2 - Alle Nove In Punto.

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Cercai informazioni su internet, curiosità e la storia di Ares...
Sembra un tipo molto astuto...
E pensavo che il nome non fosse a caso, ma c'era un collegamento tra quel Dio e il ragazzo...

Non domandai perché volesse che andassi al parco...
Perché tanto non avrei ricevuto risposta alcuna, quindi risparmiai tempo per farmi una bella maratona di tutte le stagioni di Lucifer...

Tom Ellis è proprio il sesso.
Come è bono lui, nessun altro.

Sorrisi allo schermo e asciugai gli occhi commossa quando la camicia si sbottonò pian piano...

Fino a quando la mia genitrice decise, ovviamente, di interrompere lo spoiarello del diavolo, mettendosi davanti.

Ero tentata di zittirla e spostarla fino al termine della scena, accontentando i miei ormoni... Ma non mi sembrava il caso siccome non mi aveva rivolto parola da 3 ore a questa parte.

Misi in pausa la serie TV e mi resi conto di una cosa...

La faccia di mia madre iniziava a sfumarsi da un rosso tenue ad un rosso vivo, le rughe si raggrinzirono e la bocca si increspava...

Nello sfondo c'era la vera faccia di Lucifer e devo dire che non c'erano molte differenze.
Mia madre è la conferma che il diavolo è femmina.

"Mamma, cosa c'è?!" sbuffai abbastanza esasperata...

È inutile che mi guardi in quel modo, non ho la palla di cristallo e non leggo nel pensiero.

Mia madre divenne ancora più rossa...
E poi sbottò...

"Ti sembra il modo di arrivare a casa?! Hai la minima idea di quel che sarebbe successo se Olly ti avesse lasciata sola?!" Urla gesticolando...

Alzai gli occhi al cielo... E la lasciai parlare senza ascoltare assolutamente più niente del discorso che mi stava facendo.
Infondo è la prima volta che bevo così tanto...

Ma una frase mi colpì a pieno petto.

"Prima che ti svegliassi, Peter ha portato al parco il piccolo Daniel... Perché persino tuo fratello ha capito la gravità della situazione!"

Perché questa frase mi colpì?!

Perché finalmente mio fratello ha alzato il culo dal suo amatissimo letto per portare, per una volta, Daniel al parco.
Daniel è il mio fratellino di 3 anni, ed tutta la mia vita!
Mentre Peter è il mio fratello maggiore, una rottura di palle mega galattica.

Sbuffai e mi alzai dal divano...

"Mamma, mi dispiace. Lo sai che non bevo mai, e credimi che mi sono pentita anch'io." le dissi con tono quasi annoiato.

Poi presi la giacca e uscii...
Li avrei raggiunti...

Ma la sua voce mi fermò di nuovo.
"Non ritornare. Resta pure da Olly, perché non voglio vederti." ringhia con timbro deluso...

Come al solito...
Se c'è qualcosa che odio di mia madre è proprio questo.
Non affronta i problemi ma li evita, girandoci attorno.

Uscii di casa e infilai le mani nelle tasche calde...
Era una bella giornata anche se il vento si stava alzando... Raggiunsi il parchetto dietro casa mia in neanche 5 minuti e sorrisi quando il mio sguardo si posò sul visino paffutello e allegro di Dan.
Peter lo spingeva sull'altalena e pareva divertirsi anche lui...

Mi avvicinai a loro e appoggiai il capo alla trave di legno della "giostra"...

"Ti ha sbattuta fuori?" sorrise Peter.

Annuii ridacchiando...
"Non voglio andare da Olly... Ha problemi in casa, e non voglio esser di troppo. Perciò sta notte la passo assieme a Rick." dissi indicando il barbone che si spolpava una coscia di pollo con talmente tanta foga che, per un attimo, pensai che riuscisse a mangiarsi persino le ossa.

Peter ridacchiò e sfila dalla tasca il suo cellulare e fece una telefonata... Continuando a spingere il bambino con un braccio solo...

Mio fratello per quanto egoista e pigro, era veramente un bel ragazzo...
Una figura slanciata dalle spalle larghe e il petto massiccio... Con i capelli spettinati castani dai riflessi rossastri e due occhi di un azzurro acceso.

"Hey amore, mia madre ha sbattuto fuori mia sorella e non sa dove andar a dormire. Può rimanere da te?" sorride...
Rimase ad ascoltare e poi annuì ringraziò e mise giù...

"Stai da Gemma ma ti devi accontentare del divano." sorrise.

A me va benissimo tanto quelli sono talmente ricchi che il loro divano è decisamente più comodo del mio letto...

"Grazie Petie!" sorrisi dolcemente...

Essendoci già passato, lui sapeva di cosa avevo bisogno e cosa volevo sentirmi dire...
Tutte cose che lui non ha ricevuto...

"Però Noah, te lo chiedo perfavore... Evita quel pazzo." sussurra il maggiore... "È peggiorato negli ultimi anni, neanche Gemma riesce a stargli dietro."

Ma chi? Ahhh sì, suo fratello.
Che io ricordi, lo incontrai solo una volta ad un cenone di famiglia.
Non mi ha mai ispirato fiducia.

"Larry?" chiesi non ricordando il suo nome.

"Harry." mi corresse lui.

Un brivido percorse tutta la mia spina dorsale.
Harry... Harry...

"Non ti preoccupare, tanto mi sta già sul cazzo." lo tranquillizzai...

"Noah, stai adottando un linguaggio davvero troppo scurrile... Non troverai mai un ragazzo in questo modo." Mi rimprovera ridacchiando... Poi prese in braccio in piccolo Dan... E gli bacia la fronte.

"Noi andiamo, si sta facendo freddo." disse guardando Dan...

"Va bene..." sorrisi lasciando al piccolo un dolce bacio sulla punta del naso. "Ahh Petie... Non giocare troppo alla Play, soprattutto senza di me."

Lui si voltò, mostrandomi le larghe spalle...

"Non sperarci troppo..."

E poi il vuoto...
Mi sedetti sull'altalena e mi dondolai appena...

Quando rimango da sola è sempre un problema, perché cambio... Perché mi spaventa così tanto dover affrontare i miei problemi da sola...
Spostai la sabbietta sotto alle mie converse...

Louis...
Era così bello...
Mi mancava veramente troppo...

Una lacrima mi scappò...

Rimasi in quel parco a piangere per ore...
E quando smisi si erano fatte le 20.00, e non avevo voglia di aspettare Ares...
Mi alzai e presi un rametto...
Scrissi sulla sabbia...

Ti ho dato buca, torna a casa.
-N.

Poi buttai il bastoncino e mi diressi  verso casa Styles...
Più che casa, era villa Styles.
Avevano un grosso commercio di auto sportive, e divennero milionari.
Ma i soldi danno alla testa, come accadde al padre di Gemma e a Harry...

Bussai un po' infreddolita, e mi venne ad aprire Gemma stessa...

"Ciao tesorino! Vieni entra!!" sorrise baciandomi una guancia.

"Hai mangiato?" chiese...

Scossi il capo e mi portò in cucina...
E lì incontrai il famoso e in affidabile Harry Styles.




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Ciauuu sono sempre io!
La vostra Waru, sono riuscita ad aggiornare velocemente, ma non vi prometto di tenere sempre lo stesso passo.
Quando uscirò da questa quarantena le cose saranno molto più difficili!

Comunque fatemi sapere se la storiella vi sta piacendo!!
Sono molto curiosa!! ❤️

All the love.xx

-Waru.

God Of War - Harry Stylesحيث تعيش القصص. اكتشف الآن