L'ultra Japan

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Kaminari's pov

Viaggiammo in treno fino a Tokyo e prendemmo la metro fino al nostro hotel per posare i nostri zaini, non avevamo molto da lasciare in stanza, in fondo saremmo stati lì solo una notte. L'hotel si trovava a circa mezz'ora di camminata dall'Odaiba Tokyo Park, dove si sarebbe tenuto il festival. Nonostante i dj più famosi avrebbero suonato la sera decidemmo di incamminarci già nel pomeriggio, sia per ascoltare qualche dj meno noto sia per evitare di trovare una coda secolare. Visto che faceva caldo, ma saremmo rimasti fuori a tardi, optai per un paio di jeans, una T-shirt giallo tenue ed una giacca da baseball di Marshmello, Jirou invece indossava un paio di short di jeans con dei collant a rete sotto ed una maglia maniche lunghe di Don Diablo, era bellissima ed estremamente provocante, sapevo già che la sera avrebbe avuto freddo ed avrei dovuto darle la mia giacca ma non mi infastidiva troppo, sopporto abbastanza bene il freddo.
C'era già molta gente, probabilmente erano arrivati da tutte le parti non solo del Giappone ma del mondo, eravamo a circa cento metri dal palco.
Dopo quasi due ore iniziò a calare il sole ed il parco era quasi completamente pieno, segno che la parte più bella del festival stava per iniziare. Infatti poco dopo le luci si spensero lasciandoci completamente nel buoi, c'era solo una luce che illuminava la console sul palco, si avvicinò Dj Martin, il primo dei big della serata, la musica iniziò piano, calma, tra le grida già euforiche del pubblico, poi un attimo di silenzio, di suspance, ed ecco il drop, uno spettacolo di fumo e luci accompagnò il momento, la serata era finalmente iniziata. Quasi subito Kyoka mi chiese di prenderla sulle spalle, come avevano già fatto tante altre ragazze, la accontentai, non era troppo pesante, non avrei avuto problemi a tenerla per tutta la serata, cosa che mi costrinse a fare.
Ero felice, c'erano la musica, le luci, la mia fidanzata e l'aria di euforia, mi lasciai andare all'adrenalina.
Si susseguirono Deadmau5, Kaskade, Aoki ed ovviamente Don Diablo e Mashmello, i nostri dj preferiti come era intuibile dalle nostre maglie. Verso le due del mattino Aoki mise l'ultima traccia che chiuse la giornata di musica, so che in occidente eventi come questi vanno avanti fino quasi al mattino, ma qui in Giappone iniziano presto e di conseguenza finiscono anche prima.
Feci scendere dalle mie spalle Kyoka e ci incamminammo all'uscita, ci volle un bel po' prima di arrivare in strada visto l'enorme numero di persone. Ci dirigemmo verso l'hotel e dopo circa un quarto d'ora la maggior parte delle persone si era sparpagliata nelle varie vie.
"E' stata le serata più bella della mia vita" gridò Jirou ancora euforica, non che io non fossi ancora entusiasta.
"Si, è stata fantastica"
La osservai, aveva un sorriso mai visto prima e tremava.
"Hai freddo o non riesci a controllare la gioia, visto che stai tremando?"
"Tutte e due credo"
Immaginavo sarebbe successo, mi tolsi la giacca e gliela appoggiai sulle spalle, lei mi prese sottobraccio.
"Su, dai, prendimi in spalle" disse guardando fisso avanti e tirandomi leggermente il braccio.
"Cosa?!"
"Dai, sono stanca"
"Ma se sono stato io a tenerti tutta la sera, dovrei essere io quello stanco"
"Uff, non lamentarti sempre. Sei il più forte, no? E poi un buon eroe deve sempre aiutare il prossimo, non te lo ha spiegato Mountain Lady?"
"E va bene" mi arresi sbuffando.
Mentre era sulle mie spalle iniziò a giocare coi miei capelli spettinandoli.
"Grazie, sia per il farmi da cavallo sia per la serata"
"Non c'è di che, sai, quando presi i biglietti, non ero certo ti sarebbe piaciuto come regalo, sapevo che eri un'amante della musica ma non sapevo questo includesse anche la musica elettronica e poi non ero sicuro se ti piacesse andare ai concerti"
Non ricevetti nessuno risposta.
Arrivati all'hotel entrammo in camera e decidemmo di farci una doccia prima di dormire, in maniera poco galante la feci io per primo, dopo di che mi misi un paio di pantaloncini da ginnastica e mi coricai nel letto, facendo caldo e dormendo insieme a Kyoka non avevo bisogno di una maglietta.
Mi sembrò che Jirou ci stesse mettendo più tempo del solito per lavarsi, ma immaginai volesse rilassarsi un po', quindi non ci feci molta attenzione.

ATTENZIONE: IL RESTO DEL CAPITOLO CONTIENE SCENE DI NATURA SESSUALE, PER QUANTO VELATA, SE NON SIETE INTERESSATI PASSATE TRANQUILLAMENTE AL CAPITOLO SUCCESSIVO, NON VI PERDERETE NIENTE A LIVELLO DI TRAMA.

Finalmente uscì dal bagno, aveva addosso solamente l'accappatoio, si avvicinò con uno sguardo freddo, ma non distaccato, quando fu affianco al letto si spogliò anche dell'accappatoio e si mise sopra di me.
Feci un impercettibile sussulto, ovviamente mi piaceva ciò che stavo vedendo ma mi prese alla sprovvista, non avevo mai visto Kyoka comportarsi così, solitamente le nostre coccole avevano un non so che di più tenero e meno erotico, ma non mi dispiaceva affatto.
Iniziò a baciarmi il collo mentre le sue mani mi accarezzavano, poi le sue labbra iniziarono a scendere, prima sui pettorali poi sugli addominali ed infine arrivarono all'inizio dei pantaloncini. Me li abbassò insieme ai boxer, il mio eccitamento era visibile, mi stuzzicò coi suoi jack facendomi irrigidire ulteriormente, vidi una lieve espressione divertita alla mia reazione, dopo di ché passò la lingua dalla base fino alla punta per poi prenderlo in bocca, potevo sentire la sua lingua girare intorno alla mia cappella. Iniziò a muovere la testa su e giù aiutandosi con una mano, ansimai per il piacere, dopo qualche istante si staccò, risalì e mi diede un baciò, si rialzò e si mise a cavalcioni su di me. Cominciò a strusciarsi con dei movimenti di bacino, mentre iniziava a gemere sommessamente si appoggiò alle mie spalle, quasi istintivamente le afferrai i fianchi ed accompagnai il movimento. Chiusi gli occhi per concentrarmi sul momento, potevo percepire il suo calore, volevo andare oltre, quasi come se mi avesse letto nella mente si sporse dal letto e tirò fuori un profilattico dallo zaino, che era appoggiato lì a lato, vuol dire che si era preparata tutto ciò.
Lo aprì e lo srotolò intorno al mio pene, si rimise sopra di me e lo fece entrare, con calma, assaporando ogni istante, quando fu completamente dentro emise un gemito mentre faceva una smorfia di piacere con un pizzico di giustificabile dolore. Ci guardammo negli occhi, si stava mordendo leggermente il labbro inferiore, quel piccolo gesto mi eccitò più di quanto mi aspettassi, era la prima volta che eravamo uniti in questo modo, mi tirai su ed iniziai a baciarla, mentre le nostre lingue si intrecciavano l'avvolsi in un abbraccio. Le nostre bocche si separarono, con una mano afferrai uno dei suoi piccoli seni, lo strinsi delicatamente e con due dita le pizzicai lievemente il capezzolo provocandole un piccolo brivido di piacere, alzai gli occhi vero di lei e la vidi guardarmi con uno sguardo voglioso prima di buttare indietro la testa, mi avvicinai con le labbra all'altro, feci passare la lingua in cerchio sull'areola rendendole turgido il capezzolo, lo mordicchiai leggermente prima di succhiarlo.
Allontanai dolcemente Kyoka, le misi una mano dietro la schiena e l'altra sull'anca e la girai mettendola sul materasso spostandomi contemporaneamente sopra di lei. Mi avvicinai al suo viso ed iniziai a baciarle il collo, nel mentre lo rinfilai ed iniziai a muovermi avanti ed indietro con calma, lei emetteva un piccolo gemito ogni volta che entravo completamente, non c'è cosa che mi ecciti di più di sentirla godere, aumentai il ritmo, lei mi mise una mano tra i capelli, tirandoli lievemente, mentre con l'altra mi si aggrappava alla schiena. Accelerai ulteriormente, avvicinai il mio viso al suo ed i miei ansimi di piacere si mischiarono ai suoi gemiti, sentii le sue gambe chiudersi intorno a me, ero vicino al mio limite. La baciai. Jirou strinse forte i miei capelli e mi graffiò la schiena. Venimmo insieme.
Lo sfilai lentamente, fece un ultimo gemito non appena uscì del tutto. Mi tolsi il preservativo, gli feci un nodo per chiuderlo e lo gettai nel cestino, dopo di che mi stesi affianco a Kyoka, avevamo entrambi ancora il fiato corto. Si girò verso di me e posò una mano sul mio petto mentre intrecciava le sue gambe con le mie, la osservai, ero veramente fortunato ad aver trovato una persona come lei, le diedi un bacio sulla fronte, lei, che stava osservando il mio corpo, spostò il suo sguardo sul mio viso, stava sorridendo, mi poggiò una mano sulla guancia e mi baciò.
"Sono fortunata ad aver trovato un ragazzo come te"
"Hai per caso anche la telepatia tra i tuoi quirk?" dissi con finta preoccupazione.
"No, perché?" chiese sorpresa.
"Stavo pensando la stessa cosa di te"
"Sei veramente un idiota" rispose ridacchiando, la sua risata mi scaldò il cuore.
La strinsi a me e ci addormentammo in quella posizione, consci di aver consolidato ancora di più il nostro amore.

Light and Sound (luce e suono)Where stories live. Discover now