Più di un amico|| L.S.

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LOUIS
Non ho chiuso occhio per tutta la notte da quando Harry se ne andato a dormire sul divano, facendomi pensare che questo letto matrimoniale, il nostro letto matrimoniale era troppo grande per una persona sola.
Dopo aver letto il messaggio mandato da uno sconosciuto, gli occhi di Harry si rabbuiarono e dopo la loro discussione non si erano ancora parlati.
Come poteva una persona scrivergli In un messaggio un sacco di stronzate come quelle?!
HO PASSATO UNA GIORNATA SPLENDIDA CON TE❤️ PER FORTUNA QUEL BAMBINETTO DI AROLD O COME SI CHIAMA NON C'É DTATO PER TUTTO IL GIORNO❤️
NÌ

Gli mancava il suo hazza e non aveva idea di chi fosse questo Nì. Inizialmente pensarono a Niall, ma poi si resero conto che non avrebbe mai fatto niente per separarli.
Devo mettere da parte mettere da parte l'orgoglio e devo andare a parlarci, perché mi é mancato molto, perché lo amo e perché non sopporto di vederlo stare così male, soprattutto perché sapendo che é tutta colpa mia.
Aspetta, cosa?! Ho appena ammesso di amarlo..
Non posso non pensare a tutte le volte che abbiamo litigato per delle stupidate, perché in fondo lo erano e non potevo fare a meno di pensare che siamo comunque rimasti insieme, nel bene è nel male, nella salute e nella malattia. Dannazione, era una frase che si dice ai matrimoni.
D'istinto mi alzai e trovai quella scatoletta rossa vellutata che era caduta dalle tasche del giubboni di Harry -mentre lo piegava sia chiaro, non lo stavo spiando- e lo e con essa tra le mani, si addormentai, dimenticandomi di tutti i miei propositi e del foglio con scritto il discorso per scusarsi con il SUO Hazza.
Tuttavia quel sonno non era come quello che passavo tra le braccia del mio fidanzato - si, aveva deciso, Harry era il mio fidanzato- anzi, mi svegliai in una pozza di sudore con qualcuno che mi accarezzava dolcemente i capelli e appena aprii gli occhi vidi Harry che mi sorrideva in ginocchio con la scatoletta rossa in mano, la felicità negli occhi e un sorriso che partiva da un'orecchio e arrivava fino all'altro.
"SI" disse subito Louis senza nemmeno aspettare che Harry gli chiedesse qualcosa.
"Ma se non ti ho ancora chiesto niente?!"
"Ma lo avresti fatto, quindi volevo risparmiarti tutta la dichiarazione melensa" rispose
"E se io avessi voluto..." Non riuscì nemmeno a finire la frase che le nostre labbra si unirono in un bacio dolce, ma possessivo allo stesso tempo.
"Allora...chiedimelo, ma... Saprai...già...la risposta'' la frase di Louis veniva continuamente interrotta, ma quando Harry smise di lasciargli piccoli bacetti sulla bocca disse tutto d'un fiato; "Vuoisposarmi?"
"Ahahahahah si" risposi sentendomi finalmente a casa.
Già, Harry era la mia casa.