Capitolo 7: Fiducia

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L'edificio di Ryes era in fiamme, dovevamo lasciare quel posto senza alcuna traccia.
Se l'esercito avesse scoperto la nostra presenza, avremmo avuto dei grandi problemi.
Reda si avvicinò ad Astra, scusandosi, e cercando di parlarle.

Io e Jaker rimanemmo indietro.
Mi guardò con uno sguardo cupo e rattristato disse:

"Quindi hai qualcosa dentro di te? È per questo che sei sempre stato solo."

Z:"Non ho idea di cosa sia, ma voglio liberarmene."

J:"Troveremo il modo Zek, dopotutto non sei più solo."

Disse facendo un passo avanti e appoggiando una mano sulla mia spalla.

Z:"Jaker, grazie. Grazie per la tua fiducia verso un futuro libero da questi mostri.
Soprattutto grazie per non averci lasciati soli, come hanno fatto tutti gli altri."

Jaker rise di gusto.

J:"Ho scelto io la mia solitudine.
Ero solo un bimbo viziato che voleva stare lontano da casa.
Ero stanco delle regole, scappai.
Sentendo le vostre storie, mi sento fortunato ad avere ancora dei genitori che mi amano."

Z:"Ritornerai da loro?"

J:"Forse, prima ti devo aiutare a fare fuori quei bastardi.
E poi..."

Lasciò la frase incompleta. E iniziò a incamminarsi verso le ragazze che erano più avanti di noi.

Z:"Poi?" Continuai io.

J:"Vedi, non posso abbandonare Reda, la devo proteggere."

Capii ciò che voleva dire.

Z:"Dovresti dirle ciò che provi."

Jaker si girò e mi guardò con un sorriso amichevole.

Lasciammo il laboratorio di Ryes, ci incamminammo verso la città.
Astra per non farsi vedere dalle altre persone si copriva costantemente gli occhi, non voleva che la considerassero come un mostro.
Ci fermammo in una locanda per trascorrere la notte.
Fittammo una camera e finalmente riuscii a farmi una doccia.
Anche questa giornata si era conclusa, avrei dovuto cercere il generale Shoux.

Ripensai a Doc, mi sentivo frustrato, così decisi di prendere un po' d'aria fresca e uscii sulla terrazza.

Jaker e Reda erano crollati dal sonno sul letto addormentandosi insieme.
Mi venne da ridere, sembravano davvero una coppia.

Quando aprii il balcone della terrazza vidi Astra intenta a guardare la luna.

Z:"È bellissima, vero?" Dissi avvicinandomi a lei.

Astra mi risponde quasi sottovoce:
"Non l'avevo mai vista dal vivo."

Più osservavo la ragazza e più sembrava bella.
La luce della luna faceva risplendere il bianco dei suoi capelli, lisci, che contrastava con il colore acceso dei suoi occhi.
Indossava un vestito chiarissimo e dalle maniche larghe che posava sul suo corpo perfettamente.

A:"Perché mi hai salvato? Hai intenzione di usarmi anche tu come hanno fatto loro?"

Le risposi divertito, accennando un lieve sorriso.
"Ti sembro il tipo?"

Astra mi squadrò e sorrise:
"No, hai ragione. A quest'ora sarei stata già rinchiusa in qualche cella, però non ho ancora capito perché tu mi abbia salvata. Dopotutto sono un mostro...."

Interruppi la ragazza:
"Sei molto meglio di tante altre persone, sicuramente sei migliore di Ryes.
Mi hai salvato anche tu una volta, hai usato il tuo potere per aiutarmi, non potevo ignorare questo fatto."

NightmareWhere stories live. Discover now