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io <tu chi sei?>

X <mi chiamo Mark, sono nuovo in città. Ti va di parlarne con una persona che è completamente estranea alla situazione> annuisco

io <allora cominciamo....> gli racconto tutto, le lacrime iniziano a farsi largo sul mio viso

M <mi dispiace>

io <anche a me, e lui ha dato ragione a lei senza guardarmi negli occhi, senza darmi la possibilità di spiegargli>

M <beh...>

io <lo so che ha ragione, ma ci sto male anche io e non posto dirgli la verità>

M <ti riaccompagno a scuola e ti do il mio numero> annuisco, mi digita il numero sul telefono, quando arriviamo a scuola vedo Payton che si limona Cher. Lei quando mi vede sorride, mi giro verso Mark che mi abbraccia

M <immagino che sia lui>

io <si, devo fingere che vada tutto bene anche se in realtà non è così. e fa male amore una persona a cui non gliene frega un cazzo di te> lui mi indica Payton, le mie amiche, nononono,

Charlie <ti dobbiamo parlare a proposito di Mel>

io <scusami un secondo> dico a Mark

A <ti dobbiamo raccontare una cosa ....>

io <FERME!>

I <lo facciamo per il tuo bene> mi metto tra loro e i piccioncini

io <no, ho preso la mia decisione>

A <non ti vedremo uno straccio per questo> dice indicando i due ancora abbracciati

io <ti prego non lo fare, non lo fate, finirebbe male>

P <che cazzo dite?>

io <TACI>

A <sii ragionevole non puoi aiuta...>

io <BASTA,  ho preso la mia decisione, ho i miei motivi per non dirgli nulla e va bene così, ora andiamocene.>

I <ma soffrirai>

io <soffrirei comunque> abbasso lo sguardo

io <scusateci, ce ne andiamo..>  faccio un sorriso forzato

C <smamma>

io <ti ricordo che potrei sempre raccontare la verità, e non mi interessano le tue minacce, finiresti nella merda perché eri li. Non lo faccio per te, voglio solo evitare i guai, quindi non rompere e stammi alla larga>

P <perché sei così stronza e troia>

io <valgo così poco per te?>

P <no, vali di meno>

io <perfetto, ciao Payton> mi giro e sussurro <pensare che io sto così per te>

io <per fortuna che mi amavi>

P <non ti ho mai amata> il colpo di grazia

io <bene, ci si vede> gli occhi pizzicano, vado da Mark che mi abbraccia e io mi lascio andare, piango

M <shh>

io <io sto male per una scelta che ho fatto per salvargli il culo e lui mi dice che non mi ha mai amata, mi sento uno spettacolo> mi accompagna a casa mi cambio

io <io sto male per una scelta che ho fatto per salvargli il culo e lui mi dice che non mi ha mai amata, mi sento uno spettacolo> mi accompagna a casa mi cambio

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mi sdraio sul letto, sento la porta di casa sbattere, dei passi, la risata di Cher, no, ti prego no, le lacrime continuano a scendere più frequentemente. la sua porta sbatte, il suono di dei vestiti sbattuti a terra, ed iniziano i gemiti

dimenticati di me 💜|| Payton  MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora