Stregato e curioso.

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Schiuse lentamente gli occhi e sbatté piano le palpebre pesanti. Portò una mano alla testa e si alzò lentamente a sedere, aveva una forte emicrania e svegliarsi con il sole puntato negli occhi non era molto d'aiuto. Si coprì il viso e si spostò quanto bastava per non ricevere i raggi dritti in faccia.

Aprì per bene gli occhi e vide una figura di spalle seduta sull'elegante divano che si trovava davanti al camino. Scese piano dal grande letto e trascinando i piedi si avvicinò lentamente a quella persona che si rivelò essere Louis.

《Harry, finalmente sei sveglio.》Gli sorrise dolcemente il maggiore, spostandosi per fare spazio al ragazzo dai capelli ricci.

《Mi sta esplodendo la testa.》Sospirò il minore sedendosi accanto a Louis.

《Il peggio è passato, ora cerca di non pensarci.》Gli disse il ragazzo dagli occhi azzurri passandogli una tazza di te decorata con dei disegni molto eleganti.-《Ieri hai fatto spaventare tutti.》

Harry prese la tazza e lo ringraziò con un debole sorriso.《Sono a pezzi.》Mormorò sorseggiando il te e tenendo gli occhi puntati sulla fiamma del camino.

《Lo so Harry, lo so.》Lo accarezzò l'altro, passandogli piano una mano sul braccio coperto dal pigiama di lino.

《Dove sono gli altri?》Domandò prendendo un biscotto dal vassoio che si trovava sul tavolino davanti a loro.

《Liam questa mattina lavora nella sua taverna, Niall è andato nella struttura per stranieri a recuperare la tua roba mentre Zayn è con Alex e Paul, stanno sistemando il ponte levatoio.》Rispose guardandolo negli occhi verdi.

Harry gli mostrò un dolce sorriso con tanto di fossette, i suoi occhi erano visibilmente stanchi e aveva bisogno di un bel bagno caldo per rilassare i suoi nervi. Louis si avvicinò a lui e gli cinse le spalle, spingendolo contro il suo petto per stringerlo a se. Il ricco lo lasciò fare e si intrufolò tra le sue braccia, affondando successivamente il naso nell'incavo del suo collo, beandosi del suo profumo.

Ad interrompere quel momento fu l'interruzione di una serva, o comunemente chiamata cameriera. Bussò piano alla porta e poi senza attendere risposta la aprì. Harry e Louis si staccarono velocemente l'uno dall'altro.

《Vostra maestà, il sarto di corte è qui per prendervi le misure.》Disse la donna stringendo il bordo dello strofinaccio che teneva legato attorno alla vita.

Harry si grattò piano il mento e poi guardò Louis.《Il sarto?》Corrucciò le sopracciglia.

《Sì, ricciolino. Credi davvero di dover indossare per il resto della tua vita dei semplici abiti? Sei il Re adesso, nulla di quello che indosserai d'ora in poi sarà comune.》Disse Louis accarezzandogli piano la mano senza farsi vedere dalla serva.

Harry guardò Louis, poi le loro mani e dopo la donna rimasta in piedi davanti alla grande porta bianca.

《Va bene, adesso arrivo.》Le rispose dolcemente e le mostrò un tenero sorriso che la fece immediatamente tranquillizzare. Nessuno lì sapeva ancora come fosse il nuovo Re, e dopo l'ultima esperienza che avevano avuto qualcuno era ancora molto spaventato.

《Volete che vi prepari un bagno prima dell'incontro con il sarto?》Domandò la serva, ricevendo un sì con la testa da parte del ragazzo riccio. Dopodiché piegò la testa in segno di inchino e uscì dalle stanze del re.

Harry si alzò dal divano e appoggiò la tazza sul tavolino dorato, si rimise dritto e andò verso la grande finestra. Appoggiò i gomiti sul davanzale e cominciò ad osservare i giardini reali pieni di cespugli, alberi, una grande fontana a forma di pesce e un lago con dei cigni sulla superficie.

Colpa delle fiabe;『l.s』Where stories live. Discover now