1.3 Confusione

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Una volta uscita dal bar, inspiegabilmente mi ritrovo - come catapultata - a pochi passi dalla casa di Jason dove posso scorgere la solitaria figura slanciata di Denise fumarsi una sigaretta sotto il portico; il che è leggermente inquietante considerando che meno di cinque minuti fa ci trovassimo entrambe a conversare animatamente all'interno del bar vicino alla scuola.

Eppure il dubbio che mi turba maggiormente in quel momento è il presentimento che la scrittrice abbia modificato la storia e che pertanto per me non sia ancora giunta l'ora di sparire.

Non ho idea di cosa si aspetti che faccia la scrittrice, perciò decido di fare di testa mia per una volta, e mi dirigo verso Denise, la quale appena si accorge della mia presenza alza gli occhi al cielo.

Questo significa che siamo in scena.

Oppure che dopo la conversazione avvenuta prima, le continuo stare antipatica...sono confusa.

Sto per rivolgerle la parola quando m'imbatto in Jason. A giudicare dal suo aspetto, posso assumere che sia appena tornato da una delle sue solite corsette serali.

Questo significa che non si trovasse in compagnia di Jennifer.

Tale constatazione provoca involontariamente un sorriso sul mio volto, che non intende dileguarsi nemmeno quando Jason si posiziona di fronte a me, candido di sudore, facendo incrociare il mio sguardo confuso con il suo. Non sono brava a interpretare le espressioni facciali della gente, ragione per cui in questo istante, non sia capace di comprendere se sia arrabbiato, sorpreso o forse deluso di essersi trovato me ad aspettarlo, al posto di Jennifer.

"Hey mi dispiace per ciò che è successo oggi" esordisce Jason, facendo vagare il suo sguardo sulla mia chioma castana ed evitando di proposito di puntarlo sul mio. Sono sorpresa dal suo attegiamento. Se non lo conoscessi bene, potrei pure pensare che si senta a disagio, il che non è lontanamente possibile trattandosi di Jason.

"Ti faccio anch'io le mie scuse. Non avrei dovuto reagire in quel modo, sono venuta qui apposta per dirti che da ora in poi sarai libero di frequentare chi tu voglia e che tra noi è ufficialmente chiuso, perciò a mai più" recito, sapendo di aver fatto la scelta giusta per una volta.

Ora ho la conferma di non essere in scena, dal fatto che sia stata capace di intrattenere un dialogo con Jason più lungo di otto parole e che non contenga la parola "orsacchiotto".

Allora perché Denise mi ha riservato quello sguardo? Credevo che avessimo risolto...insomma, non mi aspettavo di certo che saremmo diventate migliori amiche ma nemmeno questo!

Mentre sono persa tra i miei pensieri, non mi accorgo del fatto che Jason si sia avvicinato alla mia figura, e che ora si trovi a un palmo dal mio naso.

Mai sentito parlare di spazio vitale?

"Senti...mi dispiace davvero per essere stato un pessimo fidanzato, ma voglio che tu sappia che il bacio tra me e Jennifer non abbia significato nulla per me! Non so cosa mi fosse preso in quel momento, ma ti assicuro che se mi dessi un'ultima chance..." non termina la frase che avverto un movimento alle mie spalle.  Se la storia è cosi prevedibile quanto io pensi, quella nascosta tra i cespugli deve certamente trattarsi di Jennifer.

Non ho chiare le intenzioni di Jason, ma se pensa di poter giocare con i sentimenti delle ragazze in questo modo...allora e' totalmente fuori strada. Non gli permettero' di spezzarmi il cuore per la seconda volta.

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