Fuochi d'artificio scoppiettanti.

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Dopo aver fatto un altro pò di strada, si ferma davanti ad un chiosco di hot dog.<mi hai fatta vestire così per poi andare in un chiosco? Ma sei un genio> scoppia ridere ed io sorrido. Avevo proprio voglia di cibo da strada, ci avviciniamo al chiosco e lui ne chiede due, uno con la senape e l'altro con il formaggio, io prendo due birre nel frattempo e lui paga. Se avessi avuto il mio portafoglio avrei pagato, purtroppo però mi hanno preso pure quello.

Dopo averli preparati, andiamo a sederci su una panchina e iniziamo a mangiare tra una chiacchierata e l'altra<come hai conosciuto Owen?> chiedo curiosa dopo aver morso il panino,<lui mi ha salvato  in una sparatoria, io non c'entravo nulla con il suo mondo, facevo il medico. Un giorno però un gruppo di mafiosi cerco di attaccare il direttore dell'ospedale, io ero insieme a lui e quando stavano per ucciderci é arrivato lui e li ha fatti fuori.> racconta bevendo la sua birra.

Io non vorrei che lui uccidesse, o che continuasse la sua vita da mafioso, ma io sono l'ultima ruota del carro e non posso mettere bocca su queste cose, perciò sto zitta e ascolto.<Owen... Ha fatto cose allucinanti> sospira,<ma non é così crudele come lo dipingono.> annuisco, perché infondo io l'ho sempre saputo che non era poi così pericoloso, é una sensazione mia, a pelle.<ha ricevuto della batoste nella sua vita, non credo abbia mai conosciuto la felicità, però si é riscattato, ha avuto tutto ciò che sempre cercava. É diventato il migliore.> parla di lui con orgoglio. Deve volergli davvero bene.


Continuiamo a parlare fino a quando non ci accorgiamo che si é fatto tardi. Le ore sono volate in sua compagnia, ci alziamo é torniamo alla macchina per tornare a casa.
Circa mezz'ora dopo arriviamo in villa é io scendo dall'auto,
<mi raccomando, stendilo se ti infastidisce> gli faccio l'occhiolino é lui ridacchia,  mi avvio in casa mentre lui parcheggia nel garage  e socchiudo il portone per lui.


Mi avvio nel salotto, dove dormo e una volta dentro accendo la luce, mi avvicino al tavolo di vetro in fondo e poso la borsetta.
<ti sei divertita?> la sua voce infastidita mi fa fare una smorfia, mi volto e lo vedo appoggiato allo stipite.<si molto, sei venuto qui solo per questo?> domando sfacciata, mi guarda indifferente e poi si avvicina a passo lento verso la mia direzione.<smettila di fare la bambina, cerca di fare la matura> sempre le stesse cose dice che rottura.

Alzo gli occhi al cielo e mi appoggio al tavolo,incrocio le braccia e rispondo<non devo piacere a te, quindi faccio quello che mi pare> ghigna amaro<sei in casa mia e qui decido io.> bla.. Bla.. Bla..<Comunque, ti sei divertita con Gabriel?> si appoggia al muro davanti a me ed io lo guardo divertita.<Si abbastanza, é proprio un gentiluomo, bello, educato, tutte caratteristiche che ti mancano> lo prendo in giro é lui ghigna superiore.

<bè pure Carlotta é matura, sexy, donna, caratteristiche che mancano a te> mi sfotte ed io sorrido falsa. Ma quale matura? Una mela é matura non lei.!
Ti faccio vedere io ora. Mi avvicino a passo sicuro con i tacchi verso di lui e alzo la testa verso il suo volto, mi guarda serio ma so che in realtà é eccitato, il suo sguardo é più animalesco.

Faccio sfiorare i nostri nasi per poi mettere la gamba destra tra le sue, sento la sua erezione ingrossarsi e mi lecco il labbro inferiore sotto il suo sguardo di fuoco.<mi vedi sexy e donna ora?> sussurro incantatrice sulle sue labbra che si schiudono, fissa le mie labbra e sussurra roco<non ancora> gli piace questo gioco, si vede dal suo sguardo catturato.
<cosa vorresti che facessi?..> sussurro languida sulle sue labbra peccaminose.

Mi guarda un attimo gli occhi serio per poi incitarmi con la testa,<baciami> una sola parola, ma detta con una determinazione e forza unica.
Non ci penso due volte e mi butto  con le labbra sulle sue affamata,
lui schiude le sue subito e le bacia con una voracità destabilizzante, ansimo sulle sue labbra e metto le mani sul suo collo, lo attiro più vicino a me e lui inclina la sua testa per far entrare la sua lingua, mi tiene per i fianchi e mi fa retrocedere verso il tavolo, gemo e lui grugnisce sulle mie labbra. Ho il cuore a mille, é come se ci fossero un insieme di fuochi d'artificio scoppiettanti dentro di me.

Ho il respiro in affanno e anche lui, nonostante ciò non ci stacchiamo le nostre lingue si inseguono e si leccano, mi morde il labbro superiore e poi lo tira verso di sé con forza, gemo e lui ritorna con la bocca sulla mia, mette una mano dietro il mio collo per tenermi ferma ed io metto le mie sul suo petto scoperto. Sento che il suo cuore batte forte proprio come il mio. Non sono l'unica a provare qualcosa, per quanto lui lo neghi e non lo accetti prova qualcosa, il cuore non mente.

Mi palpa il sedere e poi mi stacco un attimo per tornare a respirare, respiro vicino le sue labbra e lui riprende fiato, alzo lo sguardo e sto per aprire bocca quando poi qualcuno ci interrompe.<oh ma che.. Ah siete voi due credevo fossero dei ladri> ci stacchiamo come scottati e lui si volta dall'altra parte, io guardo Rita  imbarazzata e rispondo<ehm.. Si scusa ora andiamo a dormire> mi scuso ancora e lei anche se curiosa annuisce, ci guarda attenta e poi va via.


Ok... E adesso? Che succede?
Lui si volta verso di me e si tira i capelli frustrato, si morde il labbro e roco dice<é meglio andare a dormire, buonanotte..>
Annuisco grattandomi la nuca imbarazzata e lui senza pensarci due volte, come scottati esce dalla porta, vado a sedermi sul divano e butto fuori un sospiro.

Quel bacio... Non era un bacio qualsiasi, io ho sentito tanto, non sono l'unica lo so, ma lui sarà disposto a pensarla come me?

Angolo autrice.

Domani doppio capitolo.❤

Il bacio ve lo aspettavate? 😏😏









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