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Verso le tre sentì la porta sbattere e mi avvicinai e notai che Luois era ancora più pallido di prima, per quanto possibile.
"Quando si sdraiò a letto, io lo seguii e decisi che avevo bisogno di sapere "Ci hai ripensato, non è vero!?!" In sua risposta alzò la maglietta e in quel momento notai il suo petto...

HARRY
Era tutto pieno di lividi e tagli da cui usciva moltissimo sangue.
"Amore, chi ti ha ridotto così?"
"C-credo sia stato un ragazzo della banda di Nick, ma non ne sono sicuro, era incappucciato".
"Lo sapevo che non avrei mai dovuto farti uscire da solo, conosco troppo bene Nick, sapevo che avrebbe mandato uno dei suoi scagnozzi a sistemarti!! Scusa, avrei dovuto avvisarti, non farti uscire...proteggerti" dissi mentre la vista mi si appannava per colpa delle lacrime che mi avevano già riempito gli occhi. "Ma dov'é successo?"
"........" Louis non mi rispondeva, speravo solo non fosse arrabbiato con me per averlo trascinato in questa situazione.
"Ti prego amore rispondimi!"

FLASHBACK (Louis)
Mi trovavo nel parco con la testa immersa nei pensieri e con molte domande che avrei dovuto rivolgere a Harry prima di scappare, ma ormai era troppo tardi e per colpa del mio stupido orgoglio non avevo il coraggio di tornare a casa, tra le sue braccia. Ora che ci penso però è stato meglio così, rimanendo in quell'appartamento avrei solo rischiato di urlargli in faccia facendo crollare anche lui, cosa che non avrebbe di certo migliorato la situazione.
"Ehi frocetto, perchè sei fuori tutto solo?? Harry si è già stancato di te e ti ha scaricato?? Perché questa cosa non mi sorprende affatto?" Un uomo molto muscoloso con delle All-star, dei jeans e una felpa nera con il cappuccio a coprigli la testa si era fermato di botto davanti a me ed aveva iniziato a parlarmi. Ma come faceva a sapere di Harry e chi fossi, come sapeva dove trovarmi, chi è, perchè mi sta parlando in questo modo... Molte domande mi si accavallarono in testa, fino a che.....il buoi.
Quando mi risvegliai mi ritrovai in villa abbandonata, presumo quella del parco, dato che mi avevano rapito proprio li vicino, legato ad una sedia.
"Allora, chi di noi comincia?" "Io voglio essere l'ultimo, così da finirlo!" "Noi non dobbiamo finirlo, dobbiamo farlo spaventare a morte così chi si allontani da Harry, idiota!" "sai che dobbiamo seguire gli ordini di Nick, in fondo, è lui che ci paga!" Nick, cosa c'entrava Nick con il mio rapimento?!
"DOVE MI AVETE PORTATO STRONZI??"
"Guarda, la frocetta addormentata si è svegliata! Ahahahah"
"Lasciatemi andare, bastardi" sussurrai, ma a quanto pare mi sentirono perchè mi arrivò uno schiaffo fortissimo sulla guancia destra, che mi fece quasi vomitare per il dolore e poco dopo mi tolsero la maglietta...
Tutto ciò che ricordo è una lama che mi tagliava ripetutamente il collo e qualcosa di simile ad una frusta passarmi sul petto, che iniziò a sanguinarmi.
FINE FLASHBACK

Dopo che Louis ebbe finito di raccontarmi ciò che gli fecero, corsi in bagno a prendere del disinfettante, delle bende e i cerotto.
Appena posai il batuffolo con il disinfettante, vidi la sua faccia contorcersi dal dolore.
"Ahhh brucia Haz!"
"Scusa amore, ma sai che un po' è normale".
"Hai ragione continua". Nel frattempo lo vedevo che stringeva la conprta con le mani e chiudeva gli occhi.
Quando ebbi finito di disinfettare il petto, glielo bendai e sui tagli ci misi i cerotto, gli posai un leggero bacio a stampo sulle labbra e iniziai a disinfettargli i tagli sul collo.
Quando ebbi finito anche con il collo, andai in cucina per cercare il ghiaccio, ma trovai solo una bistecca surgelata, allora la avvolsi dentro un panno e quando tornai in camera per dagliela da posare sulla guancia lo vidi. Sdraiato a petto nudo, con le gambe a penzoloni giù dal letto che dormiva.
Allora posai la bistecca sul comodino e lo misi sotto le coperte a fianco a me.
Verso le sei di mattina sentii Louis agitarsi nel letto e quando aprii gli occhi per vedere cosa stesse succedendo lo sentii parlare
"Non toccarmi t-ti prego!" "Lasciami" "AIUTOO"...
Quando si svegliò, vide che anche io lo ero e senza dire una parola mi si buttò tra le breccia e io lo strinsi leggermente, per paura di fargli male
"Aia!"
"Scusa amore"
E nelle mie braccia si addormentò, seguito a ruota da me.
Quel mattino però, il mio risveglio non fu dei più dolci...

Più di un amico|| L.S.Where stories live. Discover now