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Caro diario,
Mi scuso se la mia assenza è stata prolungata ma dopo la prima F in biologia ho deciso di mettermi sotto con lo studio, così tanto da non uscire con le amiche per andare prendere il caffè quotidiano nel bar in paese.
Pensando che tra tre giorni sarà il mio ottavo compleanno faccio i salti di gioia, certo la mia vita da adolescente sarà lunga e potró frequentare i corsi dell'università online, anche se so che sarà molto noioso. Peró pensateci, l'eternità... Puó sembrate una parola con un lungo significato, io lo intendo invece come il mio future. La mia eternità potrà durare trenta anni, cento anni, quattrocento anni... E così via. Era dentro alla mia testa che non mi ero resa conto che Jacobe e Leah mi stanno aspettando giù per la caccia pre-complenno, ormai è abitudine farla e quest'anno non sarà meno.
Eccolo là, il suo manto color rosso quasi color rame faceva quasi ricredere al sole del suo splendore, invece Leah con il suo manto grigio con delle macchie bianche rappresenta la neve o l'autunno in generale, stagione che io, personalmente adoro.
Appena avvistato un grizzly io corro verso di lui iniziando a fiutare a ceh le prossime vittime dell'ira della mia fame insaziabilile, di solito non mi è permesso acccaire animali così grandi perché hanno paura che qualche mio ossa giovane si possa rompere e che io non posso più camminare o peggio, mi uccida.
Eravamo tutti un sazi ma nessuno voleva tornare alla casa dei nonni perché sapevano ceh avrebbero dovuto trattenere zia Alice disperata perché la sua festa a sorpresa non è riuscita e mamma che mi chiede perfino il colore dei tovaglioli da appoggiare per i pochi inviarti umani che ci sono.

Jacob mi ha accompagnato fin sotto casa, sa quanto puó essere difficile orientarsi per un vampiro alle prime armi ritornare a casa.
Dopo che si buttó dalla finestra ceh affacciava nel bosco Jacob corse dai suoi amici, mi ricordo che il venerdì lui ha una ronda serale che finisce tardi.

Appena è entrato papà ho fatto finta di dormire per ascoltare di segreto quello che hanno in serbo per domani.

Sono le otto del mattino mi sono poena svegliata e dopo uan doccia veloce corsi verso la cucina dove mi reparai un tè freddo al gusto di vaniglia e limone.
Dopoa ver degustato al mia colazione decisi di iniziare a pensare a tutti i regali che mi potrebbero fare.
Mamma e papà un libro o un viaggio, sanno quanto mi piace viaggiare.
El zie che mi compreranno un vestito o dei completi più femminili.
E i nonni che mi regaleranno un giro a dico antico, a tutti i componenti del famiglia Cullen piace la musica.

Jacob mi ah detto che saremo andati in spiaggia insieme eovvaimete per dar aspazio i miei parenti a poter pralarare la festa. Siamo in spiaggia e sta cercando di farmi perdere tempo in tutti i modi. Dopo anni e anni di insulti amichevoli decise di adrami un'indizio, zia Alice aveva detto che era lui a scegliere il vestito e lui le promise che un giorno le avrebbe detto di colore sarebbe stato e così gli disse che sarebbe stato rosso sangue, la mia tonalità di rosso preferito ovviamente.

Era già da un pó che nonna mi stava preparando i capelli, che zia mi stava truccando e sistemando il vestito.
"sai appena Jacob"
"la volete piantare?"
"la smetteremo quando tu sarai sincera con noi"
"sono sincera!" dissi sbuffando.
Appena scesa dalle scale della casa di vetro tutti gli inviattai che pensava o di essere al mio diciosettimo erano stupiti. A ceh se ci conoscevamo da un mese io indossavo sempre felpe larghe e pantaloni della tuta maschili e non tutti sapveno del mio lato nascosto femminile, molto nascosto.
I regali erano molti belli mas opratutto prevedibili. Tranne quello di Jacob che mi disse che era un bracciale fatto dalle sue mani che raffiguarava un sole e una luna. Il sole era lui, perché come diceva mamma luccicava di luce propria e io sono la luna perché nei momenti buoi continuo a brillare.

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