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"Thomas, stiamo facendo tutto questo ma mi sono resa conto di non sapere tanto di Newt." disse all'improvviso Madeleine, dopo esserci dati il cambio alla guida.
"Intendo, mi hai raccontato in breve. Che tipo era?" continuò non appena vide che il mio sguardo si irrigidì.

"Beh, Newt era particolare. Quando l'ho conosciuto, lo stavano picchiando in un corridoio probabilmente riguardo il suo orientamento sessuale. Quel ragazzo gli dava il tormento e nonostante non lo conoscessi lo aiutai, non potevo stare fermo lì a non fare nulla.
Da quel momento lo notai di più in giro ma sai, ancora ero troppo impegnato a cercare di essere felice per rendermi conto del fatto che fossi gay.
Poi un giorno ero in un bar, con i miei amici e la mia "ragazza" e la volevo lasciare quella sera.
Andai in bagno e Newt mi seguì, devo ammettere che gli ho risposto veramente male per diverso tempo.
Chiacchiera qui, chiacchiera lì, mi resi conto che c'era qualcosa in quel ragazzo che mi attirava.
Un giorno andai agli allenamenti di pallavolo, solo per vederlo. Neanche capivo il motivo, fino a quando Greg non ricominciò a picchiarlo. Quando lo vidi entrai in campo e lo presi a pugni."

"Quindi tu sei andato agli allenamenti solo per vedere Newt, lo hai fissato per tutto il tempo, poi quando Greg lo ha picchiato e tu sei sbottato.
Sei sceso in campo e lo hai preso a pugni." riassume Madeleine con sguardo stupito.

"Ehm, si." risposi arrossendo un po' ricordando quella scena.

"Wow, figo. Come è finita?" chiese curiosa, rivolgendomi qualche sguardo ogni tanto.

"Bene, anche se all'inizio pensavo fosse un grande sbaglio."

"Che intendi?" mi guardò inarcando un sopracciglio.

"L'ho portato in spogliatoio per aiutarlo, aveva l'occhio nero e sanguinava. Mi ha baciato." dissi guardando la strada di fronte a me e continuando a fissare il navigatore, cercando con tutto me stesso di non piangere.

"E tu lo hai respinto?" chiese quasi convinta della mia risposta.

"Si, ma non subito. Da lì capii di essere gay, e soprattutto di provare qualcosa per Newt.
Quindi alla tua domanda posso rispondere dicendo che Newt era istintivo, dolce e profondamente sincero." Risposi sorridendo, cercando di nascondere la lacrima veloce che scese.

"Non nasconderti, puoi piangere quanto vuoi." disse Madeleine afferrandomi una mano e dandoci un bacio veloce sulla guancia.

"Lo so, ma non voglio piangere. Voglio solo trovare Lukas." ormai le lacrime non scendevano più, mentre la rabbia saliva eccome.

"Lo troveremo, te lo assicuro." Madeleine tornò seria, con il suo solito sguardo vendicativo.

"Thomas, ma hai guardato se tuo padre o Minho ti hanno risposto?" chiese improvvisamente, cambiando discorso.

"No, non voglio guardare. Appena arriveremo accenderò il telefono solo per rassicurarli con un sms." dissi tranquillo.
Ma tranquillo non c'ero, tornai a pensare alle persone che ho lasciato a casa.
Chissà che staranno pensando.

POV'S MINHO

Erano due giorni che Thomas non si faceva vivo.
Mi aveva mandato un messaggio dove diceva che stava bene e che doveva andarsene per un po'.
Inizialmente pensai che volesse solo riflettere ed elaborare ciò che aveva visto in spiaggia a Capodanno.
Ma è passato troppo tempo e nonostante mi piacerebbe tanto credere che sia solo a riflettere in un posto sicuro, le cose si fanno sempre più sospette.
Il suo telefono è spento, suo padre non sa dov'è e ciliegina sulla torta, non si riesce a trovare neanche Madeleine.
Facendo 2 + 2, posso arrivare facilmente alla conclusione che saranno da qualche parte insieme.
Il problema è, dove?

My Strenght. -Newtmas [sequel di Weakness]Where stories live. Discover now