Capitolo 8

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Vorrei urlare, piangere e gridare al mondo quanto io possa odiare Maximo, eppure non ci riesco, come se non mi interessasse davvero tutto ciò...
Qualche lacrima mi riga il volto, mi alzo dal letto e mi guardo allo specchio, faccio davvero fin troppo schifo. Ho gli occhi gonfi a causa del pianto, alcuni capillari sugli zigomi si sono rotti facendo arrossare essi e le labbra sono incredibilmente gonfie, il mostro di Loch Ness può accompagnare solo.
Sbuffo e guardo l'ora, le 6, è davvero molto presto quindi decido di farmi una doccia fresca per risvegliarmi dal mio coma mentale.

"Fra, tutto okay?" sento la mia coinquilina dire dall'altra parte della porta per poi sbadigliare, mi guardo un'ultima volta allo specchio, non mi sono truccata e nemmeno ne ho voglia, quindi mi accontenterò "Si, tutto okay" le urlo uscendo dal bagno e trovandomela appoggiata allo stipite della porta con i capelli tutti arruffati "Che hai fatto alla faccia?" domanda sfiorando uno dei miei zigomi con il pollice, scrollo le spalle e sospiro "Ho pianto un po' troppo" dico semplicemente per poi superarla "Senti io vado da mio fratello, ci vediamo dopo in classe" le dico, si porta una mano alla bocca e sbadiglia per poi annuire ed entrare in bagno.
Prendo il mio zaino e mi reco verso la camera del mio "adorato" gemello.

Arrivo davanti alla sua porta e busso con la nocca dell'indice "Si?" la voce di Alejandro, la riconoscerei tra milioni "Sono Francesca" "Entra" risponde ed eseguo, ritrovandomi poi il ragazzo spaparanzato sul suo letto intento a lanciare una pallina "Buongiorno" dico semplicemente e lui alza la testa "Gior- che hai fatto alla..." "I capillari si sono rotti a causa del pianto" lo interronpo scrollando le spalle ed appoggiando lo zaino a terra "Io giuro che lo ammazzo" si alza sul letto "Chi vuoi ammazzare?" si intromette Mattia uscendo dal bagno e appoggiandosi allo stiritera "Guarda le guance di tua sorella" ringhia Alejandro, lanciando poi la pallina per la rabbia, Mattia si avvicina e mi guarda il viso "Che hai fatto?" domanda controllando attentamente ogni centimetro del mio viso "Ho pianto troppo, nulla di che" sospiro staccandomi dal suo contatto e riprendendo lo zaino "Nulla di che? Fra giuro che lo meno" stringe i pugni mio fratello "Stai tranquillo, è tutto passato ormai" gli accarezzo una guancia calmandolo "Comunque, cambiando discorso..." inizia Alejandro fissando poi una felpa sulla sedia "Vedi sorellina... ieri Alvaro è stato qui a giocare alla play e l'ha lasciata da noi, non è che gliela porteresti?" domanda mio fratello in un modo fin troppo dolce, sbuffo e la affero "Va bene... stanza?" "34" sorride ed io annuisco "Ci vediamo in classe" li saluto uscendo poi dalla camera, beh che ci vorrà? è solo una felpa!
Già... la sua felpa.
Zitta coscienza.

Arrivo davanti alla porta, mando giù un groppo di saliva e mi asciugo le mani incredibilmente sudate, ma che mi sta succedendo? Prendo un grosso respiro per poi finalmente bussare.
Sento la porta aprirsi e trovo Alvaro senza maglietta, arrossico di botto e mi copro gli occhi "T-ti ho portato la fel-pa che hai lasciato da M-Matt-Mattia" lo sento ridere e gli allungo l'oggetto "Oh, grazie" lo sento indossare la felpa e scopro gli occhi, vedendolo poi sorridere.
Mi fermo a guardare attentamente ogni suo dettaglio, è cambiato molto rispetto a quando l'ho conosciuto: ha tolto l'apparecchio, i suoi capelli sono cresciuti ed ora ha un ciuffo stupendo che gli ricade sugli occhi ed infine si è alzato parecchio, gli sorrido dolcemente "Allora ci vediamo in classe?" domando e lui annuisce "A dopo bambolina" mi fa l'occhiolino per poi chiudere la porta, sarà un anno mooolto difficile.

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Spazio autrice:
scusate il ritardo, but ho rivisto nuovamente la mia migliore amica e non ho avuto tempo, che ne pensate della storia?
Scusate per eventuali errori e alla prossima💞

I'll be back ||Alvaro RomeroWhere stories live. Discover now