Capitolo 10: Libertà

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Non potevo credere di avere un mese di libertà, lontano dai pericoli e dai combattimenti.
Era uno stile di vita così diverso dal mio, per la prima volta dopo tanto tempo potevo davvero rilassarmi.
Bhe lo avrei sfruttato per allenarmi, non potevo di certo affrontare l'alpha senza prepararmi.
Il giorno dopo l'uccisione del beta partimmo alla volta dell'est.

L:"Allora sei pronto a partire?"

Z:"Si, ho un mese. Lo sfrutterò a dovere."

I:"Ah questo è lo spirito giusto!" Disse Isaac ridendo.

Z:"Senti Isaac, cosa farai quando tutto questo finirà? Voglio dire, la guerra."

Sbeffeggiò, guardando i folti alberi che venivano mossi dai soffi del vento.
Il fruscio delle foglie aveva un suono così dolce, i movimenti dei loro fusti erano delicati.
Il disordine aveva ceduto il posto alla calma, e sembrava che anche la natura fosse tornata in quello stato.

I:"Dopo la guerra dici? Ah, mi godrò quell'attimo di pace come in questo momento. La senti questa quiete?"

Z:"Si." Risposi non capendo quali fossero le sue intenzioni.

I:"Essa è fugace, si perde in un attimo, o meglio, è solo apparente.
Te l'ho già detto prima, ci sarà ancora da combattere. "

Si alzò e, mentre si dirigeva verso il camion di trasporto aggiunse:
"Però ora pensiamo a rilassarci, hai ragione tu. Forse un giorno tutta questa sofferenza finirà."

Annuii, questo era il sogno di ognuno di noi.

Finalmente eravamo pronti a partire, salimmo e iniziammo il nostro viaggio.
Stavolta però nessuno di noi aveva ansia, o paura di morire. Era una senzazione così piacevole.
Saltai sul carro accompagnato dai miei amici.
Mi stesi a terra, guardando verso l'alto e osservando l'alternarsi delle fronde verdi con l'azzurro del cielo.
La luce era a tratti accecante e socchiusi gli occhi.
Quando li riaprii trovai il volto di Astra, sorridente a pochi centimetri dal mio.
Sobbalzai e iniziai a balbettare:

Z:"A..a..stra mi hai fatto prendere un colpo!" Dissi imbarazzato.

Averla così vicino mi ha reso nervoso, mi sentivo strano.
Il cuore aveva accelerato il proprio battito e avevo una strana senzazione allo stomaco, tuttavia era piacevole.

A:"Scusa, non volevo spaventarti..."

Z:"Ah,.. no tranquilla, ero solo un po' sovrappensiero."

A:"Cerca di non pensare al resto, rilassati. Voglio godermi questo mese di libertà, esplorare il mondo. Desidero sapere com'è fatto."

Z:"Hai ragione tu." Dissi tranquillizzandomi.

A:"Mi accompagerai vero? Non mi lascerai sola?" Disse lei con una voce fanciullesca.

Z:"Certo."

Astra mi guardò e sorrise ancora una volta.

Il viaggio per tornare alla capitale dell'est durò due giorni, e non vi furono particolari problemi.
Anzi, parlai molto con i miei amici e compagni d'avventura.
Anche Isaac aveva ottenuto il permesso di riposo e avrebbe alloggiato nel nostro stesso complesso.

Quando ritornammo alla capitale era pieno giorno, faceva molto caldo ma le persone camminavano per la strada normalmente.

Z:"Non mi abituerò mai a questa città, è enorme."

J:"Ti senti un po' a disagio?"

Z:"Bhe si. Qui è tutto così grande, ben curato e tranquillo. È un luogo strano.
Non sono ancora abituato a vedere questi grattacieli."

NightmareHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin