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Prepararsi per una serata di bagordi sarebbe sempre stata un'impresa per me e le mie amiche.
Sinceramente parlando, la più veloce di tutte, nella preparazione, era Sophie.
Una bellezza naturale tale da farsi bastare poco trucco e un top appariscente, ma comunque elegante, per risaltare ancora di più il suo fascino.
Lauren, anche non sembrava badare troppo al trucco o ai vestiti, nonostante fosse una ragazza attenta alla sua immagine, il suo essere maschiaccio la precedeva, anche se, con un paio di scarpe con il tacco la sua altezza aumentava, facendo risaltare quelle gambe chilometriche e la sua aria da modella di Victoria's secret.
Ally non aveva un grande problema nel prepararsi ma, quando toccava a me truccare il suo viso, quasi, sempre pulito, allora il problema diventava mio.
Mi ritenevo una persona lenta, in certi momenti.
Vero.
Spesso a causa di questo ritardavo molti incontri.
Ma quel giorno avremmo iniziato a prepararci tutte almeno ore prima, per fare le tipiche chiacchierate da ragazze, a proposito dell'appuntamento di Ally e Niall.

Avremmo anche evitato che Sophie continuasse a pensare alle sue pene d'amore.

"Allora- Lauren entrò teatralmente nella sua camera- ho acconsentito a farvi preparare tutte in questa stanza. La mia. Ma voglio che la teniate pulita"

Notai come il suo tono autoritario facesse comunque ridere Ally, sotto i baffi.

Sophie era rimasta a fissare i suoi trucchi in cerca di qualcosa di imprecisato.

Mentre io, beh, ammiravo i nostri abiti appoggiati ai pomelli del grande armadio a muro.

"B? Beatrice!"

Sentì la voce di Lauren richiamare la mia attenzione, ormai troppo coinvolta nel fantasticare sulla nostra passerella immaginaria dove avremmo sfilato all'entrata del locale.
Ammirate da tutte.

Guardai il viso struccata, e annoiato, della mia amica dai capelli ricci.
Alzai gli occhi al cielo, cercando di farle presente che, nonostante fossi distratta, avevo afferrato le sue intimidazioni.

"Va bene. Vado a farmi la doccia"

"Lau-"

"No! Non si può fumare in questa camera"

Sbuffai.
Presi il mio pacchetto dal letto e scesi le scale per dirigermi alla finestra della cucina.
Viste le mie dimensioni fisiche minute riuscii a intrufolarmi tra il bancone della cucina e la finestra.
Non appena accesi la sigaretta sentii dei passi avvicinarsi.

"B!"

La figura di Niall interruppe ogni mio desiderio di pace.

"Straniero! È un po' che non ti si vede"

Il ragazzo irlandese alzò le spalle avvicinandosi al lavello, vicino la mia figura.

"Da quando hai raccontato tutto ad Harry"

Continuai, aspirando per la seconda volta il fumo dalla sigaretta.
Il viso di Niall scattò verso la mia figura.
I suoi occhi, però, non sembrano dare segni di sorpresa, come se si aspettasse una mia lavata di capo, anche se non erano le mie intenzioni. Non era colpa di Niall comunque.

"B, ascoltami, non pote-"

Sorrisi, catturando la sua attenzione.
Per poco non scoppiai a ridere davanti il suo volto angelico e dubbioso.

"Niall, stavo scherzando. Non mi importa che tu l'abbia detto ad Harry. Forse sapevi- alzai le spalle, mentre il suo sguardo continuava a seguire attento le mie parole- o forse no. Ho sbagliato io, credo, non tu"

L'espressione colpita di Niall mi fece sorridere ancora di più.
Chissà con che persone aveva avuto a che fare fin'ora per essere così sbalordito dalle mie parole.

Aquarius. ||hes||Where stories live. Discover now