ℕ𝕀𝔾ℍ𝕋 𝔸ℕ𝔻 𝔻𝔸𝕐

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Caro diario,
Oggi è il primo giorno di scuola e mi ha voluto accompagnare Jacob con la sua bellissima moto nera luccicante.
Arrivati a scuola salutai Jacob con un bacio sulla guancia e andai verso l'entrata dove Ellie, la mia migliore amica d'infanzia mi venne incontro.
"Ellie?"
"Renesmee, che ci fai qui?"
"quest'anno ho iniziato la scuola pubblica, frequentarla a casa era molto stancante ed avevo pochi amici l'unica che conoscevo eri tu, poi ti sei trasferita... A proposito quando sei tornata, non ti ho visto alla festa ieri"
"sino tornata ieri sera e dopo il volo non avevo molte forze per mettermi a bere, parliamo di cose importanti, quel ragazzo che ti ha accompagnato in macchina chi è?"
"Jacob il mio migliore amico"
"amico?"
"amico!" dissi ditubosa della mia risposta. Quel giorno avremo avuto storia alla prima ora, matematica, geografia, musica e poi il pranzo.
Le lezioni all'inizio pensavo ceh fossero più divertenti ma in queste due settimane mi sono resa conto che studiare a casa in pigiama mangiando pane e nutella è più divertente e costruttivo.
Usciti da scuola Ellie mi chiese se dopo pranzo andavamo a fare shopping ed io accettai con piacere, usciti dalla scuola mi misi il casco e dopo aver dato un bacio alla mia amica dai capelli neri mi diressi verso casa.
"chi era quella ragazza?"
"ti ricordi la bambina che aveva paura di te e che poi si è dovuta trasferire?"
"Aveva paura di me in versione lupo, da umano non mi ha mai visto"
"tranquillo che fai paura anche da umano" dissi ridendo
"divertente sai" disse facendomi il verso beccandosi un pugno sulla spalla, che non lo toccó di striscio poiché è un lupo ma che fa sempre bene per farlo ragionare.
Tornati a casa lanciai lo zaino a terra
"dovresti postarlo bene qualcuno potrebbe cadere"
"non sei mio padre!"
"per fortuna" disse ridendo
"chi mi chiama?"
"nessuno, andiamo a mangiare" dissi trascinando Jacob verso al cucina, che in famiglia utilizziamo solo noi due.
Finito di mangiare Jacob ritornó a casa da suo padre ed io mi vestì per l'appuntamento con Ellie per andare a fare shopping. Appena arrivati mamma mi fece 500 raccomandazioni, inutili visti che sono un vampiro ma che comunque mi devo subire visto che l'ultima volta con James abbiamo passato tutta la notte dentro il supermercato per fare scorta di cibo per la festa dell'indomani.
"Ellie!" dissi saltandole addosso come un koala e lei per poco non si sbilancia a e cadeva a faccia a terra.
"i tuoi genitori doev sono? Non li vedo da tempo mi farebbe piacere vederli"
"hanno ricevuto un incarico speciale, vivo a casa dei nonni con Jacob" mentì.
Finiti lo shopping andammo a comprare qualche pacco di patatine visto che dopo saremmo tornati a casa mia, doev per questa volta mamma e papà si sarebbero sacrificati andando a casa dei nonni.
Nel supermercato io andai a prendere le bibite e invece Ellie andó a prendere il cibo.
Andando verso le casse mi disse ceh aveva incontrato un ragazzo che non le aveva detto un nome che poi si scoprì essere Embry, l'amico misterioso, e componente del branco di Sam.
Tronati a casa chiamiamo anche Leah che portó suo fratello Seth e Jacob. Jacob mi sussuró all'orecchio
"sai Embry ha evuto l'imprinting con la tua amica, gli apro la porta?"
"perché?"
"ci sta fissando dalla finestra" disse indicando un punto dove si vedevano dei rami muoversi
"vallo a prendere" dissi sbuffando.
Appena egli entró in casa lo portai nella mia stanza e gli dissi
"lo sia che si chiama stoking, potresti essere arrestato!" dissi
"ma tu non mi denuncerai"
"Hai ragione ora vai da Ellie"
"e se non mi vuole?"
"codardo, vai, ora!" dissi spingendolo verso la porta.
Appena Ellie vide Embry le sue guancie si tinsero di un colorito roseo, segno che era in imbarazzo, non potete immaginare le risati che ci siamo fatto ad ascoltare le conversazioni tra i due piccioncini, erano esilaranti.