La gelosia di Denki

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Jirou's pov

Sembrò che l'unione dei villain stesse tornando in attività dopo un lungo periodo di latitanza, avendo ancora il siero creato da Overhaul in grado di eliminare definitivamente i quirk, la notizia di un loro ritorno in azione mise sull'attenti tutte le principali agenzie del Giappone.
Nel tentativo di raccogliere più informazioni possibili, e risolvere il problema rappresentato da Shigaraki, le agenzie di Fat Gum, Mirko, Edgeshot e Hawks decisero di collaborare. Endeavor non è una persona a cui piace spartire la gloria, motivo per cui non prese parte alla collaborazione e decise di dare la caccia all'unione solo con l'aiuto dei suoi sottoposti.
Pattugliare le strade in compagnia di Mirko attira molte attenzioni, Mina sembra abituata ad avere gli occhi puntati addosso ma io non sono come lei. Fortunatamente, essendo quella meno appariscente e meno socievole, la maggior parte delle attenzioni dei fans si dirige verso Mirko ed Ashido, ma questo non toglie che anche io abbia degli ammiratori.
Un giorno, mentre ero di pattuglia, venni fermata da due ragazzi, erano molto carini, non volevano nulla di particolare, semplicemente un autografo.
"Com'è lavorare affianco a Mirko?" era una delle domande più frequenti, ormai me l'aspettavo.
"E' estremamente faticoso, ha un ritmo fuori dal comune"
"Non preoccuparti, so che sentiremo spesso parlare di Earphone Jack"
"Grazie, siete molto gentili" dissi con aria parecchio imbarazzata, non ero abituata ai complimenti.
"Scusate tanto, ma ora Earphone Jack deve andare" queste parole arrivarono dall'ultima persona che mi sarei aspettata di trovare, Kaminari.
Mi prese e mi allontanò dai due ammiratori.
"Ma tu sei Chargebolt, vero?" chiese uno dei due ragazzi con lo sguardo incredulo.
"Si, esatto. Ma ora levatevi" rispose Denki facendo comparire dei fulmini dalla mano con aria minacciosa.
"Meglio andarcene" disse uno tirando per il braccio l'altro.
"Forse è vero che c'è qualcosa tra loro due" udii mentre si stavano allontanando.
"Cosa diamine stai combinando?" gli chiesi con tono infuriato.
"Cosa stavi combinando tu?" rispose con il medesimo tono.
"Quei due ragazzi volevano solo un autografo e sono stati pure molto gentili nel chiederlo, perché li hai trattati male cacciandoli via in quel modo?"
"Non mi piace che chiacchieri con tipi come quelli"
"Non mi interessa, essere il mio fidanzato non ti da il diritto di scegliere cosa io debba fare o con chi possa parlare, inoltre, fa parte dei compiti di un eroe essere socievole con le persone, le fa sentire al sicuro. Non ti intromettere mai più, capito?" gli gridai in faccia.
Kaminari, probabilmente, rimase spiazzato più dalla rabbia con la quale pronunciai quelle parole che dalle parole in sé ma, mentre stava per ribattere, arrivò Mountain Lady.
"Suvvia, calmiamoci. Chargebolt vieni, mi hanno appena informato che è in corso una rapina ad un minimarket qua vicino, pare che il responsabile possa trasformare le proprie braccia in enormi aculei, mi serve la tua abilità nel combattimento a distanza"
"Corri, forza, avremo tempo di parlare più tardi" dissi guardandolo con aria seria.

Kaminari's pov

Mountain Lady iniziò a correre ed io la seguii.
"Immagino sia la tua fidanzata" disse mentre eravamo in movimento.
"Si" risposi freddamente.
"Fai attenzione a non farti distrarre dalle faccende sentimentali quando sei in servizio, noi Hero dobbiamo essere sempre concentrati sulla sicurezza dei cittadini"
Annuii in risposta.
"Capisco la tua gelosia ma Earphone Jack mi sembra una ragazza tutt'altro che frivola"
"Lo so, è una ragazza speciale, ma è proprio per questo che ho paura di perderla, ho paura di non essere abbastanza per lei"
"Aaah, voi ragazzi ed i vostri problemi sentimentali" disse con aria sognante.
"A proposito, sono vere le voci sul fidanzamento tra lei e Kamui Woods?"
"Ti dirò la stessa cosa che dico sempre ai giornalisti: no comment" rispose scocciata.
Arrivammo al minimarket. Il criminale aveva preso in ostaggio il cassiere, lo stava tenendo per un braccio di fronte a se mentre gli puntava il suo aculeo al collo, non avrei potuto colpire uno senza ferire l'altro e Mt. Lady non poteva utilizzare il suo quirk, avrebbe solamente rischiato di far crollare l'edificio. Mi ricordai dell'attacco all'USJ e di come il mio potere potesse essere anche utilizzato in un combattimento corpo a corpo, mi ero allenato molto negli stili di combattimento proprio per non dipendere unicamente da attacchi a distanza o ad area.
Mountain Lady corse verso il villain, che spostò l'ostaggio nel tentativo di infilzarla usando uno dei suoi aculei, lei schivò il colpo scivolando sotto le gambe del criminale, questa mossa lo lasciò sorpreso e mi diede una finestra di tempo per colpire. Gli afferrai l'aculeo e gli diedi un calcio alla rotula facendolo finire in ginocchio, lasciò andare il braccio del cassiere che venne prontamente afferrato da Mt. Lady ed allontanato, folgorai il criminale facendolo svenire. Il tutto durò meno di un minuto, un lavoro da professionisti.
Arrivò la polizia che immobilizzò il villain e lo caricò su una volante portandolo via.
"Grazie mille Mineyama Hero" disse il poliziotto facendo il saluto militare.
"Non c'è di che, è il mio lavoro, e poi è stato soprattutto merito del mio assistente, Chargebolt"
Non mi sarei mai aspettato un gesto di umiltà da parte sua, forse avere un sottoposto a cui badare l'ha davvero responsabilizzata, come sperava Edgeshot.
"Ah si? In tal caso spero di avere a che fare ancora con te in futuro" disse diretto nella mia direzione.
"Non si preoccupi" risposi mettendomi in posa.
L'agente salì sulla volante e se ne andò.
"Bene, direi che per oggi può bastare così, sei libero di tornare alla UA, io avrò un sacco di scartoffie da compilare" disse disperandosi al solo pensiero dei documenti che l'aspettavano.
Tornai con lei all'agenzia solo per togliermi la divisa da eroe e rimettermi quella scolastica dopo di che raggiunsi il mio dormitorio.
Entrai e mi andai a sedere nell'area comune dove c'erano Iida, Sero, Ojiro ed Hagakure che stavano giocando ad Uno.
"Ehy, sei rientrato presto. Com'è andata?" chiese Hanta appena mi vide.
"Tutto bene, ho finito prima perché abbiamo catturato un villain e quindi Mountain Lady aveva della documentazione da compilare"
"Bravo Kaminari, hai svolto il dovere da eroe diligente" si complimentò con me Tenya.
"Già, però non sembri particolarmente felice" disse Toru con fare indagatore.
"No no, sono felicissimo, solo che poco prima dello scontro col criminale ho incontrato Jirou che stava parlando con due fans"
"Non mi sembra ci sia nulla di strano, è una brava eroina, è carina ed è stata scelta da Mirko, è normale che inizi ad avere i suoi primi fans" replicò Sero.
"Già, anche tu sei carino e molto simpatico, vedrai che piacerai molto alla folla" aggiunse Hagakure entusiasta.
"Non è quello il punto, non sono invidioso, sono geloso. Lei è speciale, ho paura che con tanti ragazzi che la ammirano prima o poi ne trovi uno migliore di me e mi lasci"
"Capisco, anche perché non è difficile trovare qualcuno migliore di te" disse ironicamente Toru.
"Ma la fiducia deve essere alla base di ogni rapporto tra due partner, sia che si parli di due fidanzati sia che si tratti due eroi che collaborano" si intromise Iida.
Io ho fiducia in Kyoka, non ho fiducia in me. Ho compreso che la mia gelosia non le piace ma non posso farci nulla, ogni volta che la vedo con qualcun altro mi ribolle il sangue.
Mi alzai pensieroso.
"Dai Denki, non ti sarai mica offeso? Stavo scherzando" cercò di scusarsi Hagakure, ma praticamente non la sentii.
"Devi capire che non tutti hanno il tuo stesso concetto di umorismo" le disse Mashirao.
"No, tranquilla, non mi sono offeso, ero solo sovrappensiero. Scusate, ci vediamo dopo per cena"
Raggiunsi la mia camera e mi stesi sul letto. Ero rabbioso con me stesso.
Non riesco ad aver fiducia in Kyoka oppure in me? Perché non mi viene in mente nessuna soluzione? Spero che la diretta interessata rientri in fretta, è lei quella intelligente della coppia, riuscirà sicuramente a venirne a capo.
Mentre ero immerso nelle mie riflessioni mi appisolai, mi svegliai poco più tardi con un sussulto, qualcuno aveva bussato. Aprii leggermente e sbirciai, vidi Jirou con le braccia conserte che batteva il piede con fare impaziente.
"Ah, sei tu, entra pure" dissi con un tono leggermente triste, in cuor mio sapevo di aver sbagliato.
"Grazie" rispose con aria fredda, aspettò in piedi che richiudessi la porta prima di ricominciare a parlare.
"Mi vuoi spiegare che ti è preso oggi? Non puoi comparire dal nulla e cacciare in quel modo i miei fans. Essere la tua fidanzata non ti dà il diritto di controllarmi"
"Lo so, non è mia intenzione controllarti, ma quando ti vedo con qualche altro ragazzo perdo il controllo"
"Hai paura che ti lasci per il primo che capita?! Hai davvero così poca fiducia in me?! Mi hai deluso Denki, ti credevo differente"
Era furiosa, si diresse verso la porta e la aprì, prima che potesse uscire mi appoggiai ad essa richiudendola.
"Non andartene" bisbigliai.
"Come scusa?" rispose girandosi, non aveva un tono arrabbiato ma sorpreso.
"E' vero, sono geloso, non perché non ho fiducia in te ma perché non ne ho in me" la mia voce, inizialmente cupa, si stava rompendo, delle lacrime solitarie iniziarono a rigarmi il viso. Non volevo perderla, soprattutto non per colpa della mia stupida gelosia.
"Sei importante per me, sei speciale, ed è proprio per questo che non mi sorprende che tu abbia già degli ammiratori, che sicuramente aumenteranno man mano che diventerai un'eroina affermata. Io non sono come te. Ho paura che incontrerai qualcuno migliore di me, cosa per nulla difficile, e, giustamente, mi lascerai per lui"
Mi abbracciò appoggiando la testa contro il petto. Non mi aspettavo di certo questa reazione.
"Sei uno stupido. Stupido" nelle sue parole non c'era più rabbia ma un misto di dolcezza e premura.
"Cosa credi di essere per me?...Sei insostituibile. Ai miei occhi tu sei speciale esattamente come io lo sono ai tuoi. Chi altro avrebbe fatto tutte le piccole e grandi cose che hai fatto tu per me?!"
Ricambiai l'abbraccio. Lei mi alzò leggermente il viso, dato che stavo guardando fisso il pavimento cercando di trattenere le lacrime, e mi guardò fisso negli occhi.
"Va bene che tu sia geloso, perché vuol dire che per te conto davvero, ma non devi fare scenate come quella di oggi. Anch'io ho paura di perderti ma ho fiducia in noi, cerca di averne anche tu"
"Scusa, hai ragione, ci proverò, ma se dovessi nuovamente perdere il controllo?"
"Guardami negl'occhi...non guarderò mai nessuno come guardo te"
Osservai attentamente i suoi occhi blu scuro e mi sentii incredibilmente calmo.
"Però ora smettila di piangere" disse ridacchiando mentre mi dava una leggera spinta "sei sempre così sentimentale"
"Qualcuno dovrà pur esserlo in questa coppia" risposi sorridendo mentre mi asciugavo le lacrime.
"Per fortuna che ti sei preso tu questo onore, non credo ci riuscire altrettanto bene"
Ci abbracciammo scambiandoci un bacio ma proprio in quel momento entrambi i nostri cellulari squillarono, ci era arrivato lo stesso messaggio, stava per capitare qualcosa di grosso.

Light and Sound (luce e suono)Where stories live. Discover now