Cosa dovrei dire?

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Jirou's pov

Alzarsi la mattina col suono della sveglia anche il sabato dovrebbe essere illegale ma Kaminari ha insistito per recuperare la lezione di musica, che ha saltato l'altro giorno, proprio oggi, non mi ha dato troppo disturbo, sono una abbastanza mattiniera. Mi ha incuriosito il come me lo ha chiesto, sembrava leggermente più agitato del solito, era appena rientrato in dormitorio con Mina, Shoto e Momo, vederlo arrivare mentre rideva e scherzava con Ashido mi ha fatto salire un pizzico di gelosia. Non ho ancora capito quali siano i miei sentimenti nei confronti di Denki, insegnarli a suonare mi ha dato l'opportunità di passare molto tempo con lui ma questo non ha fatto altro che aumentare i miei dubbi, è divertente stare in sua compagnia, mi fa sempre ridere ed anche se non sembra condividiamo più passioni di quante mi aspettassi, diciamo che mi alleggerisce la giornata, ma ogni tanto la sua stupidità è veramente insopportabile, so che non lo fa apposta e ci si mette di impegno ma questo non lo rende meno irritante, inoltre essere due tipi egualmente testardi non aiuta quando c'è da discutere.
Sono combattuta, mi piace ma qualcosa mi frena, non credo sarei la ragazza adatta ad uno come Pikachu, starebbe sicuramente meglio con una persona come Mina, una persona più simile a lui.
Questa conclusione mi mise un velo di tristezza sul volto ma dovevo comunque prepararmi e fare colazione prima del suo arrivo.

"Eccomi, scusa il ritardo ma per me alzarsi dal letto la mattina è un'impresa" disse Denki con ancora il respiro leggermente accelerato, doveva aver fatto il tragitto dalla sua stanza alla mia di corsa.
"Sei stato tu ad insistere per fare lezione stamattina" risposi in maniera fredda.
"Eheh speravo che avere una buona motivazione per alzarmi mi rendesse più facile svegliarmi, ma non ha funzionato" replicò con un sorriso bonario mentre si passava la mano nei capelli.
"Vabbè, fa niente. Oggi avevo pensato di eseguire lo stesso brano dell'ultima volta ma anziché con la chitarra col basso per vederne le differenze. Ti va bene?"
"Sissignore" esclamò scattando in posizione militare, questa sua buffonata riuscì a strapparmi un sorriso e mi parve quasi che questa piccola cosa gli fece illuminare gli occhi, ma probabilmente era solo la mia fantasia.

*skip time*

"No no no, hai nuovamente sbagliato" dissi con tono stizzito " eppure abbiamo già visto brani più difficili"
"Non so che dirti, scusa, non riesco proprio a farmelo entrare in testa"
"Mi sembri più distratto del solito, non ti sei ancora svegliato del tutto o hai qualcos'altro per la testa?"
"Effettivamente qualcosa in testa ce l'ho"
Questa risposta mi sorprese leggermente ma prima che potessi dire qualcosa prese le mie mani nelle sue, dopo aver sgranato gli occhi per quel gesto inaspettato distolsi lo sguardo da quello di Denki mentre arrossii.
"Hai qualche impegno stasera?"
"N-no, il sabato sera in dormitorio più che chiacchierare con gli altri non c'è molto da fare"
"Allora ti faresti trovare stasera alle nove fuori dal dormitorio? Ho una sorpresa per te"
Una sorpresa per me? Così all'improvviso? Non è il mio compleanno e non ci sono avvenimenti particolari in vista, perché mai dovrebbe organizzare una cosa simile?
"C-certo" risposi con palese imbarazzo.
"Benissimo" esclamò con la gioia che gli usciva da tutti i pori.
Stava per uscire dalla stanza quando lo afferrai per manica.
"A-aspetta" riacquisii la mia compostezza "dimmi qualcosa in più, dove vuoi portarmi? Come dovrei vestirmi?"
"Che sorpresa sarebbe se ti rivelassi tutto? Mettiti qualcosa di caldo, staremo all'aperto"
Prima che potessi ribattere uscì dalla stanza e si diresse verso l'area comune.
Stetti immobile per qualche secondo a riflettere sull'insolita scena a cui avevo assistito, non dovrebbero più stupirmi cose come questa dopo più di un anno che lo conosco, è bello che riesca sempre a trovare nuovi modi per sorprendermi, ma al contempo il suo essere spesso approssimativo e superficiale rovina le cose. Kaminari è così, nella sua testa ci sono sempre delle ottime idee ma non sempre si concretizzano come vorrebbe, in potenza sarebbe il ragazzo perfetto ma in atto...beh...ha i suoi difetti. Basta! Pensare a lui non fa altro che confondermi ulteriormente.
Essendo quasi ora di pranzo decisi di scendere nell'area comune.
Stranamente non c'era quasi nessuno, gli unici presenti erano Asui e Tokoyami, cha stavano chiacchierando tranquillamente. Mi sedetti sul divano di fronte al loro e notai che entrambi stavano facendo altro mentre parlavano, Tsuyu stava facendo origami, non sono mai stata brava nel farli, non ho la pazienza necessaria, ma non mi sorprende che a lei riescano bene, essendo in parte rana, un animale a sangue freddo, deve avere la calma e la mano ferma fuori dal comune. Nel mentre Fumikage stava leggendo "I pilastri della terra" di Ken Follett, un grande classico letterario, tipico di Tokoyami, è un appassionato del genere. Di lui mi sono sempre interrogata sul suo rapporto con Dark Shadow, su cosa sia per lui, se lo vede come un amico, un animale da compagnia o come un sottoposto, non ne parla spesso, anche se in generale è un tipo di poche parole.
"Ehy" esclamai mentre mi stavo sedendo sul divano.
"Ciao Jirou" rispose Asui sorridendo in quel modo unico e tenero consentitogli dalla sua particolare conformazione del viso.
Fumikage fece un cenno con la testa nella mia direzione senza però distogliere lo sguardo dalla pagina che stava leggendo.
"Taciturno come sempre" dissi con un mezzo sorriso per far intendere l'assenza di malizia nella mia affermazione.
"Non è importante la quantità delle parole quanto più la loro qualità e la loro veridicità" replicò prontamente senza lasciarmi possibilità di ribattere.
"Scusalo, non è un buon momento per lui, ha appena avuto una discussione con Dark Shadow" giustificò Tsuyu portandosi un dito alla bocca.
"E' vero cucciola" disse Tokoyami mentre chiudeva il libro e metteva un braccio intorno alle spalle di Asui. Credo di non averlo mai visto utilizzare termini o compiere gesti teneri.
"Ma questo non mi giustifica ad essere maleducato, ti chiedo scusa"
"Fa niente, non preoccuparti, ti capisco" risposi e decisi di sfruttare l'occasione "Posso farti una domanda indiscreta? Qual è il tuo rapporto con Shadow?"
Rimase per un attimo in silenzio spiazzato ma non sorpreso dalla domanda.
"Non sentirti obbligato a rispondere, anzi, ti chiedo scusa dell'impertinenza" dissi nel tentativo di colmare il silenzio.
"No tranquilla, del resto è un dubbio che può sorgere"
Dopo di che prese un secondo per riordinare le idee e riprese a parlare.
"Vedi, il rapporto tra me e Dark Shadow e simile a quello che c'è tra me e Tsuyu" notai subito il lieve imbarazzo derivato dall'aver usato il nome anziché il cognome dinanzi a me come vorrebbe la cultura giapponese "sono entrambi ormai parte della mia vita, farei qualsiasi cosa per loro e loro farebbero la stessa cosa per me" in quell'istante Asui si accoccolò sul suo petto felice di ciò che gli aveva sentito dire facendo comparire del lieve rossore sul viso dell'imperscrutabile Tokoyami "è normale che ogni tanto si litighi ma alla fine se i sentimenti alla base sono sinceri si riesce sempre a trovare il compromesso, anche se a volte serve più tempo del solito. Ovviamente tra me e Shadow c'è un rapporto quasi fraterno mentre con Asui...beh...ovviamente c'è molto più della semplice amicizia"
A quel punto Tsuyu alzò la testa, si allungò e diede un tenero bacio sulla guancia al sua amato, in risposta Fumikage appoggiò la sua testa contro quella di lei e la strinse più stretta.
In quel momento iniziarono ad arrivare gli altri per pranzare.

Light and Sound (luce e suono)Where stories live. Discover now