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Quella sera Hoseok e Jungkook rimasero a casa di Taehyung per tirare su il morale al ragazzo dai capelli castani.
Erano tutti seduti sul grande divano di casa Kim con delle pizze e delle lattine di bibite non identificate.

Hoseok imprecava a causa del bruciore che il pomodoro della pizza causava sul suo labbro rotto, Jungkook faceva battute squallide e Taehyung rideva come un imbecille.

Passarono così la serata, tutti e tre assieme, a scherzare e pensare positivo, almeno fino a quando i genitori di hoseok, arrivarono alla tenuta Kim, per prendere il loro amato figlioletto.

Rimasero solo Taehyung e Jungkook, che fermi davanti al televisore, non osavano rivolgersi le reciproche attenzioni.

"Jungkook? Per te cos'è l'amore?"
Domanda puramente casuale uscita dalle labbra del rosso, che ancora stava pensando al contorto e doloroso sentimenti che provava Hoseok nei confronti di Yoongi.

Jungkook non sapeva cosa rispondere, insomma l'amore effettivamente cos'è?
Un sentimento bello o uno brutto?
Un sentimento importate, o si può tranquillamente farne a meno?

Vuoto totale.
"Bhe non lo so"

Jungkook porto lo sguardo sul soffitto dopo che Taehyung spense il televisore.

"Mio padre, dice che l'amore è come una nuvola"
Prese un sospiro.
"Nasconde il bello, cioè il sole, ma i temporali che porta sono devastanti"
Si passò una mano tra i capelli rossi, Taehyung.

"É una bella spiegazione"
Sorrise Jungkook che nel frattempo aveva spostato lo sguardo sul bellissimo profilo del ragazzo.
Come poteva Taehyung essere così bello?

Si soffermò a guardare le lunghe ciglia del ragazzo, poi la dolce e particolare curva del naso, e in fine quelle labbra, incurvate in un piccolo sorriso dannatamente adorabile.

"Taehyung"

Jungkook richiamò l'attenzione del rosso, che in risposta rivolse lo sguardo verso il moro.

Jungkook, nel vedere il piccolo sorriso gentile di Taehyung, smise di dare credito all'orgoglio, si avvicinò alle sue labbra,accarezzando con una mano la sua morbida guancia.
Passò il pollice sul labbro inferiore del ragazzo studiandolo con gli occhi, e con il cuore.

Taehyung trattenne il respiro, Jungkook era così vicino, era così bello.

"Non te ne pentirai dopo?"
Sussurrò Taehyung guardando le azioni del moro.
"Perché dovrei?" Jungkook prementte appena il pollice sul labbro inferiore del ragazzo.

"Non lo so" Taehyung, con le guance appena rosse, concentrò lo sguardo in quello del moro, socchiuse gli occhi avvicinandosi alle labbra del ragazzo, che di conseguenza diminuì la distanza.
"Posso baciarti Taehyung?" Chiese Jungkook a un centimetro dalle labbra del rosso.

"Lo hai già fatti una volta no?" Sospirò sulle labbra del moro.

"Hai ragione"

Jungkook posò le proprie labbra su quelle del rosso, ne assaporò la consistenza, piacevolmente sorpreso dal trovarle più morbide e soffici della volta precedente.
Dio se gli piacevano le labbra di Taehyung, spinse la lingua tra esse, alla ricerca della gemella, e quando incontrò il muscolo bagnato di Taehyung, li fece intrecciare, provocando rumori osceni, e dannatamente eccitanti.

Taehyung si staccò per primo in cerca di aria, aveva le guance rosse, le labbra gonfie e gli occhi lucidi.
Jungkook si sentì morire, dovette alzarsi e uscire in fretta e furia, faticando a camminare a causa dell'erezione che si trovava tra le gambe.

E Taehyung, pensando di aver sbagliato qualcosa si rannicchiò ferito sul divano, con addosso una coperta, in attesa del ritorno dei priori genitori.

(...)

Hoseok, dopo più o meno una settimana era tornato a scuola, con un nuovo taglio di capelli, un nuovo colore e i lvidi ormai quasi spariti.

Cosa era cambiato in Hoseok?
Tutto.

Yoongi se ne accorse quando il ragazzo entrò a scuola a testa alta, si avvicinò al verde menta e gli piazzò un destro dritto sullo zigomo urlandogli un "figlio di puttana".

E il resto della scuola rimase esterrefatto.

Le cose non cambianorono molto nei giorni successivi, ogni occasione era buona per infastidire Min con delle frecciatine del cazzo, e proprio mentre stavano per entrare in campo, Hoseok sputò con cattiveria e sarcasmo.
"chi ti sei scopato oggi?"

E tutte quelle parole cominciarono a ferire l'animo d'acciaio del verdino.
Tutto il desiderio di risolvere la cosa sparì nell'esatto istante in cui
Hoseok sorrise a Taehyung e a Jungkook, che a quanto pare avevano legato parecchio.

Forse era un bene per Hoseok, provare tutti quell'odio rivolto al verdino.
O almeno, Yoongi si stava convincendo di ciò.
Perché effettivamente, se Hoseok fosse stato lontano da Yoongi, non avrebbe sofferto, ne si sarebbe più fatto male.

E Yoongi dovette combattere con sé stesso per non tirare giù da cavallo hoseok, e baciarlo, mentre una lacrima di pentimento e dolore solcava la sua guancia.
Salì sul cavallo, si coprì il casco con il cappuccio e lasciò uscire le lacrime dal suo viso mentre le vedeva scontrarsi contro l'arcione della sella.

Che situazione di merda.
Se era questo che si provava a perdere qualcuno di importante, allora Yoongi non si sarebbe più affezionato a nessuno.

Chiuse di nuovo il proprio cuore in una prigione di acciaio, buttò la chiave nel mare di sabbia e lacrime per poi concedersi il beato silenzio e il rumore delle risate di Taehyung, Jungkook e Hoseok, che in quel momento stavano bene.

Senza di lui, ma l'importante era che stavano bene.

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Ecco a voi un altro capitolo, mi scuso per la presenza di eventuali errori, non ho avuto tempo di ricontrollare.

~Horse Riding~ [Kookv] Where stories live. Discover now