7.

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Taylor andò a pulire i bagni e nel mentre,mille pensieri cominciavano a vagarle per la testa.

Di certo non voleva fare la sgualdrina,non avrebbe potuto neanche volendo,era ancora pura e vergine,fare la sgualdrina non sarebbe stato adatto per lei.

Non si era nemmeno mai permessa a fare pensieri di quel genere e neanche a dormire di fianco ad un uomo,almeno non prima di incontrare Gilbert.

Da quando lo aveva conosciuto aveva cominciato ad avere un desiderio carnale e questo la faceva sentire così male,una ragazza brava e diligente come lei non avrebbe mai dovuto provare certe cose a soli 17 anni.

Aveva dormito nel suo stesso letto per una notte e non se ne pentiva,provava nei suoi confronti un qualcosa di inspiegabile,non aveva mai provato quella sensazione.

Non era solo attrazione carnale,la attirava quel modo che avesse Gilbert di trattare tutti bene e con rispetto,le piaceva vedere che con lei avesse quel comportamento strano,la intrigava non saper il perchè lui facesse in quel modo con lei.

Vedeva in lui come un angelo sceso in terra per diffondere amore e gentilezza...verso di lei però era diverso,era anche cattivo e malizioso e lei voleva scoprire ogni atteggiamento e attitudine di Gilbert.

Non voleva esagerare,parlargli in quel modo ma ora che lo aveva fatto arrabbiare,non avrebbe avuto più possibilità di scoprirlo .

E nonostante lei vedesse questo atteggiamento strano di Gilbert verso di lei,sapeva anche che lui era troppo benestante e di buona fama per calcolare seriamente una come lei.

Lì le venne di nuovo quel brutto pensiero in mente,era davvero stata presa per fare la sgualdrina ?Qualcosa non andava .

Non poteva però scoprirlo rimanendo lì a pulire i bagni.

Taylor decise così che avrebbe cercato di incontrarlo nonostante lui avesse chiarito di volerla vedere il meno possibile.

Fù lui però ad andare prima da lei,aprì la porta del bagno e si fermò sulla soglia.

Osservò Taylor per qualche secondo e notò la sua gonna grigia che le arrivava appena fin sopra il ginocchio.

"Taylor,ti avevo fatto recapitare delle vesti,perchè indossi questa tenuta da cameriera?"
"Padrone,per pulire i bagni non avrei assolutamente usato uno di quei vestiti pregiati...in più non penso che metterò mai un vestito del genere,sfigurerebbe sul mio corpo da cameriera"
"Padrone,ancora con questo 'padrone'?" gridò Blythe facendo sobbalzare la ragazza e poi continuo:
"Comunque,il patto di vederci meno possibile è ancora valido...ma solo per te...quando io vorrò ti verrò a vedere e non voglio obbiezioni.Son venuto fin qui per dirti questo e anche per un'altra cosa"
"Cosa,signore?"
"Stavo ripensando alla nostra conversazione,e ho una domanda per te.Perchè io dovrei rispondere alle tue domande se tu non hai risposto alle mie?"
"A quali domande signore?"
"Il primo giorno ti ho fatto ben due domande se non erro"
"Non ricordo,signore mi scusi"
"La prima era..."

Gilbert si avvicinò lentamente a Taylor e la fece poggiare al muro e ci si mise sopra schiacciandola.

Le mise una mano sulla vita e la fece scendere fino ad arrivare alla coscia e pian piano arrivò all'interno coscia .
T:"S-signore io non...non "
Gilbert le mise un dito sulla bocca e premette sull'interno coscia con l'altra mano.

T:"Aia!"

Gilbert si staccò dalla ragazza e disse.

"Il primo giorno che ti ho vista ti ho chiesto come ti fossi fatta quel livido lì alla coscia e i restanti sulle gambe"

"E io le avevo risposto di esser sbattuta a un tavolo"
"Sbagliato Taylor,avevi detto di esser caduta...perchè non mi dici la verità?"
"Quale era la seconda domanda che mi avevate posto?"
"Cambi già argomento Taylor...bene allora...sappi che se non me lo dirai tu,lo scoprirò io.E comunque la seconda domanda era riguardante il letto.Perchè eri convinta di dover dormire sul pavimento?Il conte ti obbligava a farlo?"

Gilbert osservò la ragazza che teneva lo sguardo sul pavimento e in quel momento le vide una lacrima scendere dal viso.

Blythe si avvicinò e alzandole il mento le asciugò la lacrima.

"Taylor,lo sai che nemmeno i signori possono trattare così le loro cameriere?Se ti ha fatto qualcosa dimmelo ora"

Un silenzio tombale calò nella stanza e allora Gilbert continuò.

"Bene allora" disse uscendo velocemente dalla stanza.

Fear of GilbertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora