Sei alla ricerca di una recensione seria ma che ti faccia divertire?
E allora sei nel posto giusto!
Qui la vostra imbranata pronta a tutto, passo e chiudo.
Ciao ragazzuoliii e bentornati! Oggi recensione "fvesca fvesca" sulla storia di mrtuny'La casa'.
Attenzione: come sempre vi ricordo che il mio è intento di pura satira e che non voglio prendere in giro nessuno .
Iniziamo? Ma sì dai.
Bando alle ciance e partiamo subito parlando della trama: Alan, un giovane ragazzo di 21 anni, si trasferisce insieme ai suoi amici Thomas, Jason e David in questa nuova cittadina, nella quale neanche si sono accomodati che il protagonista decide di farsi un giretto (E certo, sei in una nuova città, non conosci nessuno e cosa fai? Un giro ovviamente)...cosa trova? Una casa in rovina "abitata" da strani ragazzi, dove il nostro Alan fa la conoscenza di Marina e Rose, due sorelle (entrambe molto attraenti da quanto mi dice il testo) che nel corso dei capitoli lo faranno diventare l'Javier Rojas della situazione.
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Bravo il nostro Alan. Ma il doppio gioco non piace a nessuno e più di una volta si prenderà delle belle batoste sia in senso figurato che non. [NO SPOILER] Durante i capitoli scopriamo man mano i caratteri e le situazioni dei personaggi, che per riassumere sono tutti un po' incasinati, chi con la famiglia...chi con sé stesso e così via. Devo dire che, a modo loro, sono personaggi dinamici, quindi che cambiano atteggiamento nel corso del tempo. Un esempio? Marina che durante gli ultimi dieci capitoli mi ha fatta ricredere tantissimo, rivelando un lato di sè forte e sensibile allo stesso tempo.
Al contrario di Rose che mi ha fatta ricredere in negativo: si sente parecchio importante (cosa che non è) tanto da essere perennemente indecisa e insopportabile m.
Darei una bella scrollata anche ad Alan, del tipo: "Amico ma sei tonto o cosa? Deciditi e non giocare con i sentimenti delle altre persone!"
(Tipo questa)
Detto ciò passiamo al giudizio (Paura eh).
In generale la storia è fantasiosa ed ha una buona base, ci sono però alcuni punti da migliorare:
1. La grammatica è da rivedere e anche il posizionamento dei vari segni di interpunzione. 2. Non scrivere tutto a blocco ma distanzia le varie parti cosicché la lettura sia più discorsiva. 3. Ci sono un po' di buchi. Non puoi passare da una cosa all'altra in stile Speedy Gonzales, perché così non dai continuità a ciò che stai raccontando.
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(dovevo)
4. Le descrizioni iniziali dei personaggi ti consiglio di riguardarle, sono troppo scarne e piene di ripetizioni. 5. Riprendendo il punto 4 stai attenta alle ripetizioni . 6. Come dico sempre ricontrolla il testo dopo averlo scritto per individuare possibili errori grammaticali o di battitura. 7. Ho individuato un errore molto frequente: scambi capii e capí o scoprii e scoprí, quando devi utilizzare uno utilizzi l'altro. 8. Allega un nome ad ogni capitolo, non lasciare solo il numero. (Per dare una specie di "prefazione" di ciò che stai per raccontare) 9. Stacca i discorsi.
Prova ad utilizzare alcuni dei miei suggerimenti, magari possono esserti d'aiuto.
Stelline: ⭐️⭐️⭐️/5 Detto ciò voglio fare una precisazione: il mio è un giudizio, come spesso ho ripetuto, oggettivo ed imparziale ma ciò non mi rimanda dal dire che nessuno è nato sapiente e che il tempo forgia i pazienti. Siamo qui per migliorarci.
Se avete il piacere di leggere la storia che ho recensito vi lascio nuovamente il nome dell'autrice mrtuny .
Adesso belli miei solita tisanina e ci vediamo al prossimo capitolo con la storia di Zaph_105"Fuoco ed acqua".
Oggi vi voglio lasciare con la mia citazione preferita di Socrate (sì quello avvelenato con la cicuta 😔): "Il vero sapiente è colui che sa di non sapere"
