Paura e coraggio

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Kaminari's pov

Appena Edgeshot smise di parlare tutti si guardarono con aria convinta. Io ero terrorizzato. Avevo già affrontato svariati criminali durante il mio tirocinio ma quella era la prima volta che collaboravo con così tanti eroi, sarebbe servita fiducia reciproca e tanta coordinazione, ne sarei stato all'altezza? Come se non bastasse si sarebbe trattato di combattere nuovamente l'Unione dei Villain, c'era forse una maledizione che li legava a noi della UA?
Non potevo permettermi tutti quei dubbi, avrei potuto soltanto concentrarmi al massimo e dare tutto me stesso per l'obiettivo.
"Devi stare tranquillo" mi disse Mountain Lady con aria serena "vedrai che andrà tutto bene. Sei tra i migliori, ricordalo"
Edgeshot si avvicinò con la sua solita espressione seria.
"Giovane Chargebolt te la senti di partecipare?"
"Certo, sono qui per diventare un eroe, se mi tirassi indietro non potrei mai essere definito tale"
"Ricorda che è normale avere paura in queste situazioni, ma proprio perché sappiamo affrontarla ed andare oltre possiamo portare con orgoglio il nome di Hero" detto questo si congedò e si diresse verso Fat Gum.
Dopo qualche minuto, in cui i vari professionisti chiarirono gli ultimi dettagli tecnici, gli eroi tornarono alle loro agenzie.
"Sarà meglio andare a pranzare" disse Mt. Lady "ho proprio voglia di qualcosa di occidentale, vieni con me?"
"No, grazie. Mi sono preparato qualcosa stamattina" cercai di sorridere ma non ero per nulla tranquillo, volevo passare un po' di tempo da solo a riflettere.
"Come vuoi" rispose mentre si alzava con un'espressione leggermente delusa.
Mangiai su una delle poltroncine della sala comune dell'agenzia. Dovevo prepararmi psicologicamente a ciò che sarebbe potuto capitare domani.
Domani ci sarà anche Kyoka, non ho dubbi che sarà professionale, ma io? Riuscirò a non farmi distrarre dalla sua presenza e a fare la cosa migliore al momento giusto? Riuscirò a tenere sotto controllo il mio quirk? Ormai è da parecchio tempo con non supero il mio limite e non mando in cortocircuito il cervello ma c'è la possibilità che con la pressione che avrò domani possa sbagliare e ferire non solo i criminali ma anche i miei compagni.
"Perché quell'espressione pensierosa?" alzai lo sguardo e vidi Kamui Woods che si sedette sulla poltrona davanti a me.
"Nulla di che" risposi distogliendo lo sguardo.
"Sai perché sei stato preso in questa agenzia?"
"Immagino abbiate visto in me del potenziale"
"Esatto, avevi grande potenziale ma eri ben lontano dall'essere un eroe. Il tuo quirk era forte ma non riuscivi a gestirlo, non eri in grado di controllare la potenza ed eri solo capace di inondare tutto di scariche. Guardati ora, controlli perfettamente il tuo voltaggio, sai utilizzare la tua unicità sia nel combattimento corpo a corpo che negli attacchi mirati dalla distanza"
Effettivamente ero migliorato molto ma non mi ero mai fermato a riflettere sui miei progressi.
"Tutto merito vostro" dissi con un po' d'imbarazzo per i vari complimenti.
"Certo" rispose in maniera fredda e diretta "in particolare è merito della tua insegnante. So che molti erano dubbiosi dell'affidarti a Mountain Lady ma io non ho mai avuto dubbi. Quando venne qui per fare il suo primo tirocinio era molto simile a te, anche lei possedeva un quirk estremamente forte ma allo stesso tempo pericoloso, quindi nessuno meglio di lei avrebbe potuto insegnarti a gestire il tuo"
"Dai, così mi fai arrossire" esordì Mt. Lady che era comparsa dietro Kamui e gli aveva poggiato le mani sulle spalle "Stai facendo un discordo motivazionale al nostro giovanotto? Fammi indovinare, sei preoccupato dal fatto che domani ci sarà anche Earphone Jack"
"Beh...ecco...non solo...ma anche" risposi imbarazzato.
"Devi stare tranquillo, so che non è sempre facile fare la scelta giusta quando c'è di mezzo l'amore, sono sicura che lei ha lo stesso problema"
"Non ne sono tanto sicuro, lei sembra sempre molto convinta delle proprie scelta, non credo abbia i miei stessi dubbi"
"Allora quando dovrai prendere un decisione basterà chiedersi cosa farebbe lei. E' la stessa cosa che faccio io con Kamui"
"Credevo la nostra relazione dovesse rimanere segreta" chiese mentre la guardava, sono quasi sicuro che ci fosse un'espressione stupita dietra la sua maschera di legno.
"Certo, ma ormai il mio Chargebolt è parte della famiglia" disse mentre si sedeva un bracciolo della mia poltrona e mi abbracciava.
Era una bella sensazione realizzare di essere apprezzato dai membri dell'agenzia, d'altronde erano ormai parecchi mesi che lavoravo con loro.
"Forza dobbiamo andare a preparare l'attrezzatura per domani" esclamò mentre si alzava.
Passammo il pomeriggio a verificare che le nostre tute ed i vari gadget fossero pronti per l'operazione.
"Vedi di andare a dormire presto che domani devi essere pronto" mi gridò Mountain Lady mentre mi salutava.
"Non preoccuparti" risposi mentre stavo uscendo.
Non ebbi tempo neanche di incamminarmi che vidi Kirishima appoggiato ad un lampione.
"Ehy Kaminari" esclamò col suo solito sorriso da squalo "ti stavo aspettando, ti va di rientrare insieme?"
"Certo"
"Sei agitato per domani?"
"Non puoi immaginare quanto, tu ormai sarai abituato"
"Non direi, l'ultima volta, all'operazione per salvare Eri, finii molto male, quindi è ovvio che sia preoccupato per domani"
"Eppure sembri così rilassato, come fai?"
"Non puoi lasciarti immobilizzare dalla paura, devi agire, altrimenti che eroe saresti?!"
Continuammo a chiacchierare fino a che non arrivammo alla UA.
Cenammo e passammo la serata con gli altri come fosse una giornata normale, sia perché non potevamo parlare della missione sia perché non volevamo pensarci.
Ci ritirammo nelle nostre stanze prima del solito.
Mi coricai nel letto e provai a prendere sonno, una cosa che mi sembrava impossibile, avevo troppi pensieri e preoccupazioni, all'improvviso immaginai tutto ciò che sarebbe potuto andare storto l'indomani. Venni inghiottito da tutte le immagini del mio fallimento, mi sentii schiacciato, oppresso. Sentii bussare alla porta, quel semplice suono mi strappò dal vortice di paura ed insicurezza in cui ero finito. Mi alzai ed andai ad aprire a colui che mi aveva appena salvato da una notte di incubi e tormenti.
"Ovviamente non potevi che essere tu a salvarmi" dissi con uno sguardo di gratitudine non appena vidi Jirou aspettare davanti alla porta.
"Cosa vuoi dire? Sono solo venuta perché non riuscivo a dormire"
"Lascia stare" risposi mentre l'abbracciavo "entra pure"
Ci coricammo sul letto e ci stringemmo.
"Pensavo che tra noi due solo io avrei avuto problemi a dormire" le dissi a bassa voce.
"Come mai?"
"Beh, tu sei sempre così sicura di te, sembri non patire la pressione"
"Che scemo che sei, non ho mai capito come mai tu sia sempre divorato dai dubbi nonostante la tua forza"
"La mia forza?" chiesi stranito.
"Il tuo quirk è estremamente forte, soprattutto ora che hai imparato a gestirlo, non avrai problemi a diventare un Hero, eppure continui a vivere nella paura di fare la cosa sbagliata. Io non ho le tue potenzialità per questo non posso permettermi di pormi troppe domande inutili"
"Proprio per via della mia forza non posso permettermi errori, rischierei di fare male a tanti innocenti al minimo sbaglio. Siamo in qualche modo complementari, io il braccio e tu la mente"
"In un certo senso sì" rispose divertita "quindi non hai di che preoccuparti, se mai avrai un dubbio ci sarò io al tuo fianco"
"E tu potrai contare sul mio supporto in qualunque momento"
Ci scambiammo un rapido bacio e, finalmente, riuscimmo entrambi ad addormentarci.

Jirou's pov

La mattina seguente aprii gli occhi al suono della sveglia di Denki.
"Svegliarti dormiglione" gli gridai tirandogli un colpo al petto.
Kaminari si alzò di scatto intontito dal brusco modo in cui l'avevo svegliato.
"Che succede? Che ore sono?"
"Sapendo quanto tu sia lento a prepararti è tardi a prescindere, io vado a prepararmi, tu vedi di non essere in ritardo" dissi mentre uscivo dalla sua camera.
Mi cambiai, scesi a fare colazione con gli altri ed uscimmo, ognuno verso l'agenzia del proprio eroe, per poi ritrovarsi davanti al complesso industriale.
"Oggi ci sono molti giovani" esordì Edgeshot non appena ci fummo radunati tutti "ma nonostante l'età so che saranno all'altezza della situazione. Dobbiamo essere tutti concentrati, non voglio errori né egoisti in cerca di gloria, tenete a mente l'obiettivo e la missione sarà un successo. Tutto chiaro?"
Annuimmo tutti allo stesso momento.
"Bene diamo inizio all'operazione"
Red Riot ruppe il lucchetto che chiudeva il cancello d'ingresso e ci dirigemmo verso l'edificio principale.
Mentre piantavo i miei jack nella parete Hawks, Nejire ed Uravity si diressero sul tetto.
"Riesco a sentire circa cinquanta persone" dissi ad Edgeshot.
"Confermo" ci comunicò Hawks tramite il walkie talkie in suo possesso "non hanno ostaggi ma ci stanno aspettando, era prevedibile che sedici eroi non sarebbero passati inosservati. Non riesco a vedere Shigaraki e Dabi, ma ci sono Twice, Spinner, Toga e Mr. Compress"
"I due obiettivi principali devono essere in una delle stanze sotterranee, facciamo comunque molta attenzione, i membri principali dell'unione non sono da sottovalutare" aggiunse Kamui Woods.
Mountain Lady e Ryukyu crearono due aperture nelle pareti mentre Hawks sfondò uno dei lucernai del soffitto.
Appena entrai nell'edificio un villain, più simile ad un toro che ad una persona, mi caricò, Mirko mi si parò davanti, fece un agile salto ed atterrò sulla sua testa facendogli piantare le corna nel suolo. Vidi uno dei criminali tendere un arco e mirare ad Hawks, che con le sue piume stava immobilizzando alla parete molti dei villains, senza esitazione piantai un mio jack in una delle casse montate suoi miei guanti ed amplificai il mio battito nella sua direzione, ne venne stordito ma riuscì comunque a scoccare la freccia, che si tramutò in un serpente di luce blu, ma fortunatamente mancò il bersaglio. Froppy rimbalzò sulla parete e, dopo averlo avvolto con la lingua lo scagliò contro il muro.
Notai Toga in uno degli angoli della struttura combattere contro Tokoyami.
"Uff, la tua ombra non può sanguinare, che peccato" disse sconsolata "vuol dire che dovrò puntare direttamente a te" aggiunse facendo comparire un sorriso da pazza sul suo viso.
Scagliò tre coltelli nella direzione di Fumikage, due vennero parati da Dark Shadow ma il terzo gli si conficcò nella spalla facendolo cadere, lei gli saltò addosso brandendo un pugnale ma, prima che potesse affondare il colpo, un fulmine la attraversò. Era stato Kaminari che aveva utilizzato uno dei pali d'acciaio presenti alle spalle di Toga come bersaglio per scagliare il colpo. Purtroppo si liquefece.
"Non avrete mica pensato che avrei mandato la mia amica – solo perché ti ha rifiutato – contro dei valorosi eroi – stupidi inetti che non siete altro" disse ridendo Twice, che fino a quel momento era restato nascosto.
Ebbe a stento il tempo di completare la frase prima che Nejire gli piombasse addosso immobilizzandolo.
"Wow che mossa incredibile – scemo io che sono uscito allo scoperto"
La vera Toga comparve alle sue spalle ferendola ad un braccio e liberando Twice.
"Grazie mia salvatrice – me la sarei cavata benissimo da solo"
"Forza dobbiamo andarcene, per quanto ci siano tanti bei ragazzi sono tutti molto cattivi con me oggi" disse con aria seria.
Si diressero verso una delle uscite rimaste libere ma appena misero piede fuori dall'edificio vennero schiacciati al suolo ed immobilizzati da una zampata della Dragoon Hero.
Ero stata distratta dal combattimento a tal punto da non accorgermi che un villain aveva scagliato un barile nella mia direzione fortunatamente Fat Gum lo inglobò, il criminale schioccò le dita e fece esplodere il barile ma Fat Gum riuscì ad assorbire l'urto. Kaminari si scagliò furioso contro il villain che tentò di colpirlo con un altro barile, Chargebolt lo schivò e lo afferrò per il collo, gli diede una scarica incredibilmente forte con uno sguardo colmo di rabbia.
Una piccola sferetta blu gli atterrò in testa risucchiandolo dentro di essa, comparve in una nube di fumo Mr. Compress. Iniziai a correre disperata verso di lui, ricordavo ancora bene cosa era successo a Bakugo la sera dell'attacco nel bosco e non avrei permesso che un cosa simile capitasse al mio Denki. Lui scagliò un'altra delle sue perle azzurre verso di me.
L'ultima cosa che vidi fu Uraraka che gli atterrava addosso immobilizzandolo.

Light and Sound (luce e suono)Where stories live. Discover now