sacco Rose"disse iniziando a piangere.

"Anche tu,ma ehi. Tornerai tra 4 mesi"dissi asciugando quelle poche lacrime che solcavano il mio viso.

"Mio padre ha detto che,i-il suo capo potrebbe darli uno stipendio maggiore se rimaniamo lì oltre i 4 mesi"disse piangendo.

L abbracciai di nuovo,cominciando a piangere.

"I gentili passeggeri del volo per New York,vengono pregati di recarsi al Gate 18 grazie"disse una voce robotica.

"El su vai,starò bene"dissi abbracciandola.

"Okay,ci vediamo presto Rose"disse El prendendo le valige.

"Ci rivediamo presto,eh Buon viaggio signori Calder"

"Arrivederci Rose"dissero in coro.

Iniziai a vedere la figura di El allontanarsi sempre di più fin quando non la vidi.

Posai una mano in faccia per asciugare le lacrime.

Iniziai a camminare verso l'uscita dell'aeroporto per poi sedermi su una panchina,per aspettare il bus.

...

Aprii la porta di casa posando le chiavi sul tavolo della cucina. Mi avvicinai al frigo prendendo una bottiglietta d'acqua,e andai sul divano.

"Ehi Rose,come stai?"mi chiese Mary accarezzando la mano che poco prima aveva preso.

La guardai e poi scoppiai in un pianto isterico.

No,non starò bene senza di lei.

"Shh,shh"disse accarezzando i miei capelli.

Tirai su con il naso e mi asciugai le lacrime con la felpa.

"Oggi dovrei vedere Zayn,ma se vuoi posso anche rimandare a domani"disse guardandomi.

"No,no. Tu vai io starò qui"dissi rimproverandola.

"Sicura?"chiese insistendo.

Annuii sicura della mia scelta.

"Va bene,allora io esco"disse dandomi un bacio.

"Ciao"dissi quando chiuse la porta.

Andai su in camera togliendo i vestiti pesanti,per mettere il mio pigiama super caldo,che consisteva in una maglia tigrata che arrivava poco più sopra del ginocchio e un leggins nero.

Scesi di nuovo giù,dopo aver fatto una disordinata,e mi buttai sul divano.

Presi il telefono e mandami un messaggio a Harry.
Per Harry
Ehi,che fai :(
Da Harry
Ehi baby,stai così per El?
Per Harry
Baby,baby,baby ooooooooh like baby,baby,baby noooooo like baby,baby,baby ohhhhhh.
Thought you'd always be mine,mine.
Comunque si più o meno. Ma sto bene.

Aspettai una risposta che dopo alcuni minuti ricevetti.
Da Harry
Oh no,no no. Tu non stai bene.
Hai la febbre per caso? :)
Per Harry.
No,ma ho la Beliber infection.
Da Harry
Il tuo dottore privato sarà lì tra un minuto.

Neanche il tempo di rispondere che sentii il campanello di casa.

Aprii la porta e trovai Harry.

"Ma tu,i-io. Ma tu stai sotto casa mia tutto il giorno?"chiesi confusa.

Si mise a ridere.

"No,volevo solo chiamarti dalla finestra per fare la parte di Romeo e Giulietta"disse ridendo.

Lo feci entrare facendolo sedere sul divano.

"Vuoi qualcosa da bere? Una cioccolata?"chiesi andando in cucina.

"E cioccolata sia"rispose ridendo.

Andai in cucina prendendo una bustina di cioccolata mettendola dentro un pentolino.

Dopo un po la presi e la versai in 2 tazze di Starbucks

Andai sul divano e li porsi la sua tazza.

"Ehm...tu sai che a scuola sono abbastanza popolare no?"disse e io Annuii

"Ecco,il fatto è che quando ritorneremo a scuola,io non vorrei perdere la mia popolarità.." Non lo feci finire di parlare che interventi subito.

"Quindi,t-tu-dissi indicandolo-ti vergogni di stare con me?"dissi sorpresa.

"N-no è che..."lo interruppi subito

"Non sei cambiato per niente. Sei sempre il solito scemo che ho conosciuto a scuola..."questa volta fu lui a interrompermi,ma non parlando ma posando le sue labbra sulle mie.

Iniziai a dimenarmi,ma questo non fece staccare Harry,così subito un altro tentativo mi arresi e mi lasciai andare,assecondando i suoi movimenti.

Continuamo così per un paio di minuti,poi mi staccai con occhi sbarrati.

"P-perché lo hai fatto?"chiesi stupita.

"Per farti stare zitta no?"disse sorridendo.

Rimasi un po delusa dalla risposta,ma ehi. Lui è Harry Styles. E lui non ha relazioni.

"Okay"dissi guardando in basso.

"Eh-Ehm io ora vado,Ed è tornato e devo andarlo a prendere"disse alzandosi.

"Okay,salutamelo"dissi sorridendo.

"Certo,ciao Rose"disse dandomi un bacio sulla guancia. Lo ricambiai,ma falsamente.

Quando chiuse la porta alle sue spalle emisi un piccolo urlo.

Perché tutte le persone si devono approfittare di me?

Continuando a pensare ad una risposta,non mi accorsi neanche di aver chiuso gli occhi. Ma l'unica cosa che ora mi importava era il riposo assoluto.

<No Control> h.s  #Wattys2015 #JustWriteIt #FreshStartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora