𝘴𝘶𝘯☀️

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Il Sole brillava forte nel cielo di primavera: era così luminoso, così accecante e così caldo; gli scaldava la pelle come fosse una coccola, facendolo sentire quasi protetto dal mondo. Quasi si sentiva baciato da esso, mentre camminava per i vuoti marciapiedi in quel caldo pomeriggio.
Il Sole era una delle cose che più amava in assoluto: indispensabile per lui e per la vita stessa, luminoso, simbolo di positività;
Senza di esso, il mondo sarebbe stato buio, freddo, morto.
Quindi sì: gli piaceva molto il Sole.
Certo, c'erano molte altre cose che amava, come il calcio, il ramen istantaneo, provarci con le ragazze o anche solo parlare con gli amici.
Insomma: si può dire che Hiroto Maehara fosse un semplice adolescente come ce n'erano ovunque: spensierato, pieno di ambizioni e hobby comuni, se non fosse che...Lui aveva un piccolo "problema" al momento.
Non fraintendete: nulla di grave come problemi fisici o brutti rapporti con qualcuno di sconsigliabile, nulla del genere.
Ricordate quando si è accennato al fatto del "provarci con le ragazze"? Ecco: una delle cose fondamentali da sapere su Maehara è che è un vero e proprio Don Giovanni;aveva avuto a milioni e milioni di ragazze diverse, senza mai effettivamente restare a lungo con una di esse. Un problema di donne, allora? Qualche ex che non sopportava la loro separazione? Un'ammiratrice segreta troppo accanita? Niente di tutto ciò.
La risposta sta proprio nel fatto del "usciva sempre e solo con le ragazze";
Possiamo dire che in questo periodo aveva realizzato qualcosa che lo aveva lasciato completamente di stucco su ciò e che, soprattutto, poteva aver appena rovinato un'amicizia, un legame: un legame molto importante per lui.
Più ripensava al suo recente errore compiuto in merito, più rimaneva confuso e non sapeva che fare, se non portarsi una mano alla bocca e arrossire ferocemente.
E mentre camminava su quel marciapiede d'asfalto bollente, vide qualcuno da lontano; qualcuno che gli fece spalancare gli occhi allibito e che gli fece aumentare mano a mano i battiti del cuore.
Vi era un ragazzo infondo alla via che stava percorrendo: un ragazzo dalla pelle candida, i capelli corvini, la divisa scolastica e gli occhi gialli come il Sole.
Quel ragazzo fu la causa per cui Maehara sembrò paralizzarsi sul posto.
E quando anch'egli notò il dorato fissarlo da infondo la strada, sembrò paralizzarsi, sgranando gli occhi, quasi fosse terrorizzato.
Silenzio.
Silenzio per le strade.
E, senza apparentemente un motivo, il corvino era corso via quasi spaventato, lasciando basito Hiroto che solo un momento prima era riuscito a muoversi ancora, cercando di raggiungerlo;
<<Isogai!!>>
Ma nulla da fare: quel ragazzo era già sparito nel nulla.
E Maehara si guardò attorno: con le guance rosse, il cuore a mille e senza parole.

Isogai lo guardava confuso e sconvolto, mentre si portava una mano davanti alla bocca, coprendosela come fosse un peccato; i suoi occhi erano sgranati e fissi su di lui, mentre la sua gote era rossa e scottante.
Ma nonostante sapesse in cuor suo perché il corvino stesse reagendo così, sentiva come una piccola crepa formarsi sul suo cuore.
<<M-Maehara... M-ma che cosa-!?>> esclamò indietreggiando, mentre il dorato cercava di avvicinarsi a lui e di scusarsi, senza però successo.
Poi, all'improvviso, Isogai era scappato via da quella casa, lasciandolo lì, fermo ed immobile, a contemplare il silenzio rimasto attorno a lui, mentre una lacrima gli rigava il viso...

-[°Galaxy°] ◕ (^Assassination Classroom one-shot^) - Where stories live. Discover now