-Ma se per far felice me James soffrirà? In qualsiasi caso io me ne dovrò andare e vorrei solo che nessuno stia male per colpa mia, come posso essere così egoista da mettere la mia felicità davanti a quella di tutti gli altri?- Le chiedo con le lacrime agli occhi.

-Tesoro, James ti vuole ti assicuro e neppure tutto il dolore del mondo potrà mai essere una buona scusa per non essere felice, la felicità di una persona non ha prezzo! Pensaci davvero, non lasciare tutto....ti meriti di essere felice anche tu e con te lo sarà sicuramente anche James!-

Ormai le lacrime scorrono veloci sulle mie guance, mi avvicino ad Anastasia e la abbraccio semplicemente, nessuna parola potrà esprimere la mia gratitudine verso di lei meglio di un abbraccio.

-Celeste sei speciale, non lasciare mai che nessuno ti dica il contrario.- Mi dice Anastasia accarezzandomi la schiena.

James:
Non riesco a togliermela dalla testa. È mai possibile che una ragazza nel giro di pochissimo tempo si sia impossata completamente dei miei pensieri monopolizzandoli? È speciale Celeste e per quanto sia difficile per me ammetterlo mi piace, e non poco! Vorrei solo poter andare da lei e stringerla tra le mie braccia, ma non mi vuole. Perché nella mia vita non può mai andare nulla per il verso giusto, finalmente mi piace una ragazza e lei mi rifiuta! Ma prima o poi la conquisterò non mi interessa quanto tempo ci impiegherò, ne vale la pena! La voglio con me, ho bisogno di lei!

Sono stesa sul mio letto a fissare il soffitto, le parole di Anastasia mi hanno davvero colpita, ha perfettamente ragione ma non so cosa fare! Mi sento come se un macigno mi appesantisse il cuore. Cosa devo fare? Mi giro verso il comodino e la clessidra che misura il mio tempo sulla terra cattura la mia attenzione, i granelli continuano a scendere ininterrottamente ma quelli che devono ancora cadere sono in netta maggioranza rispetto agli altri per fortuna. Vorrei solo lasciarmi andare e finalmente essere felice con James, ma allo stesso tempo non voglio deludere i miei genitori e tutti gli altri angeli fallendo già alla mia prima missione. Potrei continuare così senza aver troppo a che fare con James oppure stare con lui e poi andarmene, ma così potrebbe finire come è successo a Gabriele e tutta la mia missione sarebbe inutile....oppure potrei raccontargli tutto e far scegliere a lui correndo il rischio che lo dica a tutti rovinando non solo la mia vita ma anche quella di tutti gli altri angeli. Un rumore strano mi riporta alla realtà, tendo le orecchie ma non capisco da dove provenga, sono a casa da sola fino a domani sera perché gli zii sono via. Di nuovo lo stesso rumore, mi alzo dal letto e mi guardo intorno cercando di capire da dove provenga, poi di colpo mi viene un'idea. Mi avvicino alla porta a vetri che da sulla terrazza di camera mia e vedo un sasso sbattere contro io vetro provocando il rumore misterioso. Chi può essere a quest'ora a tirare sassi alla mia finestra? Giro la maniglia e mi affaccio dalla terrazza, il pazzo tiratore di sassi è James!!

-James?? Cosa stai facendo a quest'ora?- Urlo per farmi sentire.

-Cielo mio vieni da me!- urla di rimando visibilmente ubriaco.

-Aspettami scendo subito! Stai fermo lì immobile!- Gli rispondo e corro giù. Chissà cosa gli è saltato in mente. Apro la porta ed esco in giardino, percorro in fretta il vialetto e a quel punto James mi corre incontro e mi abbraccia. Rimango ferma, perplessa da quel gesto.

-Oh Cielo...- Farfuglia al mio orecchio.

-James sei ubriaco, senti quanto puzzi!- Gli dico cercando di allontanarmi ma la sua stretta forte non me lo permette.

-Quanto hai bevuto?- Gli domando.

-Un pochino.....ero triste e ti volevo con me....- Mi risponde. Non posso credere che si sia ridotto così per me. Ed ora cosa faccio? Lo mando a casa in queste condizioni?

-James riesci a tornare a casa?-

-No! Non mandarmi via Cielo ti prego non voglio stare senza di te!- Mi risponde preoccupato.

-Vieni dentro dai...- Gli dico senza pensarci troppo per paura di pentirmene. Riesco a staccarmi da lui e mi dirigo verso casa seguita da James come se fosse un cagnolino.

-Aspettami qui torno subito.- Gli dico dirigendomi verso le scale che salgo velocemente. Prendo un cuscino e uno coperta e torno in salotto. James è steso sul divano, mi avvicino, gli stando sopra la coperta e gli metto il cuscino sotto la testa.

-Stai qui con me ti prego.-Mi implora con la voce assonnata prima di prendermi per un braccio e tirarmi giù facendomi stendere sul divano accanto a lui. Mi cinge con le braccia e mi abbraccia delicatamente.

-Sei così bella Cielo....ti voglio!- Sussurra prima di darmi un timido bacio su una guancia e addormentarsi. Il suo viso è a pochi centimetri dal mio e non posso fare a meno di pensare a quanto bello è. Il suo viso è rilassato ed incredibilmente tenero. Mi rendo conto di quanto desidero questo ragazzo nonostante tutto, e a quanto pare gli interesso anche io, e tanto per ridursi così per me. Ho deciso, voglio provarci, devo provare a stare con James, non posso vivere per sempre con il dubbio che magari le cose sarebbero potute andare meglio! Tento di alzarmi per andare in camera mia ma stringe ancora di più l'abbraccio avvicinandomi sempre di più a lui. Mi arrendo a passare la notte tra le sue braccia e dopo averlo guardato un altro po' lentamente mi assopisco e mi immergo nel mondo dei sogni tra le braccia del ragazzo che vorrei più di ogni altra cosa al mio fianco.

Come una stella cadenteKde žijí příběhy. Začni objevovat