Non si erano detti di amarsi e Taehyung mai l'avrebbe fatto in quel periodo, d'altronde si conoscevano da troppo poco tempo e solo quella mattina era riuscito a conoscere la storia della vita di Jungkook, ma era consapevole del fatto che anche lui stesse cadendo nel tranello dell'amore e che stava decisamente perdendo la testa per quel corvino; fu questo il motivo che lo fece avvicinare al ragazzo stesso e che lo fece posare le sue labbra sulle gemelle dell'altro, solo per qualche secondo, prima che le porte dell'ascensore si riaprissero e che la vita tornasse ad essere quella di sempre.
Si guardarono, subito dopo essersi allontanati, e Jungkook riuscì a scorgere tra quelle iridi, quel poco di amore che era riuscito a vedere solo in Yoongi, da quando lo aveva salvato quella notte; eppure, quello che viaggiava negli occhi castani di Taehyung era un amore differente e lui, in qualche modo, ne era già dipendente.
Lo guardò un'ultima volta, sentendo quella tipica sensazione al petto che provava solo in compagnia del rosso; sorrise, osservando semplicemente gli occhi taglienti del ragazzo che lo aveva attratto fin dall'inizio, fin dal loro primo incontro.

Le ante dell'ascensore si aprirono definitivamente e una leggera campanella risuonò, facendo capire ai due che il magico momento era finito e che era arrivata l'ora di tornare coi piedi per terra.
Taehyung fu il primo a spostare lo sguardo, osservando il corridoio di fronte a sé, vedendo la porta aperta della stanza in cui ci sarebbe stata la lezione.
Notò subito Namjoon, appoggiato allo stipite della porta, corrugare lo sguardo vedendo i due insieme, squadrandoli dalla testa ai piedi.

<<Ci vediamo dopo.>> sussurò Taehyung, voltandosi verso il corvino, sorridendogli flebilmente.

Questo ricambiò, osservando il maggiore abbandonarlo dentro quello spazio troppo ristretto, per poi inchinarsi a Namjoon, in segno di saluto, ricevendo un semplice cenno del capo.

Jungkook rilasciò un lungo sospiro, capendo di aver trattenuto il respiro senza motivo, prima di avvicinarsi al suo amico e salutarlo, per poi spostare lo sguardo, cercando il rosso e sorridendo leggermente, notando che questo stava salutando i suoi compagni di corso, inchinandosi quanto più poteva e con una leggera sfumatura di rosso, sulle sue guance.

Taehyung era troppo prezioso per Jungkook, il corvino ne era sicuro.

<<Te la stai facendo con il rosso?>> domandò Namjoon, riuscendo a far spostare tutta l'attenzione del corvino su di lui.

<<Cosa? No, assolutamente!>> sbottò subito, indignato.
Non poteva sentire quelle parole, perché lui e Taehyung non andavano soltanto a letto (diciamo che questo passo l'aveva già ben superato) ma si erano addirittura fidanzati e soprattutto stavano diventando qualcosa di davvero serio; non poteva accettare quelle parole, ma Namjoon ovviamente non poteva saperlo e non ne sarebbe dovuto venire a conoscenza.

<<Certo e io sono Geppetto. Ti sembro un cretino? Ti sembro Geppetto, per caso?! No, dico, ti sembra che ci assomigli?!>> continuò, sbuffando.

<<Hyung..>> non era proprio il momento di queste discussioni, soprattutto quando molti dei loro alunni li stavano aspettando per iniziare la lezione; per non parlare del fatto che Namjoon non doveva venire a sapere della relazione che vi era fra i due.

<<Jungkook, ti ho fatto una domanda.>>

<<No, hyung, non ci assomigli.>> rispose, sospirando.

<<Allora ti sembro cretino?!>> continuò, offeso.

<<No! No, hyung, non sei cretino..solo che, davvero, non c'è niente.>> disse con sicurezza Jungkook, guardando il ragazzo negli occhi.

<<Certo, come no; vi tengo d'occhio.>> concluse, sorpassandolo.
Jungkook abbassò lo sguardo, prima di sospirare ed entrare dentro l'aula, per iniziare la lezione.

𝙻'𝚊𝚛𝚝𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚜𝚎𝚜𝚜𝚘 ꨄ︎ 𝙺𝙾𝙾𝙺𝚅Where stories live. Discover now