Capitolo 1

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Quella mattina d'inverno, Taehyung si era svegliato con un bizzarro sorriso

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Quella mattina d'inverno, Taehyung si era svegliato con un bizzarro sorriso.

Avete presente quando hai la sensazione che ti debba accadere qualcosa? Perfetto, se lo sentiva dentro che gli sarebbe successa una cosa, quando e dove neanche se lo chiedeva.

Aveva deciso che quella mattina sarebbe passato dal suo bar preferito, si sarebbe seduto e avrebbe ordinato un cappuccino, uno di quelli con la schiuma che prendono la forma di un cuore o di una farfalla o anche di un fiore. Taehyung adorava quel tipo di cose, tanto tenere e stravaganti da fargli avere il sorriso una volta guardati.

Si alzò dal letto, cercando con la mano destra gli occhiali tondi - posati sul comodino - che indossò una volta trovati, per poi andare in bagno, per darsi una rinfrescata.

Si guardò alla specchio, una volta entrato, passando una mano fra quei capelli ormai verdi acqua - a causa della vecchia tinta blu scolorita per via degli shampoo - e corrugando le sopracciglia alla consapevolezza che sarebbe dovuto andare nuovamente dal parrucchiere.

Si fece velocemente una doccia, per poi andarsi a vestire, optando per dei pantaloni neri aderenti, un maglione bianco a collo alto e un paio di scarpe adatte alla neve, che fuori stava cadendo, il tutto completato da un enorme cappotto nero e lungo.

Prese le ultime cose, uscendo subito dopo e inoltrandosi fra le tante e chiassose strade di Seoul, la città in cui viveva.

Sospirò, voltandosi a destra e a sinistra ancora davanti l'entrata di casa sua, consapevole che niente fosse cambiato dal giorno prima.

Iniziò a camminare, seguendo il breve tragitto che l'avrebbe portato al solito bar, osservando - al contempo - le persone che stavano calpestando il suo stesso marciapiede.

Sospirò nuovamente quando delle ragazzine lo adocchiarono, cominciando a fargli dei sorrisini, i quali Taehyung sperava di non vedere.

Il ragazzo era veramente bello: la sua altezza, le sua postura, il suo viso, quegli occhi taglienti e accattivanti, tutto emanava bellezza in Taehyung e questo lui lo sapeva.
Spesso e volentieri si era ritrovato anche in situazione spiacevoli, per colpa del suo viso. Infatti, non mancavano - per certo - le provocazioni, a lui indirizzate, fatte sia da ragazzi che da ragazze quando andava a ballare; per non parlare delle varie toccatine a determinate parti del colpo che era solito ricevere quando in pista c'era troppa gente o anche semplicemente il camminare per strada; insomma, Taehyung era uno che dava nell'occhio e su questo nessuno poteva proferire obiezioni, tanto meno Taehyung stesso.

Fino a qualche anno fa sperava che questa sua bellezza lo portasse ad ottenere alcuni ruoli, come ad esempio nel mondo della recitazione.
Taehyung ne era tanto appassionato da aver deciso di far diventare la sua, per l'appunto, passione in lavoro; così si era messo alla ricerca di eventuali provini a cui partecipare, ma tutti - il ragazzo ancora non se ne spiegava il motivo - non erano andati a buon fine.
A quel punto aveva mollato la presa, decidendo che se il destino avesse voluto farlo diventare un attore - qualsiasi tipo di attore - gli avrebbe mandando un segno.

𝙻'𝚊𝚛𝚝𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚜𝚎𝚜𝚜𝚘 ꨄ︎ 𝙺𝙾𝙾𝙺𝚅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora