5 - Senza meta

4.2K 397 72
                                    

Nel silenzio innaturale calato sul parco, d'un tratto una voce echeggia in ogni dove, rimbombando persino negli anfratti più reconditi del mio corpo: «Che cazzo ci fai tu qui?»

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Nel silenzio innaturale calato sul parco, d'un tratto una voce echeggia in ogni dove, rimbombando persino negli anfratti più reconditi del mio corpo: «Che cazzo ci fai tu qui?»

Raggomitolata come sono su me stessa, rilasso appena i muscoli contratti e mi guardo attorno, chiedendomi per quale oscuro motivo io sia ancora viva e vegeta. Si tratta di una specie di miracolo insperato? O sono già morta e non me ne sono nemmeno accorta?

Lancio un'occhiata a Owen, aspettandomi di vedere il suo ghigno distorto, le mani ad artiglio protese verso di me e gli occhi da cacciatore ridotti a due fessure, invece noto che anche lui sta tentando di capire chi sia stato a parlare.

Torno allora a scrutare tutto attorno a me, nella luce sempre più intensa dell'alba, e infine individuo la sagoma scura dello sconosciuto, colui che ha interrotto il mio - ex - migliore amico prima che mi saltasse alla gola. È in perfetto equilibrio sulla cancellata argentea che circonda il parco, le mani poggiate sui fianchi di un corpo piuttosto minuto, i capelli castani e scarmigliati che somigliano alla criniera di un leone. È... è una donna.

Per un attimo, un bellissimo, intenso attimo mi ritrovo a credere di essere in salvo. Penso che quella donna sia la mia eroina, colei che mi strapperà a una morte violenta e penosa e che mi permetterà di tornare tutta intera da Liam.

Tuttavia, non mi ci vuole che un istante di più per rendermi conto che anche lei è come Owen e sento il respiro frantumarsi in mille pezzi. Non so come sia riuscita a capirlo, in realtà. Forse dalla postura sicura e dall'aura di pericolo che emana, forse dal fatto che non sembra avere per nulla paura dell'essere che mi sta braccando. O più semplicemente grazie all'istinto di conservazione che ha acceso l'ennesimo campanello d'allarme nella mia testa.

«Che vuoi? Sono impegnato, al momento» ringhia Owen dal canto suo, digrignando i denti in direzione della sconosciuta. La sua postura si è fatta tutto a un tratto rigida, come se si sentisse minacciato dalla presenza della nuova venuta.

La donna, in risposta, ride in modo sguaiato, tanto da ricordarmi una iena. Scende dalla cancellata con un balzo e prende a camminare nella sua - nostra - direzione. «Sei impegnato, tesorino? E a fare cosa?»

«Sto cacciando, sei cieca? Lasciami stare. Vattene.»

«Stai cacciando» ripete lei mentre continua ad avanzare, chiudendo le mani ad artiglio per poi riaprirle. Mi lancia un'occhiata e vedo i suoi occhi scuri accendersi di desiderio, alimentati da quella che, ne sono sicura, è pura e semplice fame. «Vedo. Sembra appetitosa, la tua amichetta.» L'istante dopo, il suo sguardo torna sul suo simile e aggiunge in un sibilo minaccioso: «Questo, però, è il mio territorio, piccolo sgorbio. Sarebbe meglio che tu te ne andassi. E in fretta. O preferisci che ti apra la pancia?»

Owen sembra essersi del tutto dimenticato di me. Si volta, dandomi le spalle, e ride, sicuro di sé esattamente come quando era ancora umano. Forse persino di più. «Oppure potrei essere io ad aprire la pancia a te. Vogliamo scommettere?»

FEAR - Contact Saga vol.1 [Cartaceo su Amazon]Where stories live. Discover now