Giorno 126

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Ho deciso di prendermi una pausa dal diario di qualche giorno, volevo riordinare i pensieri e tutto. Sono successe troppe cose e troppe emozioni in una volta sola.

In questi giorni ho """stipulato""" un patto con mio padre, mi ha prestato 1000€ ma io devo:
(1) ridarglielo prima o poi, ovviamente.
(2) farmi operare al piede, sono tipo straaaaaaa in ansia.
(3) fare la patente, anche se non sono psicologicamente pronto.

Con quei soldi mi sono comprato la droga.

Scherzo, ovviamente, mi sono preso i pezzi per farmi un pc come si deve per cercarmi un lavoro.

Stamattina sono uscito per la prima volta dal paese da febbraio, è davvero una cosa assurda. Ora capisco a pieno la pandemia, è strano vedere così poca gente e tutti con la mascherina, fino a quando pochi mesi fa era tutto "normale". Ora capisco.

Fisicamente ho sofferto un sacco di placche alla gola ma ora sto decisamente meglio.

Emotivamente sono più che altro apatico, non riesco a sentire nulla e quel poco che sento sono emozioni negative. E succede solo quando ripenso alle mie ex. Quindi faccio di tutto per distrarmi.

Credo che mi manchi Lei, ma oramai penso non gliene fteghi più un cazzo di me, è andata avanti e ora è felice. Ed è questo quello che conta.

Sto parlando oramai solo con margherita e sporadicamente con Cwtch, e gioco alla play con il mio migliore amico, ora mai sono piuttosto solo rispetto a qualche mese fa.

Con Baka ho mandato tutto a puttane, ho rovinato il nostro rapporto per via dei miei sentimenti. Dubito che tu stia leggendo ma in caso, mi manchi.

'Io non volevo questo. Non volevo stare male per te. Non volevo non riuscir più a dormire per colpa tua. Io avevo superato tutti questi problemi. Avevo imparato a baciare senza amare, a fare sesso invece di fare l'amore. Io non volevo ritrovarmi a dover sempre desiderare un tuo messaggio. Non so perché è successo. Non so se per te è lo stesso. Se ti addormenti pensandomi. Se non riesci a fare a meno di scrivermi. Se ti faccio ridere.  Se ti vergogni. Se ti manco.  Non lo so. So solo che prima stavo bene. Quando non mi toccava più nulla, ero invincibile. Ora sono fragile.  So solo che non sto bene.  Sto meglio.  E anche peggio.'

"E chissà se anche tu, in fondo, mi pensi ancora..."

Il mio diario personale: anno 1 (parte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora