Immagina Harry Potter

Immagina Regulus Black

Allora, se ero psicologicamente pronta ad immaginarmi Uan relazione con il mio fratellone Sirius, non so come posso uscire immaginando una relazione con quello che dovrebbe essere mio fratello gemello. Detto questo, iniziamo la storia.

Leggenda narra che quando si muore si vedono gli anni ad Hogwarts passati con la persona che si ama. Per Regulus fu proprio così.

Primo anno
-Serpeverde!- strillò il cappello, e la ragazza si andò a sedere accanto a lui. -Piacere,- disse -T/n T/c.- -Io sono Regulus Black.- rispose il ragazzo sorridendo. Parlarono per tutta la cena e poi andarono a letto. La scena cambiò.

Secondo anno
-Grazie!- e il ragazzo ricevette un abbraccio dalla ragazza. -Il miglior regalo di Natale di sempre.- -È solo un libro, T/n.- lei fece finta di non ascoltarlo e continuò ad abbracciarlo, per poi sussurrargli delle parole all'orecchio che non aveva mai sentito neanche dai suoi genitori -Ti voglio bene.- -Anche io- rispose il ragazzo, abbracciandola ancora più forte per paura di perderla. La scena cambiò.

Terzo anno
-Perchè non me l'hai detto?- -Cosa?- chiese il ragazzo -Perchè non mi hai detto che hai rubato del cibo dalle cucine! Volevo venire anche io!- Il moro iniziò a ridere, per poi promettere che sarebbero andati insieme la volta dopo. La scena cambiò.

Quarto anno
-Mi concede questo ballo?- -Certamente, Signor Black.- ballarono insieme un lento, poi si andarono a sedere e ordinarono una burrobirra ciascuno. -Sei bellissima.- disse il ragazzo. -Grazie, anche te.- rispose la ragazza. Ma lui era un semplice ragazzo con uno smoking, mante lei portava un vestito nero bellissimo con delle ballerine nere. -Stai scherzando, mi hai visto?- chiese allora il moro -Sì, e sei più bello di me.-. Si abbracciarono. La scena cambiò.

Quinto anno
-Andiamo a Mielandia?- -Certo!- gli disse la ragazza, stringendosi nel suo cappotto. Oramai si era accorto di amarla, ma non sapeva come dichiararsi, per paura di rovinare la loro amicizia. Presero tante ciocccorane, poi tornarono al castello. La scena cambiò.

Sesto anno
-Perchè non me l'hai detto?- sembrava la stessa scena del terzo anno, solo che i due ragazzi erano cresciuti e la ragazza stava piangendo. -Non volevo ferirti, e poi mi hanno obbligato.- dopo quella frase, il ragazzo si stava aspettando di tutto tranne quello che fece la ragazza: lo abbracciò. -Sei i tuoi genitori ti hanno costretto a diventare un Mangiamorte, potevi venire a vivere con me e i miei genitori piuttosto che passare dal lato del male perchè ti hanno obbligato.-. Lui la abbracciò. La scena cambiò ancora.

Settimo anno
-Ti amo Regulus.- furono le ultime parole della ragazza che aveva amato, prima che un getto verde la colpisse in pieno petto. Aveva appena scoperto che lei ricambiava, ma oramai era troppo tardi. Appena i Mangiamorte se ne andarono, si avvicinò al suo corpo e pianse. Aveva perso quasi tutto quello per cui valeva la pena vivere. Aveva capito che i Mangiamorte, oltre che cattivi, non mantenevano le promesse: era una mezzosangue, ma gli avevano promesso che non le avrebbero fatto del male. In quel momento capì che si doveva vendicare per quello che i Mangiamorte gli avevano fatto e per farsi perdonare perchè era stato uno stupido. Non l'aveva mai detto alla ragazza oramai morta, ma si era unito ai Mangiamorte anche perchè gli avevano promesso che, se si fosse unito a loro, avrebbero lasciato in pace la "stupida mezzosangue", come l'avevano chiamata loro. Così decise che, alla fine dell'anno scolastico, sarebbe andato a cercare gli horcrux.

Ed eccolo lì, due giorni dopo aver distrutto il medaglione di Salazar Serpeverde, che venne ucciso. Lui sorrise, perchè sapeva che stava per rincontrare la ragazza che amava e che, sperava, lo amasse ancora.

Ehi Nargilli!
È un po' triste come immagina, ma lo volevo fare. Comunque, spero che l'immagina vi sia piaciuto e mi scuso per eventuali errori!