1.Gilbert Blythe

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Gilbert Blythe era un ragazzo di soli diciotto anni che abbandonato da sua madre e restato solo dalla morte di suo padre a quindici anni era riuscito ad andare avanti completamente solo.

Era riuscito negli anni ad acquistare piccole terre poco alla volta lavorando senza sosta come uno straccione nei campi di varie famiglie del quartiere ma la sua carriera decollò quando un mercante gli vendette una fotocamera,Gilbert spese molto per quell'oggetto strano e per questa spesa dovette smettere di mangiare per almeno una settimana.

La fotocamera era stata appena inventata e nessuno si azzardava di quei tempi a comprarne una,era troppo costosa e inutile poichè erano ancora molto utilizzati i ritratti e i dipinti.

Col tempo però Gilbert otteneva sempre più richieste di persone che avrebbero pagato per farsi scattare foto di famiglia o anche solo di se stessi e col passare del tempo riusciva con quei risparmi a compare nuove terre,più passavano i mesi e più la sua fama aumentava e con essa anche le sue terre.

Arrivato ai diciotto anni era diventato benestante e di buona fama,aveva una reggia come casa e per la sua grandezza aveva persino una ventina di domestiche per le mansioni casalinghe.

Gilbert non era un uomo qualunque,di solito quando si diventava ricchi,i soldi davano alla testa ma per lui era il contrario.

Più diventava prestigioso e conosciuto e più si dimostrava dolce e premuroso con tutti,un giorno stava aspettando un ospite importantissimo con cui avrebbe dovuto trattare su qualche nuove terre.

Il conte de Salvo arrivò a cavallo accompagnato da qualche cameriere e un garzone , Gilbert non capiva come mai le persone benestanti si portassero sempre dietro così tante persone.

Una cameriera bussò "Signor Gilbert,gli ospiti sono qui",Gilbert sorrise alla cameriera e la ringraziò pacatamente dicendole di farli entrare,dopo pochi minuti la porta si spalancò portando agli occhi di Gilbert una figura maschile e altre due femminili.

Gilbert si alzò facendo un piccolo inchino e con la mano invitò il conte a sedersi "perchè loro non si siedono?" chiese in modo interrogatorio Gilbert,"La servitù non ha bisogno di sedersi signor Blythe"rispose il conte.

Durante le trattative un tonfo dal fondo della stanza attirò l'attenzione di tutti,una cameriera del conte de Salvo aveva fatto cadere una serie di fogli sul pavimento.

Il conte si girò col volto infuriato "Cosa caspita fai eh?Non riesci nemmeno a mantenere dei dannati fogli?", fu in quel momento che Gilbert notò la ragazza,aveva i capelli lunghi e castani pieni di boccoli alle punte,era bassa con una carnagione così bianca che le labbra a confronto sembravano rosso fuoco.

Gli occhi di Gilbert si illuminarono quando la ragazza si abbassò per raccogliere i fogli balbettando qualche scusa ,aveva un corpo talmente fine e bello che Gilbert non riuscì a far a meno di guardarla,si malediceva dentro di sè per i pensieri così impuri che stava facendo sulla povera ragazza.

Gilbert si morse il labbro inferiore e scosse la testa quasi per scacciare quelle impurità dalla sua mente  e proprio in quel momento notò sulle gambe della ragazza degli svariati lividi color violaceo .

Gilbert guardò profondamente gli occhi del conte de Salvo per qualche minuto come per cercare delle risposte a delle domande mai pronunciate e affermò decisamente "La voglio"

Fear of GilbertOù les histoires vivent. Découvrez maintenant