III.7 The Destiny We Chose

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Narratore's POV

Un tremito interruppe il dolce momento, la stanza diventava sempre più grigia, si potevano vedere le labbra del signore dei Sith pronunciare maledizioni ed incantesimi. Emanava rabbia e odio come nessuno avrebbe potuto, il suo grande piano era piegato, aveva perso il suo apprendista... estrasse un comunicatore dalla tasca e tentò di contattare qualcuno, ma il dispositivo non voleva funzionare.

Jack ridacchio sotto i baffi sporchi di sangue, iniettò il Sith di rabbia e desiderio di vendetta

gracchio:

< Voi pazzi! Vi farò soffrire e piegare sotto il mio potere, e te, giovane Skywalker, ti senti forte ora che ti sei lasciato all'amore eh? Povero piccolo, mi hai deluso! <

Anakin aveva ancora gli occhi chiusi e stringeva la mano di Ahsoka, li aprii e tuono

< BASTA!! Mi hai ingannato, volevi mettermi contro di loro, contro di lei... non ti è mai importato niente di Padmé, vuoi solo il potere, non ho intenzione di darti anche il mio! <

Riaccese la spada laser e la puntò contro l'ex amico, Ahsoka fece lo stesso al suo fianco.

Sidius allora chiamò a sé un'altra spada cremisi che teneva nascosta fra le sue cose, li guardò e rise, il rosso della lama illuminava i denti giallognoli. Si scagliò improvvisamente di lato, contro Jack, per finirlo. Si trovò bloccato dalle lame bianche della togruta che aveva intuito la sua mossa, si scambiarono due colpi. Lui era troppo forte per lei, la scagliò contro la parte con una scarica di fulmini...

< Ahsoka! <

Esclamò Anakin, non aveva neanche avuto il tempo di intervenire, lo avrebbe fatto in quel momento se non fosse sopraggiunta una navetta a ridosso della vetrata dell'ufficio.

Lara's POV

Aveva osato ferire Jack, aveva osato ferire Ahsoka! Ero arrabbiata, il sangue mi ribolliva dentro e avrei tanto voluto vedere quell'essere spregevole soffrire. Feci un respiro lungo, accesi la spada mentre la Shadow calava verticalmente davanti alla finestra, ero salita sul tetto e non aspettavo altro che la battaglia.

Si girarono verso di me, Anakin da una parte e Sidius dall'altra, Jack e Ahsoka a terra, come avevo percepito. Il signore oscuro tentò di lanciarmi contro delle saette ma creai una bolla di energia intorno a lui che non riuscì a penetrare, saltai dentro l'ufficio.

Anakin si avvicinò e cominciai subito a sentire la fatica, l'altro digrignava i denti aumentando sempre più l'impeto con cui spingeva sulla mia gabbia.

< Lara, ci penso io a lui, vai dagli altri <

Una parte di me era sollevata, la parte più calma, meno emotiva. Anakin era dalla nostra parte e lo percepivo confidente del suo potere e delle sue azioni, mollai la presa sul Sith e corsi dai compagni feriti.

Mentre controllavo tagli, strappavo vestiti e tamponavo emorragie mi voltai di tanto in tanto a guardare il combattimento, subito non mi resi conto di cosa stesse davvero succedendo, poi la percepii, la presenza di Anakin era come un faro di luce dentro la stanza buia, piano piano l'oscurità calava e lasciava spazio alla speranza di un mondo migliore.

Il prescelto colpiva senza pietà, non dava spazio di respiro al vecchio "amico" e gli teneva testa, ad ogni mossa, ad ogni piccolo spostamento e deviazione, ad un certo punto Sidius si fermo e gli scagliò contro ancora fulmini, Anakin lì parò con la spada, ma faceva fatica a contenerli tutti. Jack gli lanciò la sua spada e la lama gialla si incrociò con la blu, assorbendo completamente il potere del lato oscuro.

Il signore dei Sith si fermò e riprese l'attacco, ma ormai Anakin poteva percepire una briciola di paura nel suo nemico, continuò a colpire cercando di fare breccia in quel punto debole, cominciò addirittura a parlare...

< sai, ora capisco cosa significa davvero il lato oscuro, la rabbia mi dà la forza di sconfiggerti e il lato chiaro mi tiene in equilibrio... tu sei corrotto, vecchio, io controllo entrambe le parti, io sono il prescelto! <

E passarono pochi attimi che una delle due spade trapassò Darth Sidius nel petto e che usci tagliandolo per traverso.

Si accasciò a terra, un peso più grande di mille soli scomparve dalla galassia, in ogni angolo di essa la gente ebbe un sentore, qualcosa era accaduto ma non sapevano cosa, e poi, tornando alle loro vite, si chiesero tutti "perché ho smesso di sperare che le cose vadano meglio?".

STAR WARS - a New OrderWhere stories live. Discover now