Giorno 74

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Sono le 6 del mattino e sto uno schifo. Ho il morale a terra. Mi manca Lei, non ne posso più. Mi mancano i baci rubati, mi manca vederla sclerare quando la sbattevo al muro per baciarla. Mi manca fare l'amore. Mi mancano i suoi grattini. Mi manca dormire abbracciato a lei. Mi manca tutto di lei non ne posso più.

Sono a un passo dal togliermi la vita e sta volta non c'è nessuno a salvarmi. Sto scrivendo queste righe mentre una lacrima mi graffia il viso.

Cosa ho fatto di male? Tutto ciò che voglio è Lei, non voglio nient'altro.

E volevo dirti che mi hai amato male, perchè se ami realmente una persona non la lasci andare mai, nemmeno quando le cose si mettono male per entrambi. Bisogna superarle assieme. Le cose si fanno in 2.

C'è poco da dire, tu mi rendi debole, come nessun'altra c'era mai riuscita.

Ti amo, dio se ti amo. Mai amato niente e nessuno così fottutamente  tanto.

Credo che essere innamorati significhi soltanto scegliere la stessa persona ogni giorno.  Sceglierla, aldilà di tutto ciò che vi divide, malgrado tutti i "se" e i "ma". Continuare a scegliere lei nonostante si abbiano migliaia di persone migliori attorno.  Essere consapevoli di poter dare anche la vita a costo di vederla felice, senza egoismo, senza aver bisogno necessariamente di qualcosa in cambio.

E tu, non puoi nemmeno lontanamente capire quanto io stia soffrendo per te. La sensazione che qualcuno prenderà il mio posto, mi sta uccidendo. La sensazione che sia solo colpa mia se ti ho persa mi sta distruggendo.

E mi ero ripromesso di non dedicarti più pagine del diario, eppure eccomi qui a parlare ancora di te, a parlare ancora della parte migliore di me, cioè te.

6:34 del mattino, ci ho riprovato, ho avuto un crollo e ho riprovato a togliermi la vita, ma oltre a qualche segno in più sul polso non è cambiato granché.

Sono le 7:00 di sera, alla fine oggi ho dormito, ad una certa sono crollato e beh mi sono svegliato poco fa. Mi sento bene, ma non benissimo.

Oggi ho risentito una delle persone più importanti del mio passato, mi ha fatto piacere, ha provato ad aiutarmi e mi ha rassicurato. Ma la situazione è più difficile del previsto.

Cosa darei per avere un ultima possibilità di stare con Lei, cambierebbe tutto, e sarei felice di nuovo. Ma in fondo chi se ne frega della mia felicità no? Ho sempre, SEMPRE anteposto la felicità altrui alla mia, al costo di tradire certe persone pur di vederne felici altre eppure nonostante tutto alla fine dei conti, tutti sono felici e io rimango l'unico a starci uno schifo. Merito anche io un po di felicità no? Con Lei ero davvero felice. Eppure oramai è tutto finito e lei non mi vuole più.

Spero che prima o poi capisca quanto cazzo io la ami, lei si farà una vita, sarà felice insieme ad un altro e io resterò a guardare soffrendo.

E alla fine la mia  promessa di non dedicarle più pagine è stata infranta.

“I paranoici attribuiscono un’importanza enorme ai particolari più insignificanti del comportamento altrui, quelli che generalmente sfuggono alle persone normali.”

Il mio diario personale: anno 1 (parte 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora