𝙻'𝚊𝚛𝚝𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚜𝚎𝚜𝚜𝚘 ꨄ︎ 𝙺𝙾𝙾𝙺𝚅

Capitolo 11

Era inutile mentire: non riuscivano proprio a smettere di fissarsi quei due, neanche dopo mezz'ora l'inizio della lezione; Jungkook non poteva non soffermarsi sul viso del suo meraviglioso ragazzo ogni volta che camminava per tutta la classe, cercando di spiegare i concetti base della recitazione, soprattutto quella di genere erotico a cui, più volte, era costretto a partecipare; Taehyung non poteva fare a meno di mangiare con gli occhi il bellissimo ragazzo che poi l'avrebbe accompagnato a casa.
Questo era quello a sentirsi più stupido, poiché aveva deciso che prima di ricadere nella trappola dell'amore, ci avrebbe pensato un minuto in più rispetto alle volte precedenti, rispetto a quella avvenuta con Hoseok; eppure, non riusciva proprio a far smettere al suo cuore di battere con un ritmo leggermente più rapido ogni volta che i suoi occhi incontravano quelli di Jungkook, così come non riusciva a frenare la lingua passare e ripassare sulle labbra - con l'intento di risentire la morbidezza della bocca del corvino - ogni volta che vedeva quest'ultimo mordicchiare la sua principale attrazione.

Non era nemmeno riuscito a seguire il discorso di Namjoon – che ovviamente, non aveva non potuto notare i due ragazzi più giovani.

<<E' finalmente arrivato il vostro momento ed è questo il motivo per cui ho portato con me queste due borse belle piene!>> annunciò entusiata.
<<Adesso, sulla cattedra andrò posizionando tutti i copioni che il corso vi offre, gli stessi che dovrete presentare fra una settimana e mezzo. Jungkook?>> lo richiamò il professore, cedendogli la parola.

<<Ognuno di loro affronta tematiche diverse, ovviamente, e come vi è stato spiegato all'inizio del corso, avrete la possibilità di sperimentare quasi tutti i ruoli che caratterizzano il mondo del cinema.>> spiegò, iniziando a sistemare i vari copioni sul banco, insieme al suo amico, <<In più, io e Namjoon-hyung, abbiamo deciso che vi daremo la possibilità di cambiare qualcosa del copione, ma non la tematica e il finale, quelli dovranno rimanere invariati perché lo scopo di questa presentazione è vedere se riuscite a trasmettere il messaggio che il film ha e capire se siete capaci di seguire le regole o se sapete gestire il cast.>> concluse.

<<Esattamente; essere un regista non è qualcosa che tutti sarebbero in grado di fare, ognuno è nato con una capacità diversa e anche all'interno del cinema è così.>>

<<Avrete anche la possibilità interpretare il ruolo dell'attore e di assumervi anche la responsabilità di dirigere le riprese.>>

Taehyung corrugò la fronte, <<Regista e attore, allo stesso tempo?>> domandò, allora.

<<Esattamente.>> rispose Namjoon, <<Adesso a voi la scelta, vi ricordiamo che non dovete comunicarci quale avete deciso, noi abbiamo una lista con su scritto tutte le informazioni di ogni copione, dovremo essere in grado, alla fine, di capire di quale si tratta.>> concluse donando un sorriso a tutti e allontanandosi dalla cattedra, insieme al minore.

Si posizionarono alla fine dell'aula, notando tutti i loro alunni alzarsi dai loro posti, per avvicinarsi a quei blocchi di carta, parlando fra di loro.
Taehyung era l'unico che non si era alzato, ancora troppo scosso dalla possibilià di poter interpetrare un personaggio all'interno del film e il poter seguire più dettagliatamente cosa si doveva fare, per poter realizzare un film.

Namjoon e Jungkook non gli avevano tolto gli occhi da dosso, entrambi però per motivi differenti.
Solo dopo qualche altro minuto, il rosso decise di mettersi in piedi, avvicinandosi anche a lui a quello che sarebbe stato il suo impegno dal giorno seguente alla settimana successiva. Non lesse tutti i titoli, non si concentrò su tutte le trame, sapeva che il copione avrebbe scelto lui e non il contrario; semplicemente, avvicinò la sua mano, sfiorando con le dita tutti i fogli presenti ancora sul tavolo e inspirando profondamente, chiuse occhi, continuando a toccare ogni copione. Poteva risultare pazzo, ma anche quando era più piccolo e doveva decidere che spettacolo presentare alla sua famiglia - sempre aiutato da sua nonna - usava questa tecnica e mai erano andati male, anzi; così, come se fosse tornato bambino, continuò questa ricerca, prendendo infine un blocco di fogli e stringendoselo al petto si allontanò da tutti gli altri, realizzando solo dopo quale avesse scelto.